Sono dodici i comuni umbri ad “alta tensione abitativa” (Amelia, Città di Castello, Corciano, Foligno, Gubbio, Narni, Orvieto, Perugia, Spoleto, Terni, Todi e Umbertide) nei quali l’Agenzia territoriale per l’edilizia residenziale regionale acquisterà alloggi liberi e agibili per destinarli alla locazione a canone sociale, a favore dei nuclei familiari inseriti nelle rispettive graduatorie comunali.
È quanto prevede il nuovo bando pubblico, con scadenza il 14 novembre 2014.
L’Ente regionale ha stanziato un importo pari a 5.567.052 euro per l’acquisto di edifici da persone fisiche o giuridiche, il cui prezzo di vendita non potrà essere superiore a 1.300 euro per metro quadro.
Gli immobili devono essere costituiti da non meno di quattro appartamenti che non necessitino di opere di manutenzione straordinaria o di ristrutturazione la cui superficie utile abitabile non sia inferiore a 45 metri quadri e superiore a 95 metri quadri.
Non può essere quindi proposto un numero di alloggi inferiore all’80 per cento del totale dell’edificio.
La commissione giudicatrice, composta da due dipendenti regionali e tre dell’Ater, terrà conto della presenza, nella zona in cui si trova l’alloggio proposto, di servizi per i cittadini, tra cui scuole, trasporti pubblici, uffici postali o farmacie.
Oltre che a questo criterio, la graduatoria finale verrà stilata anche in base all’ubicazione dell’edificio, al prezzo di vendita, al numero degli alloggi offerti e alla qualità architettonica e delle finiture.
“Ovviamente – ha detto l’assessore regionale umbro Vinti – la gara è al ribasso, quindi chi offre di meno vince. Nel caso in cui, infine, ci fossero più risorse di quelle previste, la delibera si allargherà anche ad altri comuni, per ora esclusi”.