“Per quanto concerne la spesa complessiva del personale di magistratura – le cui retribuzioni sono soggette all’adeguamento automatico – essa è passata, nel periodo 2001-2005, da 924,5 milioni a 1,166 miliardi di euro, con un incremento percentuale pari al 26,2%. La spesa per retribuzioni del personale docente delle Università (professori e ricercatori) rileva, nel periodo suindicato, una crescita pari al 21,4%.” Quanto al personale della carriera diplomatica la spesa complessiva per retribuzioni è aumentata nel quinquennio del 21% e nel contempo si registra una crescita della spesa per retribuzioni accessorie (in particolare l’indennità di servizio all’estero). Nell’aggregato “carriera prefettizia” la spesa per retribuzioni, nel quinquennio in esame, registra un incremento del 19,8%. La spesa per retribuzioni nelle forze armate registra, nello stesso periodo, incrementi dell’8,3%. Quella del personale appartenente all’aggregato corpi di polizia, registra un incremento del 19,8%. Lo dice la Corte dei Conti, un’organo della magistratura, di cui pertanto ci sarebbe da apprezzare l’onestà intellettuale se altre constatazioni e considerazioni della stessa nella relazione al Parlamento non lasciassero di sasso.
Un incremento degli stipendi dei magistrati, quindi proprio, di oltre un quarto, è riportato senza commenti anzi, con quel riferimento “all’adeguamento automatico”, sembra proprio che si voglia dire “non è colpa nostra”. Ben più preoccupata l’analisi per gli aumenti degli altri dipendenti pubblici “Rileva la Corte che la spesa per i dipendenti pubblici è cresciuta, a ritmi elevati, negli ultimi anni e il suo contenimento deve costituire una priorità delle politiche retributive, per gli effetti che si proiettano sulla finanza pubblica e sul sistema economico in cui è inserito il nostro Paese.” E per i dipendenti pubblici si è registrato nel quinquennio una modesta riduzione del personale impiegato di circa 28.000 unità dovuta ad una riduzione di 40.000 unità nel settore statale, compensata, in parte, da un aumento nel settore non statale di 12.000 unità.
La spesa complessiva, per quanto riguarda la dirigenza pubblica, ha registrato nel quinquennio un incremento del 17,4%,a fronte di un aumento della consistenza pari all’1,1%, con una crescita delle retribuzioni medie, quindi, pari a circa il 13%.
L’incremento della spesa complessiva per i pubblici dipendenti ” prendendo a riferimento il conto annuale 2001 rapportato a quello del 2005, è stato di 11.519,7 milioni di euro (+12,8%).” Il costo del lavoro sostenuto dalla P.A. inerente al personale complessivamente impiegato, che include, oltre alle spese per retribuzioni (fisse e accessorie), gli oneri riflessi ed altre voci (indennità di missione e trasferimento, equo indennizzo, formazione, benessere, ecc.) ha evidenziato, un incremento del 14,4% nel quinquennio.
- Redazione
- 20 Maggio 2007
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