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Anche se disturbi gastrointestinali  e vomito sono di "moda" in Umbria in questo momento, il sospetto è che i funghi fossero tossici; l'assessore regionale all'agricoltura è stata dimessa dopo tre giorni dall'incidente per il quale l'autista versa in gravi condizioni
funghi-velenosi

Tre donne appaiono nella cronaca dell’Ospedale di Perugia.
Due  dello stesso nucleo familiare, mamma e figlia, entrambe residenti a Perugia, sono ricoverate da ieri sera presso il Reparto di Osservazione Breve del pronto Soccorso per " disturbi gastrointestinali  e vomito".
Fenomeni che si registrano un po’ da tutte le parti dell’Umbria, ma il sospetto in questo caso è quello che i disturbi siano stati determinati dall’aver consumato un pasto a base di funghi non commestibili.

Le due donne, rispettivamente di 48 e 23 anni, hanno iniziato ad avvertire disturbi – come riferiscono i medici del Pronto Soccorso  attraverso l’Ufficio Stampa della Azienda ospedaliera di Perugia – a metà pomeriggio e sono state trasportate in Ospedale alle 19.
Sono in corso accertamenti medici,
ma intanto il caso è stato segnalato anche al servizio  che fa capo  all’Usl 1, che sta effettuando le valutazioni sul grado di tossicità dei funghi consumati dalla due donne.

Le due donne che si trovano presso il reparto di Osservazione Breve del Pronto Soccorso del S.Maria della Misericordia, sulla base delle indicazioni cliniche, non e’ escluso che debbano sottoporsi a terapie intensive per salvaguardare organi vitali, quali i reni.
Il medico di servizio al PS, Massimo Siciliani, ha sollecitato una consulenza dei colleghi della S.C. di Medicina del Lavoro.

Dice il prof Giacomo Muzi: " occorre aspettare 48-72 ore prima di procedere ad una dialisi preventiva, al momento i parametri di sangue ed urine fanno ritenere che vi siano in circolo scorie di sostanze velenose".

Si e’ anche appreso che i funghi consumati da mamma e figlia, residenti a Perugia, erano stati raccolti da un parente delle due donne

Un’altra donna, invece ha lasciato l’ospedale dove è rimasta ricoverata per tre giorni per i postumi  di un incidente stradale di venerdì sera.
Si tratta dell’assessore regionale  all’ Agricoltura    Fernanda Cecchini 
che questa mattina,  è stata dimessa dopo la visita dei medici del Pronto Soccorso  del S.Maria della Misericordia.
L’uso delle  cinture di sicurezza mi ha salvato la vita, ma mi hanno lasciato il segno": lo ha dichiarato l’assessore all’Ufficio Stampa della Azienda Ospedaliera di Perugia  a cui  i sanitari le hanno consigliato terapie farmacologiche e riposo per i prossimi giorni.

L’assessore ha voluto ringraziare medici e personale infermieristico , dopo "questa  brutta esperienza, perché  l’impatto tra le due autovetture è stato  davvero devastante,  ed i sanitari tutti sono  meritevoli di un grazie di cuore per r  la professionalità e  un  alto senso di umanizzazione che ho molto apprezzato".
Cecchini ricorda anche di aver ricevuto immediato soccorso da alcuni cittadini di   Ponte Felcino , che avevano   assistito all’incidente, e di aver dato  con il loro aiuto  l’allarme.   
Al momento delle  sue dimissioni, i medici hanno sconsigliato  la Cecchini di   accertarsi di persona delle condizioni dell’autista,   " ma in queste ultime ore ho avuto notizie rassicuranti  sia dai medici  che dalla moglie con la quale sono rimasta in costante contatto" .

Effettivamente dal Reparto di Rianimazione , dove il 57 enne dipendente regionale è ricoverato da venerdì i notte,  si apprende che le condizioni sono in leggero miglioramento, ma solo nei prossimi  sarà possibile sciogliere la prognosi, ancora oggi ,  riservata.

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