Il Piano Energetico del Governo, che prevede un impegno di 2, 2,5 miliardi complessivi, è diviso in 6 punti, tra ammodernamento della produzione e incentivi per l’efficienza energetica:
Incentivi per la riqualificazione degli edifici : viene innalzato dal 36 al 55% la detrazione fiscale per gli interventi che consentono di ridurre le dispersioni termiche; per l’installazione di pannelli solari e per la sostituzione di vecchie caldaie con nuove ad alta efficienza.
Incentivi per la riqualificazione nell’industria: prevista la detrazione fiscale del 20% per l’acquisto e l’installazione di motori elettrici trifasi in bassa tensione ad elevata efficienza con potenza compresa tra 5 e 90 kW sia per nuova installazione sia per la sostituzione di vecchi. Stessa detrazione per l’acquisto e l’installazione di variatori di velocità di motori elettrici con potenze da 7,5 a 90 kW. Questa misura è di particolare importanza perché riqualifica i processi produttivi delle imprese abbassandone i consumi energetici. Si consideri che attualmente i motori elettrici delle industrie, di efficienza molto bassa, assorbono una quantità di energia elettrica pari ad oltre i 2/3 dei consumi elettrici industriali nel loro complesso.
Incentivi per la mobilità sostenibile: prevista la riduzione del carico fiscale per il Gpl (-20%) e incentivi per creare un parco auto ecologico e diminuire l’inquinamento. Ne possono godere chi sostituisce autovetture Euro 0 ed Euro 1 con altre di categoria Euro 4 ed Euro 5 (che emettano non oltre 140 grammi di CO2 al chilometro) ha diritto ad un bonus di 800 Euro e all’esenzione dalla tassa automobilistica p er due anni (che diventano tre anni per autovetture di cilindrata inferiore a 1300 cc e per i nuclei familiari di almeno sei componenti). Il cittadino avrà lo sconto di 800 euro sul veicolo acquistato direttamente dal concessionario al momento dell’acquisto. Sarà poi lo Stato a rimborsare il concessionario. Nel caso in cui, invece, si converta l’autoveicolo a gas, Gpl o metano si ottiene uno sconto di 650 euro direttamente dall’installatore entro i 3 anni successivi alla data di immatricolazione del veicolo. Nel caso di conversione di una macchina ‘eur o 0-1′ lo sconto è pari a 350 euro. Previsti sconti anche per la sostituzione di autocarri Euro 0 e Euro 1 con altri di categoria Euro 4 e Euro 5 (2000 euro), chi acquista autovetture o autocarri a gas, Gpl, motore elettrico o a idrogeno (bonus da 1500 euro fino a 2000 euro), chi sostituisce motocicli (cilindrata superiore a 50 centimetri cubici) Euro 0 con altri di categoria Euro 3 e chi rottama autovetture Euro 0 ed Euro 1.
Incentivi al sistema agro-energetico: obiettivi di miscelazione obbligatoria di bio-carburanti in crescita fino al 2010; riduzione della tassazione sul biodiesel (accisa -80% rispetto al gasolio) per 250 mila tonnellate l’anno e sul bio-etanolo (accisa – 50% rispetto alla benzina) per 100 mila tonnellate l’anno; strumenti di sviluppo di filiere produttive dedicate, dall’agricoltura all’industria di trasformazione, e individuazione di criteri di priorità per l’utilizzo dei bio-carburanti che ne derivano. Novità per il Fondo Kyoto: 600 milioni di euro per il triennio 2007-2009 (a valere sul Fondo rotativo, istituito presso la Cassa depositi e Prestiti) sono stati assegnati dalla Finanziaria 2007 in favore di misure di riduzione delle emissioni di gas ad effetto serra . Entro il 31 marzo il Ministro dell’Ambiente e il Ministro dello Sviluppo economico (sentita la Conferenza Unificata) individueranno le modalità di erogazione dei finanziamenti a tasso agevolato per soggetti pubblici e privati da destinare prioritariamente a queste misure.
E’ in via di pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale un nuovo decreto per l’incentivazione della produzione di energia elettrica dal sole . Il provvedimento offre a famiglie, condomini, soggetti pubblici, imprese grandi e piccole la possibilità di diventare produttori di energia elettrica pulita e rinnovabile, sia per l’autoconsumo, sia per la cessione al sistema elettrico. Inoltre, fornisce agli operatori un quadro certo e di sicuro stimolo per gli investimenti e per l’innovazione tecnologica, creando le premesse per la costruzione di una filiera italiana dell’energia solare. Questi risultati vengono perseguiti stabilendo che chi lo desidera può installare il foto-voltaico accedendo in maniera automatica alla tariffa incentivante che può arrivare a 0,49 euro per kWh, senza pagare l’energia utilizzata per il proprio fabbisogno.