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Mercoledì 21 febbraio 2007, ore 14,45 a Perugia

La I commissione consiliare della Regione dell’Umbria ha deciso di attuare la partecipazione, sul progetto di legge di istituzione degli ATI, ambiti territoriali integrati, mediante la convocazione di un incontro consultivo pubblico da tenersi a Perugia – Palazzo Cesaroni – Sala Partecipazione mercoledì 21 febbraio 2007, ore 14,45; a Terni – Palazzo Gazzoli – Sala Rossa venerdì 23 febbraio 2007, ore 9,00 – ai quali sono invitati a partecipare i soggetti istituzionali ma anche i soggetti non espressamente individuati e comunque portatori di interesse.
L’Ambito territoriale integrato (ATI) dovrebbe essere, nelle intenzioni della Giunta, il livello istituzionale che unifica l’esercizio di una pluralità di funzioni afferenti varie materie quali: la sanità, l’integrazione socio-sanitaria, la gestione dei rifiuti, il ciclo idrico integrato, il turismo.
Gli ATI possono essere destinatari di ulteriori funzioni attribuite o delegate dalle Province, conferite dai Comuni per l’esercizio associato ovvero dai Comuni singoli mediante convenzione. L’ATI viene definito forma speciale di cooperazione dei Comuni, ha personalità giuridica di diritto pubblico e autonomia regolamentare, organizzativa e di bilancio. Dovrebbe essere lo strumento istituzionale dei Comuni per promuovere in modo coordinato lo sviluppo economico e sociale del territorio di livello sovracomunale. Sarebbe opportuno e necessario che ciò avvenisse a costo zero e che gli Ati non diventino l’ennesina occasione per ampliare il numero dei posti riservati alla professione ” politica” da finanziare dalla pluralità dei cittadini con tasse e/o disservizi.
Sarebbe stato meglio evitare tutte queste forme intermedie e mettere a capo degli enti elettivi (Regione, Province e Comuni) tutte le competenze”. Così il commento del vice presidente della provincia di Perugia, Palmiro Giovagnola che ha aggiunto ” la politica costa e la sinistra italiana e umbra non può che tenerlo a mente. Ma detto questo è anche vero che in questi ultimi anni ci si è avviati su una strada che ha prodotto alcuni eccessi.”

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