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Le agromafie in Italia generano un business da oltre 15 miliardi di euro, con l’italian sounding, l’imitazione, alterazione e contraffazione dei prodotti alimentari nel mondo, che sottrae una quantità di valore di 60 miliardi di euro all’anno, pari circa al doppio dell’export agroalimentare.

Sono alcuni degli argomenti al centro del Convegno promosso da Coldiretti Umbria e dall’Osservatorio sulla criminalità nell’agricoltura e sul sistema agroalimentare, con il contributo della Camera di Commercio di Perugia, e in collaborazione con Ce.S.A.R. e Europe Direct Umbria, dal titolo “Made in Italy agroalimentare: la giusta informazione contro le frodi”: MARTEDÌ 16 FEBBRAIO 2016, ORE 15,30 SALA DEI NOTARI – PALAZZO DEI PRIORI
Piazza IV Novembre, Perugia

All’iniziativa, dove per l’occasione verrà allestita anche una mostra di falsi prodotti made in Italy, scovati da Coldiretti nel mondo, si parlerà anche delle implicazioni e delle problematiche a livello territoriale dei fenomeni illegali nel settore.

Introduce e modera
Angelo Frascarelli, Docente di Economia e Politica Agraria,
Università di Perugia e Direttore Ce.S.A.R.

Saluti
Franco Moriconi, Magnifico Rettore Università di Perugia
Andrea Romizi, Sindaco di Perugia
Catiuscia Marini, Presidente Regione Umbria
Giorgio Mencaroni, Presidente Camera di Commercio di Perugia

Interventi
Gian Carlo Caselli, Presidente Comitato Scientifico
Osservatorio sulla criminalità nell’agricoltura e sul sistema agroalimentare
Andrea Baldanza, Vice Presidente Comitato Scientifico
Osservatorio sulla criminalità nell’agricoltura e sul sistema agroalimentare
Fausto Cardella, Procuratore della Repubblica dell’Aquila,
nominato Procuratore Generale di Perugia
Marco Vetrulli, Comandante del NAS Carabinieri di Perugia

Conclusioni
Albano Agabiti, Presidente Coldiretti Umbria

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