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Progetto del distretto sanitario contro il mal di schiena

Gli ultimi piani sanitari si sono posti l’obiettivo di promuovere comportamenti e stili di vita idonei per la salute. Ciò è basato sull’evidenza scientifica che molte condizioni di morbosità, disabilità e mortalità prematura possono essere prevenute attraverso l’adozione di modelli comportamentali e stili di vita corretti. In quest’ambito l’attività fisica regolare è riconosciuta come un fattore determinante, sia in soggetti giovani e sani che in quelli anziani o con patologie specifiche.

Il progetto AFA (Attività Fisica Adattata) “mal di schiena” promosso dal distretto della media valle del Tevere, rifacendosi ad esperienze già avviate in altre regioni, nasce proprio per dare una risposta alle problematiche di quei pazienti che, sempre più frequentemente, si rivolgono ai medici di famiglia o al polo di riabilitazione territoriale per avere indicazioni sulla disabilità derivante dal “mal di schiena” e sugli esercizi specifici in grado di migliorare o quanto meno mantenere stabile la propria autonomia nella vita quotidiana.

Obiettivo degli operatori impegnati nell’AFA è di abituare durante l’intero arco della vita ad una regolare attività fisica, quale mezzo ricreativo, sportivo, terapeutico, espressivo e di benessere. Possono accedere al programma tutte le persone in età adulta che presentano dolore cronico alla colonna (cervicale, dorsale, lombo-sacrale), dorso curvo, con o senza osteoporosi e con o senza dolore agli arti inferiori. Sono invece esclusi i soggetti con decadimento cognitivo grave e con condizioni cliniche acute o riacutizzate (fratture vertebrali recenti, dolore acuto, controindicazioni cardio-respiratorie).

La proposta di inserimento al progetto può essere effettuata direttamente dal medico di medicina generale, che invia i pazienti alla valutazione dell’equipe riabilitativa del Centro di salute di appartenenza (Todi 075.8858271, Marsciano 075.8782416). Tale valutazione si rende necessaria per differenziare i pazienti con margine riabilitativo da quelli non riabilitativi, fornendo a questi ultimi indicazioni di trattamento alternativo laddove se ne riscontri la necessità. L’équipe riabilitativa (costituita da fisiatra e fisioterapisti) ed i professionisti che erogano l’attività sul territorio (laureati in fisioterapia o in scienze motorie) collaborano definendo un protocollo di esercizi da svolgere durante gli incontri.

Per il momento i corsi “AFA mal di schiena” sono stati attivati a Todi. I punti di erogazione sono palestre pubbliche o altre sedi idonee, quali la scuola media Cocchi, il centro sociale Pozzo Beccaro e il bocciodromo comunale. Nel tuderte, ad oggi, le adesioni al progetto sono state una cinquantina, numero destinato a salire con la diffusione dell’iniziativa. Sono stati stabiliti incontri di gruppo bisettimanali della durata di un’ora ciascuno al costo di 16 euro al mese. Il progetto verrà a breve esteso agli altri Comuni del distretto sanitario.

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