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La figura istituita in appena quattro Comuni in tutta la regione

Il difensore civico è una figura sconosciuta in Umbria. Presentato come un elemento rivoluzionario nel rapporto tra istituzioni e cittadini (i quali potrebbero usufruire della sua consulenza legale senza alcun costo per l’intera durata del procedimento nel quale sono coinvolti), è rimasto lettera morta. Basti dire che in tutta la regione è stato istituito in appena quattro Comuni (il 4,39% degli enti locali). Secondo i dati riportati da “Il Sole 24 Ore”, non è che le cose vadano meglio nelle realtà vicine (Marche 8,3%, Emilia Romagna 11,6%, Toscana 19,1%), ma la situazione umbra è al limite del paradosso. Il Consiglio regionale, nonostante il suo statuto lo preveda espressamente, è addirittura dal 1995 che non riesce a raggiungere il quorum dei due terzi per la sua nomina. Per gli enti minori, invece, l’ostacolo maggiore è rappresentato dai costi, per meglio ammortizzare i quali si sono prospettate in passato delle convenzioni, mai effettivamente decollate.

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