Nonostante la preoccupante mancanza di spazi mediatici, la campagna per il No al referendum costituzionale continua a crescere. Grande è la partecipazione dei cittadini che vogliono riappropriarsi di quella sovranità di cui li ha investiti la Costituzione.
Un’importante rete dal basso che si compone, incontrandosi e organizzandosi, per illustrare a tutti e al meglio le ragioni del No. Con questo spirito, anche nel territorio tuderte, si è costituita in questi giorni una rappresentanza locale del “Comitato per il NO nel Referendum sulle modifiche della Costituzione”.
Il disegno di legge costituzionale Renzi-Boschi di riforma della Parte II della Costituzione dissolve l’identità della Repubblica nata dalla Resistenza. È inaccettabile per il metodo e per i contenuti e lo è ancor di più in rapporto alla legge elettorale (52/2015) già approvata.
La riforma costituzionale proposta da questo Governo non supera di fatto il bicameralismo, rendendolo semmai più confuso; non riduce sostanzialmente i costi della politica, riducendo, nel combinato fra la nuova legge elettorale e il nuovo Senato, gli spazi di democrazia; intacca gravemente gli equilibri e i poteri costituzionali e, infine, rafforza i poteri centrali limitando le funzioni delle autonomie locali, private dei mezzi finanziari.
In Umbria, anche in seguito alla grande manifestazione organizzata a Perugia dall’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia, con l’incisivo intervento, tra gli altri, del Presidente nazionale Carlo Smuraglia, stanno crescendo il dibattito e il confronto sui contenuti della riforma.
Una mobilitazione popolare che interessa anche il territorio di Todi, dove sono in programma, per il prossimo mese di settembre, iniziative pubbliche per illustrare le ragioni del No, con la partecipazione di costituzionalisti ed esponenti del panorama culturale.
Per informazioni e adesioni al Comitato possono essere contattati: Camilla Todini, Roberto Cerquaglia, Maurizio Marcelli. Tramite mail a comitatoperilno.todi@gmail.com o Fb “Comitato per il No – Todi”.
