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Una lunga fase di ricerca di documenti e di acquisizioni di materiali provenienti da tante famiglie del territorio ad opera degli studenti dell’Istituto Omnicomprensivo “Salvatorelli – Moneta”
prima guerra mondiale - dave Tchartorisk - Morti dopo l'assalto

Un teatro Concordia gremito di cittadini e studenti dell’Istituto Omnicomprensivo “Salvatorelli – Moneta” ha fatto da cornice, nella mattina di martedì 4 novembre, alla presentazione del catalogo “Storie nella Storia” della mostra documentaria sulla Prima guerra mondiale, realizzata dall’Istituto scolastico marscianese, “Brunone Moneta e gli altri. Storie di ragazzi marscianesi durante la Grande Guerra”.  

La realizzazione della mostra prima e del catalogo poi ha comportato una lunga fase di ricerca di documenti e di acquisizioni di materiali provenienti da tante famiglie del territorio.
Tra gli elementi emersi in modo più significativo c’è stata una più precisa individuazione delle vittime marscianesi della Prima Guerra mondiale. Attraverso l’incrocio dei dati presenti nell’archivio storico del Comune e la ricerca di lapidi presenti sul territorio comunale si è potuto aggiornare a 453 il numero dei morti, il cui nome è riportato in calce al catalogo.

All’evento, inserito tra le iniziative per la commemorazione dei Caduti di tutte le guerre, hanno preso parte il Sindaco Alfio Todini, l’Assessore alla Cultura Valentina Bonomi, la prof.ssa dell’Istituto Omnicomprensivo, Cinzia Ragni, il Soprintendente archivistico per l’Umbria, Mario Squadroni.
“Questo lavoro fatto dalla scuola – ha affermato il Sindaco Todini – insieme alla mostra ancora visitabile presso il Museo del Laterizio e delle Terrecotte, rappresenta una preziosa occasione per la nostra comunità di conoscenza e di condivisione di una memoria importante. Un lavoro che ha visto i giovani protagonisti e a loro va il mio sentito grazie come pure a tutti coloro che hanno sostenuto questo progetto a partire dalla struttura comunale. È importante che queste giornate non siano vissute come fine a se stesse ma, attraverso la memoria del passato, possano aiutare tutti noi nel sostenere un impegno quotidiano verso il superamento di qualunque forma di violenza quale strumento per la risoluzione dei conflitti. Questo deve poter essere il senso profondo di una giornata commemorativa come questa.”

 Grande soddisfazione per questo lavoro è stata espressa anche dal Soprintendente Squadroni. “Uno strumento di conoscenza fondamentale – ha affermato – che va ben oltre questa comunità, la quale è stata capace di trasformare una memoria individuale in collettiva. Faremo quindi in modo che questo testo non resti solo nei nostri archivi ma arrivi in tutti gli archivi e principali biblioteche d’Italia”.              

La presentazione è stata quindi seguita dalla conferenza di Franz Brunnen, “La Guerra fra le rocce e le stelle”. Brunnen, rievocatore storico e guida del Forte “IN TRA’ I SASS” Museo della Grande Guerra, vicino Cortina d’Ampezzo, ha raccontato alcuni degli episodi più significativi che hanno caratterizzato i combattimenti svoltisi sulle Dolomiti tra l’esercito italiano e quello austriaco. In particolare è stato sottolineato come quella combattuta in montagna sia stata una guerra diversa da quella combattuta in pianura o nei mari, una guerra che ha avuto dei tratti più umani con non pochi episodi di reciproco “soccorso” avvenuti tra i due nemici.    

Dopo la conferenza si è svolta la cerimonia di commemorazione presso il monumento ai caduti di piazza K. Marx, alla presenza, insieme a studenti e cittadini, delle autorità civili e militari, dell’Associazione Nazionale Mutilati ed Invalidi di Guerra di Marsciano, dell’Associazione Famiglie dei caduti in Guerra di Cerqueto, della sezione marscianese dell’Associazione Nazionale Partigiani Italiani e dell’Associazione Nazionale Carabinieri in Congedo.

Le commemorazioni dei caduti, a Marsciano, si concluderanno domenica 9 novembre con la celebrazione della Messa, alle ore 11.30 presso la chiesa di S. Giovanni a Marsciano, cui seguirà l’esibizione della Fanfara Bersaglieri dell’Umbria “Renato Salucci” presso il monumento ai F.lli Ceci in largo Garibaldi.

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