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I tre erano: un anestesista rianimatore, Fabio Giaimo, 57 anni; Enrico Cioli, 36 anni, e Gianluca Trevani, 37 anni,
isole formiche

In una calda giornata di agosto, intorno a mezzogiorno, una grande tragedia ha colpito l’Umbria .
Un anestesista rianimatore all’ospedale di Castiglion del Lago: Fabio Giaimo, 57 anni; Enrico Cioli, 36 anni, e  Gianluca Trevani, 37 anni, originari di Bastia Umbra hanno perso la vita durante una immersione subacquea alle isole, di fatto solo scogli,  toscane “Formiche”.
Un altro medico di 35 anni, di Perugia ha avuto problemi più lievi e si trova adesso nella camera iperbarica, da cui starebbe per essere dimesso.

Le dichiarazioni di quest’ultimo potrebbero gettare una luce diversa, rispetto a quello che si pensava in un primo momento, sull’accaduto in quanto sembrerebbe che le morti del secondo e terzo sub siano avvenute in momenti diversi non collegati al malore e poi alla morte del primo sub, il medico anestesista.

Peraltro  i danni da decompressione rapida di cui ha sofferto il sopravvissuto sarebbero conseguenza della rapida risalita in compagnia del sub che aveva per primo accusato malori e che per questo era aiutato dal compagno, fino al momento in cui l’anestesista aveva perso i sensi, per cui il soccorritore aveva accelerato la risalita

La dinamica dell’accaduto è da chiarire compiutamente, ma sembrava in un primo momento che il primo a sentirsi male fosse stato il medico anestesista e gli altri si fossero precipitati in suo soccorso, ma non avessero tenuto conto delle necessità di decompressione nella risalita.
Ipotesi che ora perde di consistenza ed apre scenari su cui la Magistratura è chiamata ad indagare

isole formiche 2I quattro erano partiti con una barca da Talamone, insieme ad un istruttore ed a altri appassionati, costituendo un gruppo di 11 persone.

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