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I due amministratori della municipalità ternana si trovano adesso agli arresti domiciliari, per un'inchiesta svolta da Polizia e Guardia di Finanza su alcuni appalti pubblici
Di Girolamo Terni

Sono stati arrestati nella giornata di oggi il sindaco di Terni Leopoldo Di Girolamo e l’assessore ai lavori pubblici Stefano Bucari, entrambi del Partito Democratico. I due amministratori della municipalità ternana si trovano adesso agli arresti domiciliari, per un’inchiesta svolta da Polizia e Guardia di Finanza su alcuni appalti pubblici inerenti la manutenzione del verde e dei servizi turistici alla Cascata delle Marmore e per i servizi cimiteriali affidati a cooperative sociali.
L’inchiesta si riferirebbe agli anni compresi tra il 2011 ed il 2016 ed i reati contestati sono quelli di associazione a delinquere finalizzata alla turbativa delle gare di appalto.

Tra le reazioni dell’ambiente politico, di rilievo quella della Lega Nord con l’annuncio che Matteo Salvini domani alle 11.30 sarà a Terni. Il Segretario Federale della Lega Nord, incontrerà i rappresentanti della stampa nella sede locale del carroccio in via Angeloni 16, per definire la posizione della Lega Nord. “Dobbiamo ripulire Terni e tutta l’Umbria”, ha dichiarato il senatore leghista Stefano Candiani. “Dall’inchiesta degli appalti pubblici abbiamo avuto conferma di come le amministrazioni del Partito Democratico gestiscono il potere”.
Molto più moderata la posizione del consigliere regionale Claudio Ricci, per il quale “occorre, rigorosamente, attendere gli esiti della Magistratura e i successivi livelli e gradi di giudizio”.
Interviene anche la presidente Marini: “Esprimo, come sempre, rispetto per le indagini in corso e fiducia nell’operato della magistratura che, sono certa, saprà agire con la rapidità necessaria in un caso in cui le indagini intervengono su una amministrazione comunale in carica”.

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