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Domenica 10 settembre la 28° edizione dell'iniziativa promossa dal Centro Speranza di Fratta Todina
camminata speranza

Arriva a Perugia la 28° edizione della Camminata della Speranza, promossa dal Centro Speranza di Fratta Todina in collaborazione con l’Assessorato alle Pari Opportunità del Comune di Perugia. L’evento, in programma il prossimo 10 settembre, è volto a sostenere e a dare voce ai bisogni delle persone con disabilità e alle loro famiglie.
Raggiungere il cuore della Città di Perugia è un grande traguardo per la Camminata della Speranza. Il capoluogo umbro è il “luogo” delle scelte di orientamento legislativo regionale; la città pullula di associazioni e di enti del terzo settore che hanno la responsabilità etica di approfittare di questa opportunità per farsi ascoltare.”
La Camminata della Speranza vuole essere occasione e opportunità di confronto tra autorità regionali, amministratori locali, autorità religiose, operatori, famiglie e società civile per esprimere vicinanza e solidarietà verso i soggetti più fragili, sostenendoli nella concretezza del loro quotidiano, e facendosi promotori della cultura dell’inclusione sociale.
Costruiamo una società solidale” è lo slogan della 28° Camminata della Speranza che svela, attraverso un corteo festoso e variegato, l’immagine del cambiamento sociale che si vorrebbe compiere per il superamento di quelle barriere culturali che ancora – purtroppo – conducono ad un atteggiamento di pietismo e assistenzialismo verso le persone con disabilità portatrici, bensì, di diritti e risorse soggettive, al pari di tutti gli altri.

Il Centro Speranza per l’occasione ha intessuto una rete operativa fatta di tantissimi volontari, organizzazioni non profit e gli sponsor che hanno offerto il ristoro interpretando il valore di fratellanza che muove gli intenti umani, sociali e cristiani della Camminata della Speranza. Rappresenteranno in musica lo spirito dell’evento la Filarmonica di Pretola, la Società Filarmonica gli Amici della Musica Ponte Pattoli e la Filarmonica Santa Cecilia di Villa Pitignano.
La presenza dell’AGESCI Zona Etruria Umbria, del Coordinamento dei Centri Socio Culturali, del Comitato Regionale Umbria ANSPI, dei Giovani Amore Misericordioso e di tutti i volontari della Croce Rossa Italiana dei gruppi di Perugia e Deruta-Torgiano, della Confraternita della Misericordia Perugia-Olmo e Marsciano e dell’Unitalsi e dell’Auser, i volontari del Coordinamento dei centri socio culturali di Perugia che prepareranno il ristoro e animeranno la santa messa, rappresentano una Chiesa unita nella diversità dei carismi.
L’accoglienza della cittadinanza perugina passa anche nella collaborazione con il Consorzio Perugia in Centro e i bar aderenti all’iniziativa solidale del “Caffè del Benvenuto”, l’accoglienza lungo Corso Cavour dell’Associazione Borgo Bello insieme al TIEFFEU Teatro di Figura Umbro Perugia e dalla presenza di una comunità attiva rappresentata anche dai gruppi del “Piedibus della Salute” e dalla Protezione Civile di Perugia.
La partecipazione è la parola d’ordine: affezionati e nuovi aderenti scendono in strada e s’impegnano a promuovere un “nuovo futuro” per una società più giusta e solidale.
Umbria Radio media partner della Camminata della Speranza trasmetterà in diretta da Piazza IV Novembre dalle ore 11 le notizie in merito alla camminata e alle ore 12.30 la Santa Messa celebrata da S.E. Mons. Paolo Giulietti dalla Cattedrale di San Lorenzo.
L’evento si svolge con il Patrocinio della Regione Umbria, della Provincia di Perugia, Provincia di Terni, Comune di Perugia, Comune di Terni e dei Comuni della Media Valle del Tevere – Fratta Todina, Todi, Marsciano, San Venanzo, Collazzone, Deruta, Torgiano, Massa Martana, Montecastello di Vibio – delle USL Umbria 1 e USL Umbria 2, dell’Ufficio per il Servizio Civile Nazionale.

Veglia in preparazione alla Camminata della Speranza
Venerdì 8 settembre alle ore 21, presso la Chiesa dell’Oratorio Santa Maria Assunta di Marsciano

Una veglia per pregare e prepararsi a vivere la Camminata della Speranza con sentimenti di sensibilità e amore evangelico, come quelli che accompagnano e sostengono da sempre l’operato del Centro Speranza sull’esempio della Beata Madre Speranza.

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