Tipico & Dop Art 2007, in programma a Todi dal 31 maggio al 3 giugno prossimi, non è solo l’appuntamento annuale della tipicità e dell’eccellenza agroalimentare. Sarà anche l’occasione per la raccolta di firme a sostegno della Legge 204/2004, approvata con il supporto di oltre un milione di firme raccolte dalla Coldiretti, che obbliga ad indicare in etichetta, la provenienza dei prodotti agricoli contenuti in tutti gli alimenti. Lo scopo dell’iniziativa, lanciata recentemente da Coldiretti e Slow Food con un appello ai parlamentari italiani, è quello di tutelare la legge 204/2004 da un suo drastico ridimensionamento, visto che l’Unione Europea ritiene che riportare in etichetta l’origine degli alimenti sia di ostacolo al libero mercato e alla concorrenza a meno, come recentemente segnalato su questo sito, che non si tratti di prodotti “biologici”
L’indicazione di origine garantisce la rintracciabilità e contribuisce alla prevenzione dei rischi di fronte alle emergenze sanitarie ed alimentari che si moltiplicano per effetto dell’aumento degli scambi commerciali a livello globale. Peraltro è un modo di rispettare il diritto dei consumatori di poter scegliere il prodotto che più si avvicina alle sue abitudini alimentari e che dà più garanzie di “sicurezza”, visto che quello agricolo non è fatto in fabbrica ma in un “processo” ove la terra, l’aria e l’acqua sono componenti fondamentali.
La riscoperta del territorio e dei suoi prodotti tradizionali e dei piatti tipici dell’enogastronomia umbra, sarà lo scopo e l’oggetto una gara di cucina tra gli Istituti Professionali di Stato umbri per Servizi Alberghieri e della Ristorazione ed il patrocinio dell’Unione Regionale Cuochi Umbri; l’arte legata alla campagna, con l’estemporanea di pittura sul tema “Agricoltura: il territorio e l’origine dei prodotti” e l’ Elezione di Miss Tipico & Dop Art 2007 in Piazza Garibaldi che, nell’ambito del Concorso Miss Mondo in Umbria, premierà le “bellezze del territorio”.
Il tema dell’Innovazione e dell’Energia Pulita troverà un motivo in più di interesse per effetto delle ultime notizie provenienti dal mondo della scienza e che proiettano l’interesse del mondo agricolo, a medio termine, ben oltre la produzione dell’etanolo, per sostituire il petrolio.
Secondo i ricercatori della Virginia Tech l’efficienza delle fuel cell a zucchero-idrogeno è tre volte superiore a quello di un qualsiasi motore a combustione interna. In altri termini, un motore fuel-cell a zucchero-idrogeno è più efficiente di un motore a combustione interna che utilizzi bioetanolo. Tali ricercatori hanno scoperto, secondo quanto riporta una rivista scientifica (magazine della Public Library of Science),un metodo per convertire a basso costo i carboidrati degli zuccheri in idrogeno. Una combinazione di 13 enzimi è in grado di trasformare i polisaccaridi (zuccheri complessi) e l’acqua in idrogeno. Il processo chimico si realizza in condizioni di bassa pressione e bassa temperatura, quindi a basso costo e minimo impatto ambientale. I polisaccaridi come amido o cellulosa hanno una capacità di immagazzinamento dell’idrogeno pari al 14, 8 per cento della loro massa.
- Redazione
- 27 Maggio 2007
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