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Dalla rottura dell'acquedotto pubblico escono decine di metri cubi al giorno da ormai otto mesi: quando pensa Umbra Acque di intervenire per la riparazione
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Con la siccità che prosegue imperterrita e l’acqua che scarseggia in modo crescente, fanno sempre più specie gli sprechi della rete idrica pubblica. Tra questi, oltre quelli segnalati nelle settimane precedenti, risalta per portata quello esistente da ormai oltre 8 mesi lungo la linea principale dell’acquedotto che dalla Pasquarella passa per Todi per poi rifornire gli altri Comuni della media valle del Tevere.

Dallo scorso inverno risulta segnalata ad Umbra Acque una perdita colossale della linea in prossimità di Pian di Porto, località Fontanella, su dei terreni agricoli che risultano inondati di acqua anche in questi mesi estivi, con non solo danni alle coltivazioni agricole ma soprattutto uno spreco inaccettabile.

La domanda che viene da porsi è: quando pensa Umbra Acque di intervenire per riparare il danno che procura la perdita di decine e decine di metri cubi di acqua al giorno? Il prossimo inverno, forse? Sembra che si tratti di una rottura importante che comporterà per la sua riparazione la chiusura della fornitura ad un’ampia fascia di popolazione. Ma se anche così fosse, otto mesi possono essere sufficienti oppure ancora no?
Nei giorni scorsi il problema è stato riportato anche l’attenzione del Comune di Todi, con l’attivazione del vicesindaco Adriano Ruspolini che si è mostrato pronto a rappresentare con forza ad Umbra Acque la situazione e la necessità di intervenire.

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