Condividi su facebook
Condividi su twitter
Una urgente e profonda revisione e verifica manutentiva degli interventi di consolidamento effettuati e la realizzazione di analoghe opere sui versanti e sui fossi già all'epoca interessati in forma minore rispetto ad altri
Todi panorama

Sicuramente i lavori di consolidamento del Colle di Todi, realizzati nei decenni scorsi, hanno dato un importante contributo alla stabilità del territorio.
Ma altrettanto sicuramente si può o meglio si poteva constatare come talune opere, forse per mancanza di soldi, siano state realizzate in modo precario forse contando di intervenire in seguito nuovamente con opere più consistenti.

Per esempio sul versante sud del colle dai collettori di acque che scorrono a valle si dipartivano canalette in lamiera, solamente appoggiate sul terreno, che solo dopo qualche centinaia di metri, confluivano in più stabili canali in cemento armato.

Il tempo e la mancanza di manutenzione hanno fatto si che quelle canalette siano semplicemente sparite, forse sepolte sotto la terra ed ora quei collettori delle acque piovane, anch’essi spariti sotto la terra, scaricano tranquillamente sui terreni che “pendono” per via delle Piagge e da qui sulla discesa che quando piove diventa un vero e proprio fiume.

Problemi che dovrebbero avere una soluzione visto che l’assessore regionale Rometti ha affermato che “Di particolare rilevanza sono anche gli interventi che consentiranno il completamento della messa in sicurezza del Colle di Todi e di alcuni versanti della Rupe di Orvieto che non furono ultimati con la Legge speciale”.
La dichiarazione in occasione dell’annuncio  di un  Programma che prevede interventi complessivi sul territorio regionale per circa 362 milioni di euro, di cui circa 197 milioni finalizzati alla mitigazione del rischio da alluvioni e la rimanente quota, oltre 164 milioni, per la mitigazione del rischio frana. 

Del problema generale del completamento in forma stabile delle opere di consolidamento del Colle di Todi, se n’è occupato anche il consigliere regionale, tuderte, Massimo Buconi che così ha scritto:

Positiva ed opportuna l’iniziativa del Sindaco di Todi per rimettere al centro la questione del mantenimento dei lavori di consolidamento del Colle di Todi e dell’assoluta necessità del completamento degli stessi in quelle aree dove non si è mai intervenuti; tematica tra l’altro da affrontare, come già positivamente fatto in passato, con la città di Orvieto.

Le leggi speciali che hanno consentito di poter positivamente intervenire sui movimenti franosi all’epoca più gravi e nel contempo hanno altresì permesso il recupero e la valorizzazione del patrimonio storico e culturale della città , hanno prodotto gli effetti previsti con risultati molto positivi che da alcuni anni sono sotto gli occhi di tutti.

Ora è urgente una profonda revisione e verifica manutentiva degli interventi di consolidamento effettuati e parimenti urgente è la realizzazione di analoghe opere sui versanti e sui fossi già all’epoca interessati in forma minore rispetto ad altri, ma che oggi si sono pericolosamente aggravati.

Dalle schede tecniche di intervento predisposte si evince con chiarezza la necessità dal punto di vista finanziario, di qualche decina di milioni di euro solo per Todi, cifre che ovviamente non sono alla portata dei bilanci dell’Amministrazione Comunale.
Per questo ribadisco opportuna l’iniziativa del Sindaco del Comune di Todi tesa a riprendere una forte collaborazione con la città di Orvieto e con la Regione Umbria, e alla quale riterrei opportuno che si debba dare un seguito organizzando una specifica giornata di approfondimento, verifica e studio tra la Regione, i Comuni, i rappresentanti del Parlamento e del Governo per riproporre la questione all’attenzione nazionale.
A suo tempo gli interventi previsti e realizzati, nonché le leggi speciali approvate sono state un esempio unico e positivo nel panorama nazionale ed europeo.
Non sfuggirà a nessuno che solo se si riconquisterà quel tipo di palcoscenico, visti i tempi, potrà essere possibile dare soluzioni alle problematiche esposte.
Sono sicuro che la Regione Umbria prenderà in sintonia con la Amministrazioni Comunali opportune iniziative per perseguire l’obbiettivo. ”

 

condividi su:

Condividi su facebook
Condividi su twitter