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Lo chiede il Parlamento europeo per i prodotti "biologici". E' scontro con la Commissione di Barroso
pomodori

Il Parlamento europeo ha respinto la proposta di inserimento di una soglia dello 0,9% di tolleranza di Ogm (organismi geneticamente modificati ) anche nei prodotti biologici, come già avviene per quelli convenzionali.
Lo ha fatto approvando un emendamento, che richiede l’esclusione della dicitura “Biologico”, dall’etichetta dei prodotti la cui contaminazione accidentale da parte di OGM superi la soglia rilevabile dello 0,1%”.
Considerando i margini di approssimazione minimi delle rilevazioni, lo 0,1% significa in pratica un’esclusione completa dalla contaminazione di organismi transgenici.
La decisione si inserisce nel dibattito umbro tra le associazioni del “biologico” e la Regione accusata di non sostenere, come in altre regioni (Basilicata) le produzioni “naturali”.
Una decisione di grande rilevanza, quella dei parlamentari eletti che testimonia la sensibilità dell’assemblea verso le sollecitazioni dell’opinione pubblica e del sistema agricolo e produttivo, una attenzione che invece non si riscontra negli atteggiamenti della Commissione Europea, incline a considerare molto più gli interessi corporativi delle lobby di stanza a Bruxelles.
Il Parlamento ha inoltre rivendicato un ruolo di vera e propria co-decisione e non solo meramente consultivo in relazione al regolamento. Il Parlamento Europeo, infatti, ha anche rimandato in Commissione Agricoltura il testo della proposta per dirimere il conflitto di competenze tra Consiglio Europeo e Parlamento riguardo la capacità decisionale sulla regolamentazione di questo settore.

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