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Alessandro Pianegiani e Carmelo Mantillacci
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Lo sport, quello delle imprese epiche, ha un fascino al quale è difficile sottrarsi e che, anzi, è anche utile e istruttivo andare a riesumare, non fosse altro per riconciliarsi ogni tanto con i valori veri che sono alla base della sana pratica sportiva. Quando se ne avverte il bisogno, la cosa migliore è di leggere qualche passaggio di “Stelle in Corsa: personaggi, storie, immagini dello sporti in Umbria”, iniziativa editoriale in due volumi (ma un altro ne è già in preparazione) curata con rara efficacia e bravura da Alfio Branda e Leonardo Malà per conto della Provincia di Perugia e del Coni provinciale. All’interno del secondo capitolo (1923-1943) abbiamo così scoperto che il territorio vanta un passato di tutto rispetto anche nell’atletica leggera. Sentite qua…

“Da Todi arriva un dominatore nelle corse veloci e a ostacoli, Alessandro Pianegiani, che nel biennio 1933-34 scrive cinque volte il suo nome nell’albo dei campioni regionali, due nei 100 metri piani, uno sui 300 piani, uno sui 400 ostacoli e uno sui 300 ostacoli. Il suo scatto bruciante e la grande tenuta nel finale lo portarono alla finale dei 100 metri a Roma, nelle finali del centro-sud. Se la giocò anche nei Littoriali di Milano del ’34, sia sui 100 che sui 110 ostacoli, dopo aver vinto una semifinale in quest’ultima disciplina e ancora la sua partecipazione alla Coppa Gran Sasso del ’35 con il Guf Perugia che contribuì al successo della formazione di casa nostra”. Ma il nostro eroe sportivo d’altri tempi non era solo…

“Contemporaneamente Todi s’entusiasmava per le lunghe galoppate di Carmelo Mantilacci, classe 1913, trionfatore dell’importante giro podistico di Assisi e dei 1000 e 3000 metri negli Assoluti regionali di Terni del ’34. La truppa tuderte contava anche su Fulvio Tardella, Orlando Gregori, Marcello Manganelli, Orlando Mandolini e in campo femminile di Clara Mecarelli e Giuseppina Castolini, mentre nel peso raggiungeva ottimi risultati Giannetto Melchiorri” .

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