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Firmato a Perugia nuovo protocollo d’intesa per il potenziamento il crocevia di tutti i Cammini spirituali d’Italia
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La Regione Umbria ha investito molto in questo ambito e attualmente rappresenta il crocevia di tutti i Cammini spirituali d’Italia e lo testimonia l’Atlante dei Cammini presentato nel 2017. Il filone turistico rappresenta un punto strategico anche per il Mibact che ha destinato al comparto 20 milioni di euro”.

“La Via di Francesco – ha riferito il direttore di Sviluppumbria, Mauro Agostini, è un’eccellenza che ci permette di attrarre quella fascia di turisti che apprezzano l’ambiente e ricercano la spiritualità. Ma bisogna anche evidenziare che i percorsi dei Cammini fanno ancge da raccordo tra i borghi dell’Umbria senza trascurare il fatto che, quello dei Cammini – ha proseguito – è una realtà ormai importante che richiama sviluppo economico e nuove imprese che offrono servizi”.

“Non è solo l’elemento religioso la caratteristica attrattiva dei Cammini – ha detto Alberto Cari – ma chi decide di fare questa esperienza è anche alla ricerca di una spiritualità che si esprime in un viaggio nella natura e nell’ambiente antropizzato dei borghi con la loro arte e la loro storia”.
Con l’obiettivo di potenziate questo prodotto turistico sempre più richiesto, in occasione della European Green week 2018 è stato quindi deciso di firmare il Protocollo d’intesa per il potenziamento dell’Ippovia slow sulla Via di Francesco.

Tra i ‘turismi’ che stanno crescendo negli ultimi anni c’è sicuramente quello a cavallo, che Sviluppumbria sta seguendo con grande attenzione – è stato detto durante l’incontro – È una forma di turismo condotta in modalità slow, che consente di esplorare il territorio cogliendone i molteplici aspetti che lo caratterizzano e in modo rispettoso verso l’ambiente. I Comuni di Assisi, di Gubbio, di Nocera Umbra, di Valfabbrica, hanno aderito al Progetto “Ippovia Slow Sulla Via Di Francesco“ promosso dal Comune Capofila di Valfabbrica in collaborazione e la supervisione della Regione dell’Umbria e di Sviluppumbria, suggellando l’iniziativa con la firma del Protocollo d’intesa intercomunale a settembre 2017.

Il protocollo d’intesa è nato per la volontà di offrire agli appassionati del mondo equestre, ma anche a tipologie di turismo slow, una nuova modalità di fruizione sostenibile e a basso impatto ambientale della “Via di Francesco”.
Stamani il protocollo d’intesa è stato integrato con l’adesione e la sottoscrizione dei Comuni di Pietralunga, Spello, Foligno, Trevi, Campello sul Clitunno, Spoleto. In seguito alla firma del documento i Comuni si impegneranno ad individuare all’interno del territorio di competenza i percorsi da poter percorrere a cavallo sicuri e ben segnalati, a indicare percorsi alternativi storici, culturali ed enogastronomici presenti sui territori attraversati dall’ippovia e a mettere in rete tutte le informazioni utili all’accoglienza dei cavalieri e degli accompagnatori.

Lungo il tragitto saranno previsti tutti i servizi per cavalli e cavalieri, come punti di sosta e di ristoro, una rete di assistenza con maniscalchi e studi veterinari. Ogni tratto dell’ippovia sarà inoltre identificata, segnalandone il livello di difficoltà, il dislivello e l’inclinazione del versante, la lunghezza, la presenza di guadi, il tempo di percorrenza. Verrà dotata di tabelloni e saranno realizzati interventi di l’adeguamento di tutti gli ostacoli che non possono essere percorsi con il cavallo. L’ippovia fa poi riferimento a una rete di maneggi e centri equestri che possono accompagnare i turisti sul percorso.

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