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Immaginate di chiudere gli occhi e di essere catapultati in un luogo incontaminato, pieno di vegetazione e di boschi rigogliosi. Immaginate di portare i vostri figli a fare una passeggiata in un posto dove si respira aria pura. Immaginate una domenica d’estate ed un pic nic immersi nella tranquillità. E ancora, chiudete gli occhi ed Immaginate un manto di candida neve e tanti bambini che vi giocano spensieratamente.
Siamo i ragazzi della Consulta Giovani del Comune di San Venanzo ed ecco cosa ci viene in mente quando pensiamo al Monte Peglia.
Ci siamo sentiti in dovere di esprimere la nostra opinione sul tanto dibattuto tema del “Mega-Eolico”, non solo come rappresentanti di un’entità comunale ma anche e soprattutto come Giovani che vivono appieno questo territorio.

Il nostro parere ricalca quello della grande maggioranza dei cittadini e delle associazioni operanti nella nostra realtà.
La costruzione di questo impianto, ben 18 pale alte 150 metri, avrebbe un impatto devastante su molti fronti, partendo da quello ambientale e arrivando a quello turistico!
Questo investimento privato annullerebbe tutti i progetti di salvaguardia e promozione fatti dall’amministrazione nel corso degli ultimi anni,un’amministrazione attenta che da sempre ha cercato di puntare sulla principale risorsa del Comune che è proprio l’ambiente.
Sappiamo bene che questo impianto andrebbe a modificare radicalmente l’immagine del territorio e comporterebbe un grande deficit per le tante realtà che vivono di turismo e che tutti gli anni attraggono numerosi visitatori. Le nostre tradizioni nascono dalla nostra terra, e nel corso degli anni si sono sempre più radicate fra i cittadini e trasferite ai turisti.

Non siamo assolutamente contrari alle energie rinnovabili, crediamo nell’innovazione e nel progresso della scienza ma crediamo anche in una società capace di salvaguardare l’ambiente e il nostro pianeta. Le energie rinnovabili potenzialmente sono alla base di un futuro sostenibile e all’avanguardia, ma non può essere così se l’implementazione di esse comporta stravolgimenti irreversibili al territorio che le ospita!

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