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L'esposizione, ospitata nella cantina dell'Istituto Agrario, è stata curata da Angela Canale che sta per essere nominata socio corrispondente dell'Accademia nazionale dell'olivo e dell'olio
olive

E’ stata aperta nei giorni scorsi a Todi, presso l’Istituto Agrario Ciuffelli, una originale e rara mostra pomologica di 57 varietà di olive curata dall’agronoma Angela Canale per conto di Assoprol Umbria.
Le olive, racchiuse in contenitori di vetro e protette da una soluzione conservante, mostrano agli occhi dei visitatori la loro diversità morfologica, con elementi distintivi in grado di catturare l’attenzione e la curiosità, al di là di un più o meno spiccato e specifico interesse agronomico.

La collezione, composta da una selezione di varietà umbre, italiane e di altra provenienza (non mancano novità selezionate di recente da istituti di ricerca e vivai), rappresenta un piccolo spaccato della grande biodiversità olivicola, che vede nel mondo oltre duemila cultivar coltivate, di cui solo in Italia circa cinquecento. Uno spunto, dunque, per ragionare sulla ricchezza genetica e sui criteri di selezione ai fini produttivi.

La mostra, ospitata nella cantina di Montecristo, arricchisce il lavoro del “Ciuffelli” sul fronte della tutela e valorizzazione della biodiversità agraria, che vede nell’azienda agraria la presenza di campi catalogo di viti, olivi e piante da frutto a rischio di erosione genetica.

Primaria la ricaduta dell’iniziativa a favore degli studenti per la scuola di agricoltura più antica d’Italia ma anche per i bambini ed i ragazzi delle scuole materne, primarie e medie che afferiscono ogni giorno da tutta la regione per frequentare i laboratori di educazione ambientale ed agroalimentare della fattoria didattica.

La curatrice, Angela Canale, è una delle maggiori esperte del settore. Non a caso, il prossimo 28 aprile verrà nominata socio corrispondente dell’Accademia nazionale dell’olivo e dell’olio, i cui fini statutari sono quelli della valorizzazione di tale produzione.
Un obiettivo che persegue pienamente anche la mostra pomologica approdata all’Istituto Agrario di Todi.

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