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Questa sera in Piazza della Vittoria , alle 18, si terrà una fiaccolata in ricordo delle vittime
RIVOLUZIONE-FRANCESE

Anche a Marsciano questa sera in Piazza della Vittoria , alle 18,  si terrà una fiaccolata in ricordo delle vittime di tutti gli attentati terroristici che stanno devastando la società civile in tanti stati del mondo ai partecipanti è chiesto di portare ed accendere una candela.

La cerimonia s’è poi tenutasi davanti al teatro e con essa la comunità di Marsciano ha voluto esprimere la propria vicinanza a tutto il popolo francese e alle famiglie delle vittime degli attentati di Parigi. Presenti, insieme al Sindaco Alfio Todini e a membri del Consiglio comunale e della Giunta, anche molti cittadini e rappresentanti delle associazioni.

Il momento di commemorazione è iniziato con l’inno d’Italia seguito dall’osservazione di un minuto di silenzio e quindi dall’intervento del Sindaco che ha ricordato quanto questa comunità si sente vicina alla Francia e agli amici di Tremblay en France, città gemellata con Marsciano che si trova nella periferia di Parigi, a cui il Sindaco ha inviato, con una lettera, un messaggio di solidarietà. Particolare vicinanza è stata espressa anche nei confronti della famiglia della vittima italiana, Valeria Soresin, ventottenne originaria di Venezia che studiava sociologia presso l’università della Sorbona e che, tra le attività di cui si occupava, c’era stata in passato anche un’esperienza come volontaria con Emergency. La cerimonia si è quindi conclusa con le note della Marsigliese.

“Questo atto di terrorismo – ha affermato il Sindaco Todini – si è consumato innanzitutto contro i giovani e ci colpisce nei nostri valori più profondi di libertà, tolleranza e solidarietà. Un atto che nasce dall’odio e al quale tuttavia non dobbiamo rispondere con altrettanto odio. Dobbiamo capire cosa stiamo fronteggiando e quali sono le risposte migliori per colpire i terroristi. Sicuramente dobbiamo continuare a far primeggiare il valore della democrazia e della fraternità contro il fanatismo e l’intolleranza. Solo così possiamo contrastare questa spirale di odio e magari capire quale modello di convivenza vogliamo nelle nostre comunità con chi è diverso da noi e quale contributo, come Europa, possiamo realmente portare nella pacificazione di una regione complicata come il Medioriente”.

Intanto da un deputato italiano nato in Italia da una famiglia marocchina, un pressante appello alle comunità di religione musulmana:
“Le comunità musulmane devono prendere consapevolezza del loro ruolo e della responsabilità che hanno e unirsi alla lotta al terrorismo. Senza il loro aiuto non basterà né l’esercito né l’intelligence.
Serve una risposta culturale dal basso e su questo non è stato fatto abbastanza finora”.
E’ quanto dichiara il deputato Khalid Chaouki a Radio Roma Capitale nel corso dello speciale sui fatti di Parigi, condotto da Paolo Cento e Barbara Ruoppolo.

“I comunicati stampa di condanna – aggiunge – non sono più sufficienti: i musulmani devono scendere in piazza e manifestare fianco a fianco con tutti gli altri cittadini”.
Il deputato non si unisce al coro di critiche contro l’intelligence francese perchè, spiega, “è facile criticare col senno di poi. Da quello che so io sono state messe in campo tutte le risorse disponibili. Quello che è mancato è il supporto delle comunità musulmane e arabe in Europa e non solo”.

Il deputato ha concluso esprimendo solidarietà “al popolo francese e alle famiglie italiane che hanno perso i loro cari”.

 

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