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Il Movimento 5 Stelle di Todi denuncia i rischi di smantellamento della struttura a fronte degli annunci Anas per l'adeguamento dell'uscita sulla E45
E45 buche

“Basta con le operazioni di facciata, no quindi al supersvincolo sulla E45, sì invece al potenziamento dei servizi sanitari”. E’ la posizione dei Tuderti 5 Stelle che, dopo aver ricordato l’investimento, tra il 2007 e il 2011, di quasi 50 milioni di euro, temono “l’ennesima rimodulazione di servizi e reparti, con iniziative già messe in atto, come la rivoluzione dei laboratori analisi, con il declassamento di Pantalla e di altri 6 ospedali “minori” a semplice punto di prelievo o poco più, e voci insistenti di trasferimento di interi reparti e servizi, quali il Day Hospital pediatrico, già dato con i bagagli pronti, ed il punto nascita che negli ultimi tempi ricorre costantemente nella “classifica” degli spostamenti”.

“In pochi anni, sembra che la pianificazione, i progetti e le prospettive che la politica regionale aveva per questo ospedale – scrive ancora il Movimento – stiano mutando radicalmente, denotando una certa aliquota di improvvisazione nella fase di studio dell’intera operazione di accorpamento Todi/Marsciano, forse viziata da altre logiche che con la salute dei cittadini hanno poco a che fare”.

L’azienda sanitaria e la Regione – denunciano i 5 Stelle – “vendono” tutta questa incertezza come efficientamento e razionalizzazione, promettendo un rafforzamento della struttura che a tutt’oggi non è all’orizzonte, il CRES (Cardiologia Riabilitativa e Sportiva) portato ad esempio come centro di eccellenza per la cardiologia sportiva, non è neppure abilitato ad effettuare le visite medico sportive agonistiche, per le quali gli sportivi della zona devono ricorrere a soggetti privati o ai centri di medicina dello sport di strutture pubbliche di altre città della regione.

“La Regione – prosegue il documento – deve decidere cosa far fare da grande a questo ospedale, non è possibile pensare che una struttura sanitaria nata per soddisfare le esigenze di 60.000 persone costata 50.000.000 di euro, debba essere messa in discussione ad ogni piè sospinto per seguire logiche puramente di cassa, perché non facciamoci illusioni lo scopo finale è quello di risparmiare e non di migliorare il servizio”.

“E proprio di soldi parliamo quando, in questo contesto – concludono i 5 Stelle – si prospetta un nuovo svincolo E45 per l’ospedale di Pantalla, con una spesa di ben 10 milioni di euro. Che senso ha l’operazione in sé, cementificando ulteriormente la pregiata campagna residua, tanto più con un dissanguamento mostruoso delle risorse pubbliche, mentre qualcuno sta pure tentando di declassare l’ospedale? Sappiamo che le risorse per la viabilità sono gestite da ANAS ma è anche chiaro che, per razionalizzare, i vari enti devono dialogare tra loro e si deve necessariamente avere un chiaro progetto per il futuro. Un futuro nel quale vorremmo che questi soldi vengano destinati alle concrete esigenze di salute delle persone, valorizzando davvero la struttura sanitaria”.

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