Proviamo a figurarci la composizione del Consiglio comunale di Todi in base ai seggi che verranno assegnati a vari partiti e delle preferenze individuali conquistate dai candidati consiglieri.
Per L’Ulivo entrano Cappelletti Stefano, Petrazzoli Rita, Rossini Carlo, Giorgi Mauro, Contessa Pierluigi, Perni Romina, Isacco Mauro e, qualora al ballottaggio prevalga il centrosinitra, anche Getulio Petrini. Per lo Sdi-Udeur-Repubblicani i nomi sono invece quelli di Pizzichini Floriano e Alvi Fabrizio, cui si aggiungerebbe nell’ipotesi migliore, pure Costanzi Emidio. Il seggio di Rifondazione comunista è di Caprini Andrea.
Venendo al centrodestra, invece, Alleanza Nazionale sarebbe rappresentata da Serafini Antonio, Marchetti Stefano, Gimignani Stefano e, nel caso di vittoria di Ruggiano al secondo turno, anche da Ranchicchio Claudio. Per Forza Italia posti assicurati per Primieri Moreno e Martorelli Simone, mentre per Renzo Boschi dipenderà dall’esito favorevole o meno del ballottaggio; la Fiamma Tricolore torna in Consiglio con Mario Epifani e l’Udc con Serafini Claudio. In entrambe le ipotesi, ovviamente, siederebbero nel massimo consesso civico sia Antonino Ruggiano che Alessandro Servoli, alternativamente o come primo cittadino eletto o come candidato sindaco dello schieramento sconfitto.
La composizione appena descritta non sarà in ogni caso quella “reale”. Ci spieghiamo meglio: è normale che della Giunta municipale entreranno a far parte anche (o forse sarebbe meglio dire soprattutto) alcuni dei consiglieri più votati, i quali una volta nominati assessori dovranno lasciare il posto in Consiglio ai primi dei non eletti del loro stesso schieramento (e quindi non necessariamente della stessa lista). Ciò potrebbe significare che vi sono buone possibilità di vedere seduti negli scranni consiliari anche Austeri Sabrina e Bosi Maria Rita per L’Ulivo, Guazzaroni Fabrizio per lo Sdi, Alleri Pietro o Marta Cardoni per Rifondazione. Nel centrodestra, nel caso di elezione a sindaco di Ruggiano o comunque di rinuncia dei più votati, i subentri andrebbero a vantaggio di Martorelli Michele e Sordini Enrico (Alleanza Nazionale), di Ranieri Franco e Tomba Emanuele (Forza Italia), di Pordenoni Giorgio (Fiamma Tricolore) e di Galletti Luigi e Ciliani Elena (Udc).
Si tratta di una semplificazione o, se volete, di un modo per mettere in evidenza i candidati premiati dalle urne. Anche nella composizione della Giunta vi saranno infatti tanti equilibri da tener conto, non ultimo quello della rappresentanza femminile, che condizioneranno le scelte degli assessori. Fare ipotesi più precise oggi, con un ballottaggio quanto mai incerto che incombe, non avrebbe davvero senso.
- Redazione
- 29 Maggio 2007
Condividi su facebook
Condividi su twitter








