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Indicazione del sottosegretario alle Infrastrutture Umberto Del Basso De Caro; costerebbe 40 milioni
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Si precisano le idee governative in merito alla collocazione della ormai famosa stazione per l’alta velocità ferroviaria “Media Etruria” sull’alta velocità Roma – Milano, al fine di risolvere il problema delle unioni rapide con Roma (tre ore di percorrenza per arrivarci da Perugia) e con Milano (in questo caso il viaggio dura cinque ore).

La Roma – Milano, essendo la più vicina linea Alta velocità all’Umbria, è la soluzione prescelta per collegare questa regione alla rete Av e non si intravede altra soluzione se non quella di individuare una stazione lungo la medesima linea, le “soluzioni potrebbero essere Valdichiana-Farneta”.
Il sottosegretario alle Infrastrutture Umberto Del Basso De Caro, replicando a un’interrogazione della deputata di Scelta civica Adriana Galgano, ha chiarito che “nell’ipotesi di sfruttare le attuali stazioni con l’utilizzo delle interconnessioni presenti, si registrerebbe un allungamento del tempo di percorrenza di 11 minuti per Arezzo e 13 minuti per Chiusi.”

Invece, per quanto concerne l’utilizzo di una nuova infrastruttura, le analisi svolte hanno evidenziato una perdita di tempo di 5.5 minuti per una sosta di due minuti come nel caso della stazione Mediopadana”.


Peraltro da tenere in considerazione anche le variabili dei costi e il numero dei passeggeri: una nuova stazione costerebbe 40 milioni di euro, appoggiarsi su una esistenze implicherebbe un esborso contenuto fra i due e i quattro milioni.

Sul fronte dei viaggiatori serviti, uno studio proprio della Regione Umbria sulle cinque soluzioni tecniche sulle quali e’ in corso una valutazione, ha evidenziato che nel caso di Arezzo ne beneficerebbero potenzialmente 2,6 milioni di persone, si arriverebbe a circa 3 milioni con la stazione a Rigutino, a 2,65 in Valdichiana e a 2,4 milioni nella fermata attuale di Chiusi.

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