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La Regione Umbria ha sollecitato il Ministero a recepire le indicazioni scaturite dal confronto con le istituzioni interessate, anche in considerazione delle esigenze di natura precauzionale da più parti manifestate in sede partecipativa.
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L’atto d’intesa della Regione Umbria con il Ministero dello sviluppo economico relativo al permesso di ricerca di risorse geotermiche nel comune di Castel Giorgio non può prescindere dall’accordo tra lo stesso Ministero e gli enti locali interessati dal progetto: lo ha deciso la Giunta regionale su proposta dell’assessore all’ambiente Fernanda Cecchini.

L’Esecutivo regionale, nel prendere atto del parere tecnico espresso dai competenti uffici e di quanto disposto dall’Assemblea legislativa con apposito atto, ha sollecitato il Ministero a recepire le indicazioni scaturite dal confronto con le istituzioni interessate, anche in considerazione delle esigenze di natura precauzionale da più parti manifestate in sede partecipativa.

L’assessore Cecchini ha sottolineato “la necessità di giungere per quanto possibile ad una soluzione largamente condivisa che tenga conto delle complesse problematiche territoriali emerse sulla realizzazione dell’impianto geotermico e alla previsione di eventuali misure compensative per favorire lo sviluppo economico e sociale dell’area”.

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