La famiglia del Preside Giuseppe Orsini ha donato la biblioteca personale dell’ex Preside all’Istituto Agrario Ciuffelli di Todi, a seguito di un accordo che prevede la valorizzazione della figura del docente che ha ricoperto per mezzo secolo un ruolo di primo piano nella comunità locale e nel settore dell’istruzione agraria nazionale. Il fondo, che è in fase di collocazione nell’aula magna della “Cittadella” a lui già intitolata nel 2012, è costituito da alcune centinaia di volumi di agronomia, economia e materie tecniche, con pubblicazioni di particolare valore culturale.
“Abbiamo pensato – spiega il figlio Carlo Orsini – che questa scelta rispondesse alla volontà di mio padre, che tanto si è impegnato per lo sviluppo della scuola agraria. Per questo la famiglia ha aderito alle richieste dell’attuale dirigente Marcello Rinaldi e di Gilberto Santucci per dare concretezza ad un’iniziativa che punta a dare rilievo pubblico all’attività di Giuseppe Orsini”. Una decisione che ha visto la famiglia concorde, con anche i nipoti Paolo e Francesco partecipi alla donazione e alla collocazione nel bellissimo ambiente dell’ex chiesa del Monastero di Montecristo, sconsacrata negli anni Ottanta.
Il Preside Giuseppe Orsini era nato a Massa Martana l’11 novembre 1906. Laureato in scienze agrarie a Perugia e specializzato in discipline fitopatologiche, fu titolare della cattedra di scienze naturali, geografia e patologia presso il “Ciuffelli” a partire dal 1934. Vice Preside dell’Istituto dal 1942 al 1944, fu Preside reggente dal 1944 e Preside titolare dal 1949 fino al collocamento in pensione nel 1975. Fu protagonista assoluto della ricostruzione e della ripartenza della scuola dopo la fine della seconda guerra mondiale, per poi guidarne un grande rinnovamento fino a farne una struttura unica nel suo genere in Italia con investimenti per circa 600 milioni dell’epoca, tra il 1951 e il 1973.
A sottolineare il valore dell’opera di Orsini va ricordato che fu insignito della Commenda al merito della Repubblica e della medaglia d’argento al merito silvano da parte del Ministero dell’agricoltura; al momento della pensione gli fu consegnato dal Capo dello Stato il Diploma di Medaglia d’Oro quale benemerito della scuola, della cultura e dell’arte. Venuto meno nel 1990, all’età di 84 anni, ha lasciato un ricordo forte e positivo nella comunità dei suoi tanti ex allievi, gli stessi che verranno coinvolti nelle iniziative dell’Istituto per valorizzarne la figura.