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Due giorni di convegno per fare un bilancio della programmazione precedente e pianificare le politiche del settore nel prossimo furuto
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“In questi anni il mercato del lavoro in Umbria ha avuto un ciclo discontinuo registrando un andamento positivo nel 2006. Rispetto all’anno precedente ha conosciuto una fase positiva, aumentando il numero degli occupati (da 278 mila a 284 mila) e facendo registrare un calo della disoccupazione (la percentuale ha toccato il 5,2%), con tendenza più marcata per quella femminile (4 mila posti in più)”. A parlare è l’assessore alla formazione della Provincia di Perugia Giuliano Granocchia, che ha aperto la due giorni di lavori sul tema “Le Politiche Provinciali per l’Occupazione e la Formazione nella programmazione 2007/2013 dell’Unione Europea” in programma presso la Sala dei Notari a Perugia il 30 e 31 maggio.
Il convegno è stato voluto per riflettere sulle scelte della Provincia in vista delle nuove opportunità di finanziamento offerte dal Fondo Sociale Europeo per il periodo 2007/2013. Il dibattito si è focalizzato sui due temi della formazione e del lavoro. “I cittadini – ha detto Granocchia – ci chiedono una formazione sempre più in grado di promuovere l’ingresso e la permanenza nel mondo del lavoro. Mentre con la formazione degli adulti ci viene chiesta l’opportunità di una alfabetizazione verso i nuovi saperi. La formazione professionale – ha ribadito l’assessore – bisogna immaginarla sempre di più in una visione di interrelazione tra politiche del lavoro e politiche formative”. L’assessore ha rimarcato inoltre come la Provincia ritenga “imprescindibile una forte presenza pubblica nel mercato del lavoro attraverso i Centri per l’Impiego”.
Nel suo intervento Leonardo Delfitto di “Italia Forma” ha parlato di cifre: “2.405 sono stati i progetti formativi presentati e valutati per un totale di circa 78 milioni e 400 mila euro di finanziamenti erogati”. Le conclusioni cui è giunto il valutatore indipendente del POR Umbria FSE 2000-2006 sono “positive” ritenendo “interessanti i passi in avanti compiuti in relazione al processo di interrelazione istituzionale”. Anche la Commissione Europea si è espressa positivamente in materia di qualità dei servizi offerti dai Centri Pubblici per l’Impiego sulla base di indicatori predisposti dall’Isfol (i risultati vanno da 0 fino a 21). È risultato che l’Umbria, insieme alla Liguria, ha ottenuto il punteggio (in relazione agli indicatori) più alto tra le regioni italiane (14.7), attestandosi al di sopra della media italiana che è di 10.3. Il convegno prosegue domani con la seconda sessione che si aprirà alle ore 9.00. Verranno approfonditi gli aspetti relativi ai nuovi strumenti previsti per il 2007/2013, nella prospettiva di individuare le azioni e le iniziative da intraprendere, sia a livello locale che nazionale, per cogliere appieno tutte le priorità e le possibilità di sviluppo offerte dalla prossima programmazione.

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