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Le strade comunali non sono tutte uguali
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Della strada comunale di Barbasciano a Massa Martana sulle pagine di “Tam Tam” si era già parlato diversi numeri addietro ospitando una lettera nella quale si denunciavano, vista la non bitumatura della stessa, i disagi  per gli abitanti della zona. Disagi annosi che, già nel 2000, avevano portato i residenti nei vocaboli di Barbasciano, Piemonte ed Aussa a presentare una petizione per chiedere l’intervento da parte dell’Amministrazione municipale.
A quel primo esposto ne sono seguiti molti altri, senza però alcun miglioramento della situazione. Poi, a luglio dell’anno scorso, una lettera del Comune aveva aperto una prospettiva positiva, dichiarando che era nelle intenzioni dell’ente procedere all’asfaltatura della strada e che a tal fine era in corso una procedura con la Regione per poter beneficiare dei fondi del Piano di sviluppo rurale appositamente stanziati. Due mesi fa, però, a fronte di un ulteriore sollecito, il sindaco Gubbiotti ha fatto sapere che la suddetta procedura non aveva avuto esito positivo e che l’intervento sarebbe stato ricondotto “alla normale attività programmatoria dell’ente, compatibilmente con le risorse finanziarie”.
La spiegazione (ma un po’ tutta la vicenda) non ha convinto tutti. Soprattutto avendo constatato che altre strade, assai meno trafficate, hanno goduto di un trattamento diverso (ivi compresa quella che conduce alla casa di campagna del presidente della Camera Fausto Bertinotti, ma non solo…).
Fausto Bernacchia, uno dei residenti maggiormente penalizzati poiché la sua abitazione è attaccata alla strada, è tornato nelle scorse settimane alla carica chiedendo alla Asl di verificare se le condizioni della strada non possano determinare anche un danno alla salute delle persone, a causa delle polveri che si sollevano al passaggio degli autoveicoli. La strada di Barbasciano, infatti, serve anche d’accesso ad una vicina cava, fatto questo che implica oltre il traffico locale anche il continuo transito di mezzi pesanti. Bernacchia ha poi un motivo più degli altri per sentirsi disagiato, dato che un tratto di asfalto di qualche decina di metri è stato realizzato anni fa, inspiegabilmente, proprio fino a dove inizia la sua proprietà. Per Barbasciano, non essendo più vero che “tutte le strade portano a Roma”, non resta che sperare nel fatto che “le vie del Signore sono infinite”…     

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