In Umbria è possibile pagare il bollo auto attraverso il telefono e il computer: “Telebollo” e “Bollonet”.
La novità, certamente utile ma non esaltante, perché le scadenze del bollo sono note in anticipo, dà qualche speranza in più affinché presto il metodo si estenda a cose più urgenti ed altrettanto utili.
L’invio all’Inps dei certificati di malattia dei lavoratori dipendente, per esempio, dovrebbe essere affrontato in un quadro di liberalizzazioni degli italiani da adempimenti impossibili per molti.
Quando un lavoratore sta male ed è un single ( cosa non infrequente di questi tempi ) si trova in estreme difficoltà: deve inviare il certificato di malattia entro 48 ore all’INPS ed al proprio datore di lavoro. Ma come fa se veramente sta male ? Se non trova una “anima buona” che provvede a fare le raccomandate rischia anche il licenziamento. E’ in questo campo che si dovrebbe sviluppare la fantasia tecnologica dei nostri burocrati.
In verità sembra che un progetto per inviare all’Inps, ma solo a questo ente, il certificato di malattia da parte del medico curante sia in corso da vario tempo ma in Umbria, almeno, non se ne vedono ancora gli effetti pratici. I medici curanti, molti, percepiscono indennità per “essere in rete”, ma che questa rete sia utilizzata veramente per le questioni che incidono sulla pelle dei cittadini non sembra proprio.
Quindi ben vengano i sistemi telefonici e telematici per facilitare la riscossione del bollo, ma – per favore – pensiamo anche a diminuire i veri disagi dei lavoratori. Se è stato possibile laddove circola denaro ( il bollo) non dovrebbe essere più difficile laddove devono circolare solo informazioni. E non si venga a dire che magari la trasmissione via fax o computer dell’immagine del certificato, senza neppure disturbare i medici generici, avrebbe insolubili problemi giuridici. L’Inps potrebbe sempre riservarsi di verificare l’autenticità del certificato così come fa con una qualsiasi certificazione. C’è solo da sperare che qualcuno lo faccia presente a Bersani o, magari, a qualcun altro meno attento alla forma e più alla sostanza.
Ma per tornare al bollo, nel caso del “Telebollo”, chiamando il numero “199.711.711”, (dal lunedì al venerdì dalle ore 9 alle 13 e dalle 14 alle 18), da telefono fisso o mobile gli automobilisti residenti in Umbria possono richiedere il pagamento della tassa auto con carta di credito (CartaSI, Eurocard/Mastercard, Visa, Carta Aura, Diners ed American Express) con addebito dell’importo della tassa e della commissione di servizio, pari al 2 per cento dell’importo dovuto, sul conto corrente del titolare. Con la procedura “Bollonet”, navigando nel sito dell’Aci, l’utente può calcolare l’importo da pagare e scegliere di inoltrare il pagamento via telematica con addebito del 2 per cento dell’importo dovuto. La procedura operativa è analoga a quella del “Telebollo”. Le richieste e la riscossione del bollo auto sono curate dall’ “Aci” verificando i dati del veicolo, del cliente e della carta di credito e acquisendo il numero telefonico per eventuali comunicazioni di necessità.
- Redazione
- 6 Aprile 2007
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