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L'Amministrazione Gubbiotti ha aumentato l'addizionale Irpef dallo 0,2 allo 0,5 per mille

E’ stato “un bilancio sofferto” quello approvato dal Consiglio comunale di Massa Martana a fine marzo. La definizione è del capogruppo della Margherita Maria Pia Bruscolotti, mentre per il consigliere di opposizione Eros Minciarelli (An) “il principio dell’Amministrazione è solo quello di aumentare le tasse ogni anno”. In entrambi i casi, il riferimento è all’addizionale Irpef, passata dallo 0,2 allo 0,5 per mille, aspetto sul quale si è incentrato gran parte del dibattito consiliare.
Il sindaco Gubbiotti ha messo in evidenza il taglio di entrate (191 mila euro) subìto dal Comune a causa dei minori trasferimenti dallo Stato. Si trattava di fondi destinati alla copertura delle minori entrate tributarie a seguito degli eventi sismici (ad esempio l’Ici sugli immobili inagibili). Il consigliere di maggioranza Filippucci si è astenuto dal votare l’aumento dell’addizionale, motivando la scelta con il fatto che si sarebbe dovuta porre maggiore attenzione alla razionalizzazione della spesa pubblica.
Il primo cittadino ha tenuto a sottolineare che non sono stati previsti aumenti, come ormai da dieci anni a questa parte, delle tariffe scolastiche, della mensa e dei trasporti, e neppure tagli ai servizi sociali, ritenuti un fiore all’occhiello dell’Amministrazione. In tale contesto è stato anche chiarito che l’incremento dell’Irpef non colpirà le fasce deboli, in virtù dell’esonero dal pagamento di coloro che hanno redditi fino a 10 mila euro.
Nessuna variazione pure per l’Ici, ma ci saranno comunque maggiori entrate per 100 mila euro dovute alle nuove aree fabbricabili individuate dal Piano regolatore. Per il consigliere Minciarelli l’Amministrazione doveva tener conto anche del recupero degli arretrati Ici sulle aree fabbricabili, anziché aumentare l’Irpef. Ciò in considerazione che grazie al decreto Bersani, emanato lo scorso luglio, i Comuni possono considerare assoggettate all’imposta le aree fabbricabili a partire dall’adozione del Prg (avvenuta a Massa nel novembre 2004) e non dal momento della sua entrata in vigore (ottobre 2006).
Gubbiotti ha dato evidenza agli investimenti programmati nel 2007, come la costruzione del nuovo asilo nido, l’acquisto di un palazzo all’interno del centro storico per la realizzazione di alloggi destinati ad anziani autosufficienti, la sistemazione esterna del ristrutturato mattatoio comunale ed il completamento dei marciapiedi in Viale della Pace. Riguardo invece ai tagli effettuati alle voci turismo e cultura, il sindaco ha rassicurato circa il mantenimento dei livelli delle attività svolte negli anni passati, confidando in maggiori sponsorizzazioni esterne.
Il gruppo di Forza Italia ha votato contro il bilancio, sostenendo con il capogruppo Bellini che nel documento “c’è molto statalismo e poca società”. Il consigliere Canneori ha parlato invece di fallimento della politica quando si aumentano le tasse anziché tagliare i costi. A questa affermazione ha replicato Vicaretti (Ds) per dire che le tasse non sono una punizione ma una possibilità di sviluppo ed una scelta per mantenere elevato lo stato sociale. Sullo sviluppo economico è intervenuta infine la Bruscolotti, per porre l’attenzione sul fatto che il Comune di Massa, dopo quello di Marsciano, è tra quelli che in zona investono di più nel settore.

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