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Saranno necessari altri giorni di degenza per completare le cure farmacologiche contro la polmonite causata dall'ingestione di acqua e cloro della piscina
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L’acqua ed il cloro ingerito dal bambino di 5 anni di Marsciano; che domenica scorsa ha rischiato di annegare in una piscina di una frazione del comune,  gli hanno causato una polmonite bilaterale, ma questa appare essere la sola conseguenza importante per il bimbo, essendo state escluse conseguenze ancora più importanti, quali ad esempio danni di natura neurologica.

A quattro giorni dal malore, le sue condizioni vengono definite “soddisfacenti , ma si rende necessario completare il ciclo di terapie per una polmonite bilaterale”, spiega il direttore della struttura complessa di Pediatria del S. Maria della Misericordia Prof. Alberto Verrotti, in una nota diffusa dall’ufficio stampa dell’Azienda Ospedaliera di Perugia.
Verrotti aggiunge che saranno necessari altri giorni di degenza per completare le cure farmacologiche che vengono somministrate anche per via endovenosa.

Il piccolo paziente era stato trasportato nel primo pomeriggio di domenica prima al Pronto Soccorso di Perugia e successivamente trasferito nel reparto di Rianimazione.
Lunedì mattina, il bambino, assistito costantemente da nonni e genitori, era stato preso in cura dai sanitari della struttura di Pediatria.

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