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Riapriamo e aggiorniamo il "forum" per dare uno spazio ai cittadini interessati a far conoscere le loro idee e valutazioni
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All’indomani della chiusura dei seggi e dell’esito del voto, chiudemmo la sezione commenti correlata agli articoli sulle elezioni tuderti. Da allora siamo stati subissati di proteste, richieste, inviti telefonici e messaggi di posta elettronica nei quali ci si chiedeva di riaprire il forum e si sollecitava la libera pubblicazione delle proprie impressioni su questo particolare momento della vita cittadina.
Alla fine abbiamo ceduto, ritenendo comunque utile la messa a disposizione di uno spazio di confronto. Di confronto, appunto, e non di scontro, a volte anche deteriore nei toni, come più di una volta ha rischiato di diventare.  Per questo, anche se sappiamo bene che ciò è lontano alla fisolofia di Internet (non scrivetecelo, lo sappiamo), provvediamo alla riapertura con qualche precauzione in più: chiunque voglia fare un proprio commento può inviarlo all’indirizzo mail della redazione (redazione@iltamtam.it), la quale provvederà poi a girarlo all’interno di questo articolo. Questo non certo per uno spirito censorio, ma per evitare che il dibattito possa trascendere a livelli di nessun valore per la comunità cittadina. Verrà a mancare il botta e risposta immediato, ma chi è interessato a far incontrare le proprie idee con quelle degli altri non dovrebbe venir menomato più di tanto. Il momento, d’altra parte, è delicato e un minimo senso di responsabilità si impone, per non trasformare in rissa una competizione elettorale.

8 giugno, nickname – kiwi1419@libero.it
Ora forse dirò una cosa molto impopolare, ma una cosa che penso e che voglio dire. Io a votare NON ci andrò ne domenica ne lunedì e vi dico anche perchè: perchè credo che comunque vadano queste elezioni per la nostra città sara una sconfitta, dopo lunedì, o avremo un sindaco che non possiede neanche la maggioranza in consiglio o ne avremo un altro che non è ben visto neanche dai votanti della sua parte politica. Oltretutto quello che dovrebbe essere un sano dibattito politico si stà trasformando in qualcosa di apocalittico dove tutti attaccano tutti, basta che si attacchi. Francamente la cosa mi ha stufato e quindi non ho assolutamente voglia di prendere parte a questa querelle. Potrete giustamente dire “e a noi che ce ne importa?” ma mi sentivo di esprimere il mio parere da persona delusa dalla politica. Grazie e perdonate lo sfogo
8 giugno, nickname – vivatodi@libero.it
Scusate ma credo di essermi persa qualche passaggio; quando dite “Non c’è Sindaco senza la sua maggioranza in Consiglio Comunale” cosa volete dire? Volete forse farci credere che chi ha votato (più o meno liberamente) per voi, sfiduciando nettamente il Candidato Servoli ora, a distanza di due settimane, debba attapparsi naso e occhi e votarlo? Come potete dire che è solo questa la strada possibile? come potete calpestare con tanta superficialità il voto espresso dalla città? Come fate a rimanere sordi e ciechi dinanzi al grido di tanti elettori che vi urlano in faccia che è ora di cambiare? Basta con questa politica, basta con questi atteggiamento di chi ritiene che tanto la gente prima o poi dimentica. Vi faccio una rivelazione: LA GENTE NON DIMENTICA, non dimentica le pressioni, non dimentica i ricatti, non dimentica la demagogia fine a se stessa e forse pretenderebbe da voi più umiltà e, perlomeno, più rispetto del voto espresso al primo turno. Vedete mi fa molta rabbia leggere “Nessuno di noi sarà disponibile a sostenere in Consiglio Comunale maggioranze diverse da quella per la quale abbiamo chiesto il voto ai cittadini”. Ma che significa ? Secondo voi la gente che vi ha scelto vorrebbe che voi votaste NO ad ogni provvedimento proposto dal CD anche se questo potrebbe rappresentare il bene di tutti? Ma pensate che la gente vi chieda di alzare le barricate contro il candidato Ruggiano che loro stessi hanno votato al primo turno? Voi credete di convincere i vostri elettori rassicurandoli del fatto che appoggerete indiscriminatamente la giunta Servoli anche se dovesse continuare con la politica degli ultimi anni? Come fate a non sentire il grido della gente, come fate a non vedere gli occhi di tanti giovani che sono stufi di una gestione clientelare della cosa pubblica, che hanno la nausea di scene isteriche di chi crede che il voto gli sia dovuto. Vi prego, fate veramente il bene di Todi e toglietevi,  finalmente, il paraocchi. P.S.: ma “marasma”, siamo proprio sicuri che non sia tuderte?? Mi sembra che faccia interventi un po’ troppo veementi per essere un’osservatore esterno….mah.
8 giugno, Michele Martorelli – micmart76@hotmail.com
Caro Sig Matteo Di Bello, sembra che Lei stia facendo autocritica alla sua parte riguardo la questione di alimentare la tensione… Spero si sia divertito a distribuire tanti volantini che danno un’interpretazione distorta delle parole di Ruggiano. Lei sa bene che persona perbene significa “COLORO CHE HANNO A CUORE TODI” INDIPENDENTEMENTE DALL’APPARTENENZA POLITICA. Secondo me Romina Perni è persona perbene, anche se appartiene alla Sinistra Giovanile, perchè vuole fare concretamente quacosa per i giovani e sono certo che quando Ruggiano sarà Sindaco potrà lavorare con Lui a questo scopo. Persone perbene, secondo me, sono quelle che votano liberamente! Persone non perbene sono quelle che minacciano e gettano fumo negli occhi! Riguardo alle domande eluse Si riferisce a quella fatta dall’Amministrazione per un posto pubblico?!? Si preoccuppi, con tutto quello che sta facendo forse il Dott. Servoli avrebbe trovato un posticino anche per Lei… Ma le cose non andranno più così! Sentito mai parlare di MERITOCRAZIA?!?
8 giugno, nickname – vivatodi@libero.it
Per quanto riguarda il volantino di Mario Epifani mi fa tanto piacere sapere che ora siete tanto vicini alla Chiesa, ne sono veramente felice. Mi sembrava di avervi sentito dire che la Chiesa non deve intromettersi negli affari della politica, che le dichiarazioni di Bagnasco e del Papa sui DICO e sull’aborto erano vili attacchi al potere, mi sembrava di avervi visti contrari al Family Day e molto entusiasti al Gay Pride. Ma cosa è successo? Una conversione sulla via di Damasco? Una folgorazione divina? Oppure le cose stanno in modo diverso: è comodo appoggiare la Chiesa quando ci fa da spalla e abbatterla e denigrarla quando dice cose che possono non piacerci? Vedete ragazzi io sono cattolica praticante e in questi giorni mi sono domandata: mi ha fatto più male leggere il volantino o ascoltare sbalordita noti “mangiapreti” gloriarsi del fantomatico appoggio del Vescovo? Mi ha fatto malissimo assistere per l’ennesima volta alla strumentalizzazione della Chiesa e dei cattolici che vengono rispolverati, come sempre, durante le elezioni per poi essere rimessi buoni e zitti in un angoletto. E per finire vi dico, secondo me, chi è perbene e chi no (e per farvi capire che la gente non si divide in schieramenti politici vorrei sottolinearvi il fatto che una delle mie migliori amiche è una ragazza atea di rifondazione comunista che reputo una persone leale, schietta, sincera e PERBENE): è perbene chi accetta le idee degli altri e ne fa tesoro, è perbene chi vuole il bene di tutti, è perbene chi non scende a compromessi, chi non fa ricatti, chi non si avvale del proprio potere per intimidire chi è più umile, chi ama la vita e la rispetta, chi non semina l’odio, chi non si gloria del proprio potere, chi si mette ogni giorno in discussione, chi è leale, chi non semina il terrore. Vede Signora Marilena, io non ho figli ma ho due genitori che mi hanno educato bene e mi hanno insegnato a vedere da sola cosa è giusto e cosa non lo è; io non sono in grado di darLe consigli ma dubito che il suo metodo educativo funzioni se basta un volantino a far domandare a suo figlio se lei è una persona perbene. Per me mia madre è perbene e lo è sempre stata a prescindere dai volantini!”
8 giugno, Matteo Di Bello – matteo_dibello@hotmail.com
Non ho eluso la domanda, ho semplicemente evitato di rispondere perchè non se ne può più di rispondere alle vostre illazioni: di che telefonate parlate? fate nomi e cognomi o smettetela di alimentare questa logica del sospetto: davvero non fa bene alla città, continuate soltanto a dividere e ad aumentare le tensioni, come farete quando dovrete governare tutti i cittadini, quando dovrete riappacificare la città se continuate così? Questo è il vostro modo di fare? Questo dovremo aspettarci?! Una continua divisione, continui attacchi alle persone “non perbène” e ai partiti avversari?! (andate a vedere quante sono le mie di domande che sono state eluse…).
8 giugno, Maurizio Pierdomenico – pierdomenico.m@tin.it
X Laganà. Potrebbe spiegarmi se sono uno di “..questi squallidi personaggi” visto che ho criticato l’operato dell’IDV (non denigrato). Come mai tutto questo astio? Forse perchè non abbiamo accettato l’intervento di Leoluca Orlando? Oppure perchè a volte la verità fa male? Potrebbe spiegarmi da dove derivava l’insistenza affinché appoggiassimo il centrosinistra? Potrebbe spiegarmi come avvenivano i contatti con il centrosinistra, sollecitati da chi e per chi? Naturalmente non ho bisogno delle risposte ma è per farla presente che è preferibile non andare oltre. avete fatto la vostra scelta da noi non condivisa nei modi e nella sostanza. Capisco la necessità dell’IDV di accreditarsi in qualche modo ma lasciamo da parte i componenti della lista TODIVIVA che non hanno condiviso le vostre scelte.
8 giugno, Sinistra Giovanile – sgumbria@libero.it
Ormai siamo all’ultimo giorno di campagna elettorale. E’ nostra intenzione fare un appello a tutti i cittadini di Todi: fate una scelta importante per la vostra città, scegliete Alessandro Servoli. Guiderà il comune con serietà e correttezza, saprà ascoltare i cittadini, tutti i cittadini e saprà parlare a tutti. L’alternativa, cari tuderti, non è praticabile…lo diciamo ai giovani: non basta un candidato giovane per fare politica giovane e per i giovani. La coalizione di centro-sinistra ha dimostra di essere aperta alle nostre richieste, ai nostri problemi e alle nostre aspettative. Leggetevi le parti del programma sulle politiche giovanili, leggetevi i nomi dei consiglieri eletti.
Un’ultima cosa al centro-destra: questa volta non aprite lo spumante prima del tempo come 15 giorni fa…poi richiudere le bottiglie sta sempre brutto
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giugno, nickname – marasma1980@libero.it
Ma perchè l’UDC continua a negare l’evidenza? Perchè continua a parlare di “panzana” riferendosi alla questione della maggioranza in consiglio comunale? Perchè, invece, non si domanda per quale motivo le liste di centro-sinistra hanno ottenuto la maggioranza? Questa è la realtà e dalla realtà solitamente si parte
8 giugno, Fabrizio A. – Sifiziox@yahoo.it
E’ dall’inizio della campagna elettorarale che mi diletto nella lettura di questo forum e mi è risultato evidete già dopo pochi giorni dall’apertura, come lo stesso sia stato animato se non dominato da personaggi palesemente schierati perchè simpatizzanti o impegnati da una parte o dall’altra, rendendo così quello che poteva essere uno spazio libero ad uso dei “cittadini” nel quale esprimere e confrontare più o meno civilmente le proprie opinioni circa i programmi e le persone (non dimentichiamolo, nella nostra piccola realtà il bene della città lo fanno le persone e non i partiti), ad essere un ulteriore mezzo di propaganda e per di più gratuito !! Sia bene inteso, lungi da me il criticare la redazione alla quale anzi và riconosciuto il grande merito di aver avuto questa idea e di aver moderato al meglio il forum. Ora voglio però fare la voce fuori dal coro ed usare questo spazio per quella che sarebbe dovuta essere fin dall’inizio la sua connotazione. Va detto fin da subito che cittadino normale non lo sono, non lo sono nella misura in cui ognuno di noi è diverso, per cui sono normale come coloro che hanno una età che si avvicina ai 40, che hanno un lavoro dipendente ben retribuito, cha hanno una casa ed una famiglia (ma non un cane), che hanno accesso e fanno uso dei mezzi di informazione elettronica, che pur avendo idee politiche ben definite non vanno al voto con i paraocchi e sopratutto non lo fanno quando il diritto che esercitano è direttamente legato alla amministrazione locale. Ancor più non sono un cittadino normale perchè non ignoro, o non faccio finta di ignorare, come è stata partorita la scelta di candidatura a sindaco dei nostri due valorosi, Servoli e Ruggiano; e non lo sono anche perchè ho modo di conoscere entrambi abbastanza bene. Io Domenica, a differenza di coloro che forse dimenticano quanto sia costato a questo paese il raggiungimento della democrazia, mi recherò al seggio al momento stesso dell’apertura e farò il mio dovere di “libero” cittadino, poi soltanto dopo valuterò se andare o meno al mare.Incontrerò sulla porta il rappresentante di lista di turno, che detto fra noi il più delle volte ha un fare quasi intimidatorio, quando con tracotanza ti si piazza sulla porta di ingresso con bene in vista il suo deprimente tesserino appeso al collo o appuntato al bavero della giacchetta buona… (non sò se succede soltanto a me, ma nei vari seggi che ho avuto modo di frequentare i rappresentati di lista erano sempre di un certo schieramento politico)…. rifletteteci. Poi mi troverò da solo in quella cabina con una scheda e due “volti che mi guardano”….. cosa fare…. chi ho davanti…. ma soprattutto dove mi porteranno…… e dove porteranno la nostra città. Mi stà bene come sono andate fino ad ora le cose ? Oppure ne ho piene e voglio vedere cosa sanno fare gli altri ? Ripongo la mia fiducia in un giovane Avvocato con tanta voglia di fare e di entusiasmo che è stato candidato quasi per acclamazione fra i suoi sostenitori ? Oppure la ripongo nel pacato ed equilibrato Dottore che è stato candidato perchè gli altri erano troppo occupati a farsi i dispetti fra di loro e perchè chi aveva già una poltrono non la voleva mollare ? Eleggo un sindaco che ha già una maggioranza in cosiglio, ma che con tutta probabilità sara ostaggio di coloro che per “errore” sono stati eletti grazie al voto disgiunto ? O ne eleggo uno che è senza maggioranza ma che se riesce comunque a governare dimostrerà qualcosa a tutti ? Voglio correre il rischio di riandare alle elezioni fra 8 mesi ? …… Ma se invece…….. i nostri politici….
finalmente iniziassero a fare gli amministratori e tutti insieme riuscissero a lavorare per il bene comune della città e non per “trovarsi una poltorna” da scaldare il più a lungo possibile ??? Ragazzi sapete cosa vi dico, i risultati del primo turno, che hanno accontato e scontentato tutti allo stesso momento, sono quanto di meglio questa città potesse sperare. Io ho deciso !! Voglio mettere alla prova tutti questi paladini del buon amministrare, se è vero come hanno professato fino ad ora che il loro impegno è esclusivamente per il bene di Todi, non avranno problemi di convivenza!! Io voto per Ruggiano….e subito dopo mi metto a guardare con il microscopio quello che accadrà nei vari consigli comunali; anzi, chiunque dei due vinca, vada a vedersi un esempio di trasparenza amministrativa sul sito del comune di Massa Martana, non hanno tenuta nascosta neanche la delibera con la quale vengono stanziate diverse migliaglia di euro per asfaltare la strada che va a casa di Bertinotti (per onore di cronaca, non lo ha chiesto lui ma il prefetto di Perugia). E poi. bè.. se sono bravi ne avremo tutti guadagnato… se invece bravi non lo saranno. ci avremo guadagnato comunque. si perchè se siamo stati attenti sapremo con certezza chi mandare a casa !!!

7 giugno, redazione – redazione@iltamtam.it
Alcune brevi note: 1) alcuni commenti non vengono rigirati qui quando sono lunghissimi, fuori tema o offensivi sul piano personale o ripetono stancamente temi già affrontati e ribaditi all’infinito; lo abbiamo scritto più volte, ed è inutile che coloro che li firmano (ma la maggior parte sono anonimi!) continuano a scriverci sollecitando la pubblicazione, parlando di censura, di paura, ecc. 2) a riguardo, seppur tra pressioni inevitabili e comprensibili, vogliamo ribadire che nessuno dei candidati ha avuto nei nostri confronti atteggiamenti intimidatori o minacciosi come a qualcuno risulterebbe: anzi, proprio sul finire della campagna elettorale, vogliamo ringraziare pubblicamente (come abbiamo avuto modo di fare di persona due pomeriggi fa in occasione dell’intervista) Ruggiano e Servoli che, pur a volte sottoposti su queste pagine ad attacchi durissimi da parte dei lettori, non hanno MAI detto una parola o assunto un atteggiamento censorio: il nostro è stato un lavoro difficile ma non c’è stato bisogno di essere eroi; 4) ringraziamo per le tante mail di apprezzamento ricevute, da amici e da sconosciuti, da tuderti e non; alcuni ci sono rimasti male che nei loro commenti, qui pubblicate, sono stati eliminati i plausi che ci avevano inviato: il motivo è lo stesso di cui sopra, abbiamo fatto il nostro lavoro; in questo momento i protagonisti sono soltanto i cittadini e i candidati a sindaco.
7 giugno, Emiliano Serrani –
emiser@tele2.it  Caro maestro Germino, lei per preconcetti e ignoranza dei fatti sembra il figlio del fantomatico sig. Germano. Chi le ha detto che Giannini, prima di comunicare la decisione, è andato ad incontrare Servoli e Ruggiano? …non penso i due candidati a Sindaco in quanto direbbero palesemente il falso. Non abbiamo cercato nessuno e i contatti che ci sono stati, per volontà delle due parti ancora in gioco, sono stati indiretti, quasi a voler sondare il terreno su cosa avevamo in mente. Quello che avevamo in mente, ripeto, l’abbiamo deciso collegialmente e lo abbiamo comunicato, prima ancora che ai giornali, alle parti interessate, senza nessuna ipocrisia bensì con estrema chiarezza che entrambi i vertici degli schieramenti (…mi permetta di non comprenderla in questo novero) ci hanno riconosciuto ed hanno apprezzato, così come tanti altri semplici cittadini. Voglio ancora provare ad aprirle gli occhi su “un dato di fatto”, come dice lei: riesce a comprendere che chiunque in questi giorni ha voluto contattare Maurizio Giannini e la lista civica TODI VIVA non lo ha fatto per un motivo di PESO POLITICO che non esiste ma, probabilmente, al di là del risultato elettorale in senso stretto, ha visto delle persone che per qualità personali e idee espresse in questa campagna elettorale sono meritevoli di essere coinvolte nei proccessi istituzionali di sviluppo della Città?! …che poi ciò possa avvenire o meno è un’altra storia e comunque non scrivibile adesso. Concludo. ….spero, sig. maestro, che ai suoi alunni non vada insegnando che si possano criticare le persone non conoscendo nulla di esse e ignorando, se non addirittura distorcendo, la verità dei fatti! EMILIANO SERRANI
7 giugno, Udc – udctodi@alice.it
Il risultato elettorale, conseguito al primo turno dal nostro candidato a sindaco Antonino Ruggiano e dalle liste che lo sostengono, è un immenso patrimonio politico che sarà alla base della nascita di un nuovo modo di fare politica, mai portato avanti a Todi. La panzana sostenuta logorroicamente in queste ore dagli esponenti del centro-sinistra, quella dell’anatra zoppa, vuole cercare di offuscare la realtà dei fatti. Dovrebbero riflettere più approfonditamente sulle centinaia di voti che hanno perso, sul fallimento di una candidatura voluta dagli apparati dei partiti e non dalla base, che rappresenta molto bene il declino economico e sociale di questi anni.Noi proporremo un’agenda di governo condivisa da tutti i tuderti, cercando di affrontare quei nodi che frenano lo sviluppo della nostra città. La nostra sarà una amministrazione all’insegna dell’inclusione, anche di persone competenti e meritevoli della parte avversaria. Noi non crediamo in distinzioni anti-storiche tipo destra e sinistra, ma crediamo in un’altra alternativa: quella tra cambiamento e conservazione. Il Dott. Servoli ha promesso, qualora vincessimo noi (si prepari allora!), una opposizione di guerra, che renderebbe impossibile il governo della città. Il tutto per far rimanere sulla poltrona i suoi amici e mantenere il tentacolare potere della sinistra. Questa è l’ennesima ragione per spedirlo all’opposizione, perchè significa che della città non gliene frega niente, dei cittadini men che meno. A noi invece piace essere responsabili, non arroganti. E’ per questo che ci appelliamo all’elettorato riformista e moderato del centro-sinistra, perchè capisca bene la situazione ed abbia uno scatto di responsabilità. Noi siamo lieti di collaborare con loro, di intrecciare un dialogo fecondo sul governo della città. Ecco il vero bivio: governo responsabile contro sistema di potere menefreghista. Non abbiamo dubbi su cosa scieglieranno gli elettori tuderti. PS: complimenti a Matteo Di Bello, che ha eluso alla grande la domanda rivoltagli da noi sulle telefonate misteriose di questi giorni. Sembra più interessato a difendere i Presidenti di Seggio, buon per lui.
7 giugno, Giulio – mail personale
Cara Romina credo che le liste di centro destra abbiano preso meno voti rispetto a quelle di centro sinistra perchè molti elettori di sinistra pur preferendo Antonino hanno continuato a votare i propri partiti. Tutto qui direi che la soluzione è molto semplice.Credo però che le domande siano tre: perchè pur essendo le liste di centro sinistra le più votate il Dottor Servoli non lo è stato?erchè colui che da tutti veniva dato per il vero candidato sindaco (Petrini) ha preso meno voti di lei che è una “debuttante”? Perchè l’ex assessore Marta Cardoni ha preso un numero di voti che definirei ridicolo? Credo che anche qui la risposta sia semplice anche i vostri elettori sono ALTAMENTE DELUSI dalla precedente amministrazione.
7 giugno, Matteo – ggigie@email.it
L’intervento astioso e supponente del candidato Servoli credo sia incommentabile…. “Chi semina vento, raccoglie tempesta”?? Ma ci rendiamo conto, Lei ci chiede voti e qualora non eletto attuerebbe una ripicca nei confronti dei suoi avversari che andrebbe in ogni modo a riperquotersi solo e soltanto sulle spalle di noi elettori?? E’ cosi che un candidato a sindaco si pone per raccogliere consensi? Mi permetta di dire che la sua frase ed il suo ragionamento sono davvero infelici.
7 giugno, Mario Epifani – epi.mario@libero.it
Piantatevela di dire sciocchezze. Fino ad ora, i soli a parlare di camicie nere, olio di ricino, epurazione, oggetti contundenti e simboli vari, siete stati solo voi “sinistri”. Noi abbiamo posto, al giudizio dell’elettorato, dei problemi reali amministrativi e nemmeno un briciolo d’ideologia è trapelato nei nostri documenti e nei nostri volantini. E’ lei, esimio marasma, a parlare di piazza pulita ed epurazioni. Io ho promesso di andare a rovistare nei cassetti comunali per tirar fuori le malefatte amministrative perpetrate da questa gente. Nessun sentimento vendicativo né intenti epurativi. Non mi metta in bocca cose da me mai espresse o idee mai pensate. Io sono un figlio di una persona perbene che fu epurato con tre bambini piccoli. C’è un vecchio proverbio che canta: “al gatto malusato, quello che fa je viene pensato”.
7 giugno, Alessandro Servoli – alessandro.servoli@alice.it
L’ipocrisia ormai dilaga. la destra nei 5 anni trascorsi non ha mai garantito con la propria presenza il numero legale nelle sedute del Consiglio Comunale. Se vedevano che la maggioranza non aveva i numeri, nemmeno entravano in aula. Se il numero legale mancava durante la seduta,si alzavano immediatamente. E questo avveniva indipendentemente dagli argomenti in discussione. Anche su argomenti urbanistici che riguardavano i cittadini, loro non transigevano. I Ruggiano, i Primieri se ne infischiavano del bene di Todi e facevano un opposizione dura e senza sconti. Perchè oggi dovrebbero ricevere un trattamento diverso? Chi semina vento, raccoglie tempesta. La vostra ipocrisia è stucchevole,i l vostro atteggiamento di oggi è solo fumo perchè sapete che non si può governare senza maggioranza in consiglio. E poi chi decide ciò che è bene per Todi? Fino a prova contraria nei regimi democratici, lo decide la maggioranza. Non conosciamo altro principio, se non quelli in uso nelle dittature in cui ciò che è bene e ciò che è male lo decide uno solo. Quindi smettetela con questa demagogia e questo populismo di bassa lega. Accettate le regole della democrazia fino in fondo e non ingannate gli elettori con ipotesi di ammucchiate o peggio di compravendita di voti(bella moralità). Nella democrazia bipolare ognuno deve svolgere il proprio ruolo,se ne è capace!Noi svolgeremo il nostro. Di governo,comunque. Senza alcun inciucio con la minoranza consiliare di destra.
7 giugno, Germano – lamiaposta@mybox.it
Email inviata alle 14.45 circa: Ho ascoltato il faccia a faccia (virtuale) dei due candidati sindaci e sinceramente non è stato illuminante. Nessuno dei due penso avrà il mio voto in questo ballottaggio. Su questo Giannini ha ragione (non mi sembra che le tre cose concrete per Todi dette da Ruggiano possano essere un grande colpo d’ala di alta politica). Non vedo concretezza ed inoltre a mio giudizio praticamente hanno detto le stesse cose sul cosa fare per Todi. Con qualche sfumatura (ici l’uno – burocrazia l’altro), ma il resto parole. Una cosa però mi ha colpito e (stranamente dirà qualcuno di voi) l’ha detta Ruggiano. L’anatra zoppa puo’ far si che vengano scelte le persone giuste nei posti giusti senza clientelismi e scelte di pura appartenenza partitica, ma allo stesso tempo e con la stessa probabilità può causare anche l’inciucio. Allora lo sapete cosa faccio. Stasera vado al mare, torno lunedì sera, accendo il pc vado su www.iltamtam.it vedo chi è il nuovo sindaco gli telefono e gli faccio i miei auguri. Se è Ruggiano tengo il certificato elettorale pronto perchè tanto nel giro di un anno si va di nuovo a votare. Se è Servoli non lo invidio perchè con la coalizione che si ritrova vedrà i cosiddetti sorci verdi. A Giannini e Pazzaglia dico: fareste bene ad andare al mare anche voi e nè ora nè dopo (sempre che ci siano) dovreste accettare di mettere al servizio dell’uno o dell’altro le vostre progettualità e le vostre professionalità. Ma come si dice ognuno è padrone del suo destino. Per il resto e per le cose che tutti abbiamo scritto in questo forum chi vivrà vedrà … il tempo è galantuomo! Germano Ribelloce
7 giugno, Antonio Germino – antonio.germino@libero.it
Caro Serrani, ho solo chiarito un dato fatto: il contatto di Servoli e Ruggiano con Giannini. Io personalmente non ci sarei andato perchè con 270 voti non fa impressione e poi quel comunicato ha dimostrato l’ ipocrisia che ho spiegato in un precedente scritto non ancora pubblicato. A questo punto consiglio a tutti i nostri elettori di non intervenire per non appesantire maggiormente l’ aria politica che in queste ore è satura di minacce e telefonate addirittura da Perugia. Tanto i giochi sono fatti aspettiamo fiduciosi l’11 giugno, sicuro di una vittoria in quanto il dato oggettivo è che i tuderti hanno attribuito a Ruggiano 350 voti in più , poi per scopi politici di “razza” socialista hanno scombussolato il gioco che ritornerà lunedì con altri 350 voti in più.
7 giugno, Matteo – ggigie@email.it
Dopo aver visionato il faccia a faccia tra i due candidati, che gentilmente ci avete proposto, vorrei poter esprimere il mio pensiero circa quanto affermato dal candidato Servoli… Da quello che ho appreso dalle sue  parole, qualora sconfitto al ballottaggio, metterà in essere una durissima opposizione, atta solo e soltanto a far cadere la futura giunta Ruggiano con l’unico intento di riappropriarsi, in breve tempo, del potere… Si capisce chiaramente che, nel caso vinca Ruggiano, l’opposizione ha intenzione di bocciare ogni cosa, anche quello che è oggettivamente condivisibile… ecco quindi che emerge l’interesse primario della compagine che sostiene il candidato Servoli, anche per una realtà piccola come la nostra città, ciò che ritengono importante e che veramente conta è il potere, la poltrona, il ruolo istituzionale, mettendo in secondo piano il bene della città, i cittadini ed i loro interessi… Credo sia molto giusto ciò che afferma Ruggiano, ossia il fatto di governare senza dare peso all’essere di destra o di sinistra, ma considerando solo le capacità che il singolo possa apportare per il buon governo della città… Comprendo anche la paura che un eventuale cambiamento della burocrazia e dell’organizzazione degli uffici pubblici comunali possa mettere in “difficoltà” chi per oltre 60 anni era ed è ancora abituato ad un certo meccanismo che, qualora modificato porterà sicuramente qualche difficoltà in più a chi ne usufruisce sistematicamente, ma dall’altro lato porterà invece ad una trasparenza dell’amministrazione comunale che andrà solo e soltanto a vantaggio di tutti i cittadini.
7 giugno, Luca Cardaio – lucardaio@virgilio.it
Non capisco perchè l’appellativo “gente per bene” debba aver creato tanto scompiglio. Non credo che Ruggiano volesse dire che la nostra città E’ popolata da persone “non per bene”; Todi è piena di “gente per bene”, quella che rispetta le leggi, il prossimo, il più debole, che paga regolarmente le tasse, quella gente che quotidianamente si impegna per una famiglia da mantenere, che ha degli ideali e dei valori concreti, quella gente che non teme ritorsioni per aver espresso liberamente e pubblicamente le proprie idee, quella gente che antepone il bene degli altri al proprio tornaconto personale. Ma la gente per bene è anche quella che troppo, troppo spesso non guarda al di là di semplicistiche definizioni prettamente politiche (destra, sinistra, centro), che si lascia condizionare dalla partitocrazia, che crede a persone che accusano il passato politico, indiretto, dei propri avversari (ora anche i nipoti pagano le colpe dei nonni?!?), che crede a persone con un’ideologia utopistica ormai sorpassata e che non hai mai fatto un mea culpa per i propri “errori” (ad esempio le Foibe). Sicuramente Ruggiano voleva sottolineare come molti tuderti, facenti parte della “gente per bene” abbiano deciso di votare per la alternativa al passato, per il rinnovamento della classe dirigente, per lasciare spazio a chi ha nuove idee, voglia di fare e voglia di mettersi a disposizione degli altri. E magari scuotere la restante parte ed invitarla a seguire l’esempio di chi ha già scelto di cambiare.
7 giugno, Emiliano Serrani – emiser@tele2.it
Egregio sig. GERMANO REBELLOCE, le voglio fare i complimenti: il suo ragionamento “fila via liscio come l’olio”! …del resto quando si vogliono far “filare i ragionamenti” a piacimento, basta un minimo di intelliggenza e lei, almeno quella, dimostra di averla. Così come ha, sicuramente, presunzione e preconcetti. Ragionamenti come il suo in merito alla decisione, non di Maurizio Giannini ma della lista civica TODI VIVA, potevano essere fatti con altri 2 o 3 ulteriori possibili epiloghi e avrebbero filato tutti in maniera perfetta! ….i suoi “ambienti di affidabilità politica” non le hanno riferito che la decisione di non appoggiare nessun candidato sindaco al turno di ballottaggio è stata presa dai membri della lista civica TODI VIVA in una riunione collegiale dove ognuno ha espresso la propria opinione, con Giannini che si è limitato a prendere atto della decisione raggiunta?! …a questo punto l’accordo con Ruggiano, stante il suo “ragionamento”, riguarda tutti i componenti della lista (che sono persone di area politica di sinistra, centro e destra)?! Per quanto riguarda poi la domanda con cui chiude il suo ultimo intervento, non la terrò in considerazione per non dovermi rimangiare l’apprezzamento che le avevo fatto in apertura. E’ del tutto evidente infatti che il riferimento alle “5 cose concrete e misurabili, veramente significative per la Città, con contenuti precisi e tempi di attuazione” fatto da Giannini a Ruggiano è da collegarsi al passaggio in cui si dice: “E se un Sindaco, anche quello che non abbiamo votato e che non sentiamo nostro, proponesse idee e provvedimenti di assoluto rilievo e di vitale importanza per la Città, noi dovremmo accettare che una maggioranza in consiglio li respinga solo perchè provenienti da parte avversa?”. Il suggerimento ha valore per tutti ma in particolar modo per un ipotetico Ruggiano Sindaco che si dovrà confrontare con un Consiglio comunale di centro sinistra, il quale difronte a provvedimenti obbiettivamente validi, di importanza vitale per la città, riconosciuti come giusti e fondamentali dall’opinione pubblica, dovrà rendersi la responsabilità di non votarli solo perchè provenienti da una parte politica avversa. Ecco perchè su questo aspetto si è punzecchiato Ruggiano e non Servoli, il quale se eletto potrà fare approvare dal Consiglio comunale “amico” (comprendo nella definizione anche i Comunisti di Rifondazione e gli eletti nello SDI/RE/UDEUR) tutto quello che vuole. Un considerazione finale, per tutti: perchè tutto questo interesse su cosa fa Giannini e TODI VIVA? Abbiamo perso – riconoscendolo – in maniera evidente, non abbiamo presenza in Consiglio comunale (e dunque nessuna possibilità con il ns. appoggio di incidere sulla maggioranza/minoranza di governo), non abbiamo il potere “socialista” di spostare i voti di chi – sconosciuto a noi – ci ha votato, siamo gli ultimi arrivati e l’unico appoggio partitico che avevamo, seppure esterno, l’abbiamo abbandonato. Volete spiegarmi voi, maestri di scuola e di vita come il sig. Antonio Germino, perchè Servoli o Ruggiano che sia, prima e dopo le elezioni dovrebbero rincorrere Maurizio Giannini e la lista civica TODI VIVA che POLITICAMENTE vale praticamente zero?! …secondo qualcuno, ad esempio, Ruggiano avendo in squadra Giannini riuscirà ad amministrare più a lungo di quanto a sinistra affermano?! …e per quale motivo?! Attendo risposte…. serie. Grazie! EMILIANO SERRANI
7 giugno, Maurizio Giannini – mail personale
Speravo di aver chiuso l’infelice sodalizio con un partito che ancora oggi e malgrado tutto mi ostino a credere solo mal rappresentato in Umbria piuttosto che intrinsecamente malato. Ma sono costretto a chiedere a tutti ancora un po’ di pazienza per questa che sarà spero l’ultima concessione che farò alla politica spazzatura.Un amico mi ha segnalato un comunicato pubblicato su un sito di Spoleto, da chi non ha evidentemente il coraggio di dire le stesse cose a Todi, dove li conoscono meglio. E pensare che su TAM TAM, quando serve, sanno bene cosa dire, magari per interposto anagramma. Non ho certo paura delle critiche, quindi sono io a divulgare il loro comunicato segreto. Non scenderò al loro stesso livello, raccontando dettagli e retroscena, perché offenderei soprattutto chi ci legge. Voglio solo rimarcare la sostanza: purtroppo, per nostra miopia, abbiamo avuto a che fare con persone che non ammettono l’idea che si possano rifiutare offerte, e dicono che la vera politica si fa solo in questo modo. Ora gettano astiosamente fango, solo perchè sono inviperiti perché senza TODIVIVA non riescono ad ottenere, nonostante le posizioni da kamasutra esibite, neppure una pacca sulle spalle. Quanto infine all’affermazione che noi non saremmo riconoscenti, è tipica di chi non ammette altro che lo scambio. Maurizio Giannini
Di seguito riporto il comunicato in questione 07/06/2007 12:15 – “Idv non ha ancora deciso chi appoggiare al ballottaggio a Todi. Maurizio Giannini, non potendosela prendere con i cittadini di Todi che non l’hanno votato, spara su tutti, in particolar modo su chi ha avuto il torto di puntare su lui. E dire che solo martedì pomeriggio esponenti del direttivo dell’Italia dei Valori avevano avuto un incontro con lui per decidere l’atteggiamento da prendere al ballottaggio ed era stato deciso di comune accordo di aspettare venerdì per fare un comunicato congiunto. Ma in quella occasione abbiamo appreso, con grande disappunto, che Giannini, quello che voleva introdurre un “modo nuovo di far politica”, aveva avuto segretamente un incontro con il candidato di centrodestra senza avvertire nessuno. L’Italia dei Valori per ora non appoggia nessuno e sta esaminando i programmi dei due candidati sindaco e deciderà venerdì con chi schierarsi (senza prendere ordini da nessuno), ma decidendo solo in base all’interesse dei cittadini di Todi. Comunque resta l’amarezza di constatare che “certi politici” neppure sono riconoscenti con chi ha dato mezzi e candidati per l’affermazione, anche se parziale, della lista ‘Todi Viva’. Giannini ha perso l’occasione di fare bella figura stando zitto e riflettendo sugli errori commessi. Alberto Laganà Segretario regionale Italia dei Valori
7 giugno, Moreno Primieri (Forza Italia) – mail personale
I risultati elettorali del 27 e 28 maggio scorso hanno mostrato a Todi un evidente dialogo tra opinione pubblica e le persone che rappresentano la coalizione che appoggia il candidato Sindaco Antonino Ruggiano. Lo sforzo adoperando nei giorni di campagna elettorale è stato ampiamente ripagato. Sono state coinvolte migliaia di cittadini ai quali è stato spiegato il programma politico amministrativo, ‘la carta d’identità’, per amministrare il nostro Comune dal 2007 al 2012, in discontinuità con il metodo fino ad oggi adoperato dal centro sinistra. Il progetto politico che abbiamo stilato, e che abbiamo perfezionando nei diversi incontri tenuti con i candidati e le forze produttive della città, vuole andare oltre a ciò che fino ad oggi è stato solo promesso, in particolar modo, vuole concretizzare quello sviluppo sociale, culturale ed economico che è necessario per il nostro territorio. E sto parlando di territorio, non soltanto di Todi, perché noi dobbiamo uscire dalla logica del piccolo orticello, per iniziare ad agire con una logica, invece, frazionale. Dobbiamo cercare di sviluppare una amministrazione capace di valorizzare le risorse del suo territorio e che non resti arroccata in un centralismo becero e conservatore. Dobbiamo creare una cabina di regia che sappia individuare le problematiche del territorio di cui è ricca Todi per una pronta e rapida soluzione, senza dovere attendere il referente dell’assessore o del consigliere amico che solo per piacere allunga la mano. Possiamo, insieme ai cittadini, collaborare a far risorgere il nostro territorio comunale. C’è tanto bisogno di donne e di uomini che credono nei valori alti della politica e questo è stato capito dai tanti che hanno votato per il centro destra. Siamo di fronte ad un segnale di fiducia che sapremo leggere con attenzione, per continuare nella nostra azione di governo. Voglio ancora una volta ringraziare tutti gli elettori che ci hanno dato fiducia, rassicurandoli che continueremo ad ascoltare con attenzione ogni segnale di malessere che ci viene portato all’attenzione, per trovare la giusta correzione. Certo, la realtà locale ha mostrato ancora una volta come sia incisivo nell’opinione pubblica il potere che il centro sinistra sa esercitare al momento del voto amministrativo. Tuttavia, noi crediamo che goccia dopo goccia riusciremo a scalfire anche questo macigno, che fino ad oggi ha soffocato le istituzione del nostro comune e rendere veramente tutti più liberi. L’appello accorato è verso tutti coloro che fino ad oggi hanno dato fiducia al candidato sindaco Antonino Ruggiano affinché tornino a votarlo per completare il più bel progetto di cambiamento mai avviato per Todi.
7 giugno, Marcello Bigerna – mail personale
Ho ricevuto una email dal sig. Giannini e l’ho vista pubblicata sul vostro forum. Per quanto riguarda l’illazione sull’anagramma posso dire solo che quello che è stato scritto da Germano Ribelloce sono sue personali opinioni. Le mie le ho dette sempre in faccia al sig. Giannini nelle varie occasioni in cui ci siamo incontrati. Per quanto riguarda cosa pensa l’Italia dei valori sulle dichiarazioni del Sig. Giannini (apparse sul Vostro sito, pubblicate su alcuni giornali locali ed inviate anche a Roma ai nostri esponenti nazionali) e sulla posizione del partito riguardo alle elezioni comunali di Todi ha risposto il segretario regionale Alberto Laganà nei suoi due messaggi (che condivido totalmente), pubblicati sul vostro Forum e a disposizione di tutti. Marcello Bigerna
7 giugno, Comitato Servoli
APPELLO AL VOTO DEI CONSIGLIERI DI CENTRO-SINISTRA ELETTI IN CONSIGLIO COMUNALE
Cari cittadini, Il risultato elettorale del primo turno ci consegna un’importante responsabilità.  Abbiamo ottenuto, unitamente alle nostre liste, il consenso elettorale necessario a rappresentare la maggioranza nel Consiglio Comunale di Todi. In vista del turno di ballottaggio invitiamo a votare il candidato sindaco lessandro Servoli, che è l’unico in grado di assicurare un’amministrazione stabile e duratura per cinque anni. Siamo consapevoli che il voto espresso nel primo turno ci obbliga ad una riflessione sulle aspettative, da parte dei cittadini, di cambiamento, di innovazione, di promozione della crescita e dello sviluppo di Todi. Altresì sappiamo che soltanto un Sindaco sostenuto dalla sua maggioranza consiliare, coerente con la sua coalizione, potrà assumere le necessarie decisioni per attuare il programma amministrativo ed approvare gli atti di bilancio. Non c’è Sindaco senza la sua maggioranza in Consiglio Comunale. Per questo il nostro è un appello al voto responsabile e consapevole per assicurare a Todi un’amministrazione in grado di funzionare. Noi siamo espressione delle liste di centrosinistra, abbiamo avuto la fiducia degli elettori per sostenere il programma e il candidato Sindaco Alessandro Servoli. Nessuno di noi sarà disponibile a sostenere in Consiglio Comunale maggioranze diverse da quella per la quale abbiamo chiesto il voto ai cittadini, intendiamo rappresentare unicamente le linee programmatiche presentate dal candidato sindaco Servoli e dalle liste di Centro Sinistra. Proprio per la fiducia e il consenso ricevuto da tutti voi, vi chiediamo di votare Alessandro Servoli, consentendo così di esercitare pienamente il nostro mandato di Consiglieri comunali.
FIRMATO Carlo Rossini -ULIVO Fabrizio Alvi – SDI-UDEUR-MRE Floriano Pizzichini -SDI-UDEUR-MRE Mauro Giorgi -ULIVO Andrea Caprini -RIFONDAZIONE COMUNISTA Mauro Isacco -ULIVO Pierluigi Contessa -ULIVO Rita Petrazzoli -ULIVO Romina Perni -ULIVO Stefano Cappelletti -ULIVO
7 giugno, Alberto Laganà – mail personale
A Todi meglio rivotare con un candidato credibile piuttosto che portare avanti la sceneggiata a cui abbiamo assistito nei giorni passati. E’ questo il consiglio che l’Italia dei Valori dà agli elettori di centrosinistra e centrodestra. Ruggiano nel centrodestra è stato votato… per disperazione da parte dei cittadini stufi di essere trattati come numeri dai soloni di centrosinistra, con il baratto deciso a Perugia dei candidati a sindaco tra Deruta e Todi. La dimostrazione della rabbia degli elettori è palese e a breve si sarà costretti a tornare alle urne. Un fatto è certo, l’Italia dei Valori, anche per spirito di coalizione, avrebbe voluto invitare a votare Servoli ma è impossibile anche perché non ha né l’appoggio popolare né della sua stessa coalizione che non l’ha in parte votato ed inoltre perché non è riuscito neanche a far conoscere la squadra con cui dovrebbe governare (sicuramente i nomi glieli detteranno altri). E poi non abbiamo neppure gradito le pressanti quanto maldestre pressioni giunte dalla perugina piazza Italia: hanno telefonato al Ministro Di Pietro, al capogruppo al senato Formisano, al portavoce nazionale Orlando, al responsabile enti locali Di Nardo e non al segretario regionale, quasi fosse un appendice inutile e questo la dice lunga sul livello di arroganza raggiunto. Mancava solo che telefonassero al Padreterno… probabilmente non hanno trovato il numero! Tutto ciò dà l’esatta misura della confusione che regna nella nostra regione tra le file dell’Unione e soprattutto tra chi detiene il timone. Ecco a cosa ha portato la mancata effettuazione delle Primarie e dopo domenica ognuno dovrà prendersi le proprie responsabilità perché, come hanno riconosciuto in molti, questo modo di far politica è fortunatamente al collasso. Alberto Laganà, Segretario regionale Italia dei Valori
7 giugno, Maurizio Giannini – mail personale
C’è una persona che interviene nel forum con l’improbabile nome di GERMANO RABILLOCE il cui anagramma ha portato qualche maligno a pensare a Marcello Bigerna, esponente di Italia dei Valori. Siamo certi che si tratti di un errore, e che i responsabili del Partito, cui va per conoscenza il presente messaggio, vorranno immediatamente chiarire che si tratta di un millantatore che va spargendo fango a loro nome. Avvisiamo che in caso di mancata smentita ci sentiremo autorizzati a pensare che vi sia una condivisione, o meglio complicità, rispetto a certi metodi vili e vergognosi, di cui dovranno rispondere all’opinone pubblica cui si presentano in nome di Valori che mi sembrano del tutto assenti dai messaggi del personaggio in questione.
7 giugno, Mario Epifani – epi.mario@libero.it
Caro moderato, pur di poter “attaccare” vi arrampicate sugli specchi. Se leggi con attenzione ti accorgerai che ho definito partigiano (cioè di parte) ogni interpretazione (sia positiva che negativa) di una determinata frase. Non era diretta a te la mia osservazione, che era invece d’ordine generale. Perché volete porci a forza e sempre dalla parte di chi offende, interpretando parole e frasi come meglio vi conviene? Sminuisce il confronto e non è un metodo corretto.
7 maggio, nickname – liberotodino@gmail.it
Solo una considerazione, una precisazione, una risposta e una perplessità: senza domande, visto che le mie non sembrano meritare risposte. Una considerazione: ho letto l’intervento di Romina Perni, che volevo rassicurare: stia pure tranquilla, qualora vincesse il Dottor Servoli, avremmo una maggioranza di 11 consiglieri contro nove. Qualora invece vincesse l’avvocato Ruggiano, avremmo una maggioranza di 11 consiglieri contro 9. Sappiamo tutti che sarà così. E non mi si dica che sarebbe Ruggiano a fare politica vecchia, comprando candidati: l’amore si fa in due. Sinceramente di questa campagna elettorale ho trovato invece divertenti i volantini. Quello citato nel mio ultimo intervento ne è un esempio, quello in cui la coalizione di centro sinistra dice di aver vinto, ancora di più. Le liste hanno vinto, ma hanno perso voti. Il sindaco ha avuto un tracollo. Siamo passati dal 63% al 46%. D’altronde tutte le liste del CD sono salite. Ora, se questa è una vittoria… Forse sarebbe meglio dire “abbiamo governato male. Abbiamo fatto questo questo e quest’altro male. ok abbiamo capito, faremo meglio”. Comunque, metta che anche questa mia considerazione sia fallace, il discorso è il seguente: se lei giustamente fa riferimento al voto è perché da buona democratica (non la conosco personalmente, ma da quello che scrive son certo che lo è) è la volontà popolare che conta. Allora – facciamo così, per parlare – diciamo che la situazione sia gelata qui e non si vada al ballottaggio (mettiamo ipotesi che il Ballottaggio sia stato rimosso come il Gen. Speciale, così d’imperio): è chiaro che la volontà popolare dice: Ruggiano sindaco, 11 consiglieri di CS, 9 consiglieri di CD. Chi ha vinto e chi ha perso? vince chi governa. le ho detto all’inizio della risposta chi governerebbe tranquillamente in questo caso… una precisazione per moderato80: di Pinocchio avevo parlato io e non Stefano Marchetti. Non pensavo lei fosse un ingenuo, la pregavo solo di essere realista, o sincero. un risposta per moderato80: no, non credo che la ragazza corrispondente del vescovo si ritenesse Papa e no, dal tono non sembra una strumentalizzazione. basta leggere len-ta-men-te quello che ha scritto e che ha riportato martorelli. Chiede preghiere, non voti. Lei. Al contrario di altri… una perplessità: il sito del comune di todi, oltre ad avere ancora ad oggi ancora un simpatico bucciottino verdognolo come foto dell’avvocato Ruggiano (colpa del sito o del comitato ruggiano che non ha fornito foto e curriculum?), non ha ancora pubblicato i dati sulle preferenze dei candidati (sul pdf scaricato campeggia un perentorio DATO NON ANCORA ISPONIBILE). Ancora? La pagina è obiettivamente inguardabile, l’italiano contortamente divertente, le immagini bucciottesche, ma almeno i dati potrebbero aggiornarli… il Comune di Todi sempre all’avanguardia delle nuove tecnologie!
7 giugno, Alberto Laganà – mail personale
Caro direttore ci si attribuiscono scelte nel ballottaggio che non abbiamo fatto e leggiamo sul ‘Tam Tam’ lettere denigratorie nei confronti dell’Italia dei Valori a cui non vale neppure la pena di rispondere perchè noi siamo un partito di governo e non rappresentiamo quattro amici al bar. Ognuno è libero di scrivere quello che vuole ma non il falso perchè altrimenti sono altre le sedi in cui ci confronteremo con questi squallidi personaggi.
Alberto Laganà, segretario regionale Italia dei Valori

7 giugno, Franco Ranieri – edilumbraappalti@virgilio.it
Ragazzi calmatevi altrimenti rischiate di non arrivare sani a festeggiare la vittoria.Fortuna che tra quattro giorni sarà tutto finito. Spero che ognuno di voi ritorni presto sulla terra ferma per chiudere con il passato e pensare al futuro di Todi. Un futuro che sia migliore del passato al di la di chi la governerà.
7 giugno, nickname – marasma1980@libero.it
Noto con piacere che il sign Epifani non si sottrae dal precisare le sue parole…credo sia un bel segnale, però resto convinto che non sia una molto corretto presentarsi come chi vuole fare piazza pulita in comune. Ripeto, non sono tuderte, ma credo che, ed è questa l’immagine che si ha dall’esterno o che almeno ha il sottoscritto, Todi sia una città cresciuta molto negli ultimi anni. Per questo non capisco la durezza delle sue affermazioni. Credo che, se fosse veramente come dice lei, i tuderti avrebbero scelto già il cambiamento e invece, dati alla mano, hanno ancora una volta dato la maggioranza alle liste di centrosinistra. E, se mi permette, visto che noto che è sempre pronto nel rispondere alle sollecitazioni di questo forum…i suoi alleati, e mi riferisco a quelli, e ci sono e non sono pochi, che
hanno amministrato questa città in passato concordano con questa sua analisi?
7 giugno, Romina Perni – mail personale
Dico francamente che le analisi del voto vanno esibite a giochi fatti, e a Todi i giochi non sono ancora fatti. Si chiuderanno, forse, lunedì prossimo e allora a quel punto potremmo fare tutte le considerazioni che vogliamo. Per ora abbiamo dati di fatto, che mi sembrano essere quelli che sono esposti nel mio precedente commento, senza omettere niente, e cose da fare. Abbiamo operato per recuperare quei voti che rappresentano comunque un sostegno alla coalizione e, secondo me, al progetto da portare avanti. E che potremo portare avanti solo se sindaco sarà Alessandro Servoli. Per adesso mi limito a dire questo. Anche perché mi verrebbe da chiedere… come mai allora le liste del centro-destra sono state votate meno del candidato Ruggiano? Una domanda che nessuno sembra essersi posto ma che invece è lo stesso importante. La frittata è quindi facile da rigirare ma le risposte non le possiamo ancora dare. Ne riparliamo martedì. Sulla storia dei punti programmatici… Esiste o no un programma? I punti proposti dal candidato Servoli erano già nel programma o no? Mi sembra normale che si faccia leva su tematiche di questo tipo. Dato il fatto che Ruggiano non ha fatto altro per tutto il tempo che sventolare proposte,
simili ma non uguali, parlando di rinnovamento e totale cambiamento, non aveva forse fatto caso al programma che invece noi avevamo proposto. Riaffermo la mia posizione sullo stucchevole e finto spirito super partes del candidato Ruggiano, che non mi sembra abbia caratterizzato invece Servoli. Mi è rimasta in mente questa immagine, romanticista, dagli echi nazional-patriottici, proposta da Ruggiano in un suo comizio: tutti i cittadini, e dico tutti, che, in caso di vittoria di Ruggiano, vanno in piazza a festeggiare e a mettere, simbolicamente, sullo stemma di Todi, il tricolore al posto della bandiera rossa. No comment. Ri-grazie
7 giugno, Michele Martorelli – micmart76@hotmail.com
Gent.mo Sig. Matteo Di Bello, la ringrazio per tirarmi sempre in ballo nelle questioni inerenti il seggio N°7… Le spiego ulteriormente alcune cose, visto che Lei ed altre persone sembrano ancora non aver capito (anche se mi risulta strano visto che all’interno di quel seggio fossero presenti sia suo padre che sua madre, debitamente o indebitamente…). Lei parla giustamente di schede CONTESTATE E ASSEGNATE, ed infatti il problema è proprio questo, le suddette 8 schede sono finite nella casella NULLE e non su quella sopra citata… Forse a causa di alcune telefonate arrivate nel frattempo… ma Lei non era presente, quindi non può saperlo! Come non può sapere della presenza del Dott. Cappelletti all’interno del seggio a fare polemica, anche se non fosse rappresentante di lista presso quella sezione… Ma va bene tutto, non si preoccupi, NOI ANDIAMO AVANTI CON IL SORRISO SULLE LABBRA! Magari rimaniamo delusi che una famiglia politicamente schierata veda N°2 presidenti di seggio: il 6 ed il 7 ed un Vicepresidente al N°1. Forse sarà solo un caso… Ha ragione Lei, ma mi conceda almeno il beneficio del dubbio riguardo “l’occupazione militare del potere”… Di sicuro siete bravi, e noi siamo troppo onesti per pensare che le sorti della Nostra Città si decidano anche in questo modo… Noi crediamo che esista un Futuro diverso per la nostra città, ed è con le PERSONE PERBENE, ovvero quelle che AMANO TODI ED IL SUO TERRITORIO, che lo vogliamo costruire!
7 giugno, Mario Epifani – epi.mario@libero.it
Caro Comitato Servoli, una persona, una cosa, un’idea, si apprezza o non si apprezza. Il contrario di apprezzare, in italiano, è: disprezzare e non è un vocabolo lesivo, né tanto meno intriso d’odio. Per la posizione assunta, a campagna elettorale chiusa, non posso certo apprezzare il Vescovo che ha invitato i cattolici a votare il vostro candidato Servoli. Detto ciò c’è da stigmatizzare l’ipocrisia di chi si erge a paladino dell’onorabilità di un vescovo, dopo aver offeso pesantemente, in più occasioni, il Papa e minacciato il Cardinale Bagnasco, spedendogli addirittura delle pallottole. La divisione in persone “perbene” o meno non è riferito in merito all’elettorato, bensì a livello di politici ed amministratori e su questo c’è un’abissale differenza tra voi e noi. Il vostro continuo incitamento alla divisione delle forze di Centrodestra è maldestro ed inefficace: noi siamo perfettamente uniti e coesi per un progetto che ci unisce idealmente. Non riuscirete a dividerci, così come non riuscirete a riunificare “con amore” la vostra scompaginata compagine.
7 giugno, Matteo Di Bello – matteo_dibello@hotmail.com
X Luciatodi: Ancora con questa storia del seggio, scusate ma siete davvero patetici!! mi sa che davvero volete utilizzare questo fatto per influenzare il voto di domenica… Se lei ha mai frequentato un seggio, saprà che è fatto normalissimo che i presidenti di seggi vicini si consultino regolarmente, ma poi soprattutto…c’erano DUE RAPPRESENTANTI DI LISTA, uno di An e uno di Fiamma che non si sono opposti, anzi hanno acconsentito all’ingresso della “persona estranea” per risolvere una minuscola questione tecnica, “Sì sì fallo entrare così finiamo prima!” sono state le parole di un rappresentante di lista… il tutto dopo che lo spoglio era terminato da più di 5 ore, che volete di più??? CAMBIATE RAPPRESENTANTI DI LISTA, la prossima volta mandateli migliori!!! Ah visto che siete così attenti alle regole e alle leggi e leggine, in forza di quale norma il sig. Giovanni Ruggiano ha tentato di entrare nel seggio? Credo che però non otterrò risposta, così come avvenuto per le domande del mio ultimo commento!! Per il fatto dell’ingovernabilità, credo anch’io che non sia l’unico motivo per cui non votare Ruggiano, (ce ne sono almeno altri mille!) ma di certo è questione fondamentale: non vedo proprio con quale spirito sia possibile trovare accordi, dopo una campagna elettorale fondata sull’odio e sulla denigrazione degli avversari, altro che sul sorriso e sulla moderazione (Il candidato con il sorriso…sembra lo spot Durban’s!) sull'”occupazione militare del potere”, sul “vento della libertà”, sul “pastore dei lupi”, sul “mandiamoli a lavorare”, sui sinistri e le loro clientele! Come può Ruggiano chiedere dialogo con queste premesse? Si è dimenticato che non è candidato con una lista civica ma con uno schieramento e con dei partiti ben definiti? Ma soprattutto, anzichè come al solito diffondere chiacchiere in giro, perchè non ci dice chi sono questi due consiglieri che dice già di essersi comprato? Starà per caso ingannando i cittadini nuovamente?
7 giugno, Matteo – ggigie@email.it
Romina Perni fa un’analisi del voto, sottolinea che il centro sinistra ha la maggioranza in consiglio, ma perchè omette di dire che molte persone che hanno votato le liste di cs hanno poi dato la preferenza a Ruggiano anzichè al candidato Servoli?? Romina come ti spieghi sia avvenuto ciò??? Perchè poi dopo la “sconfitta” di Servoli del 27 28 siete usciti con quella sorta di “contratto” con 5 priorità (guarda caso le stesse del candidato Ruggiano) che fino a qualche giorno prima ritenevate di secondo piano considerando il programma dell’avversario del tutto incompleto, senza alcune proposte ecc.? Concedimi inoltre che lo spirito buonista e super partes o meglio di “facciata” è quello che sta adottando il candidato che sostieni..Mi farebbe comunque veramente piacere che analizzassi,fornendomi una risposta, come mai il candidato Servoli ha preso circa 350 voti in meno rispetto alle liste che lo sostengono.. grazie per la considerazione.
7 giugno, Romina Perni – mail personale
Vorrei fare un intervento in questo forum a pochi giorni dal fatidico ballottaggio semplicemente per puntualizzare alcune cose. Il tema dell’ingovernabilità non è da lasciare all’ultimo posto, come se in realtà non rappresentasse un vero problema. Terni e il suo sindaco Ciaurro sono un esempio, ma ne vogliamo portare anche altri, almeno dieci volte di più, di commissariamento di enti locali bloccati nella loro attività proprio perchè sindaco e maggioranza del consiglio non appartenevano alla stessa parte politica? Un po’ di esperienza in questo campo mi permette di dire che, in caso di vittoria di Ruggiano, l’ingovernabilità è, se non certa al 100%, perlomeno altamente probabile. Se approssimiamo per eccesso, diventa davvero una certezza. Al di là di questo, non dimentichiamoci i dati di fatto,
incontrovertibili: Ruggiano non ha superato il 50% dei voti al ballottaggio, per poco ma non l’ha superato, quindi non ha vinto. Le liste a sostegno del candidato Servoli hanno invece superato il 50% permettendo di assegnare 11 consiglieri su 20 al centro-sinistra. Questi sono i dati di fatto. Credo che sia inutile attaccarsi ad altri argomenti: sono risibili tutte le chiacchiere intorno a quanto accaduto al seggio n. 7 (non se ne dovrebbe semplicemente occupare chi di dovere? i rappresentanti di lista ci sono proprio perché al momento dello scrutinio controllino, facciano le dovute osservazioni e contestazioni e quando tutto è a posto firmino i verbali… questo è stato fatto, quindi irregolarità non ne vedo) e la polemica intorno alla lista civica a sostegno del candidato Servoli (ancora non ho capito ma… il problema dov’è?!?). L’unica cosa da fare è mostrare alla popolazione questi dati e far notare, come centro-sinistra, che tra i nostri consiglieri eletti ci sono volti nuovi che possono rappresentare quel  rinnovamento he tanti hanno chiesto. Abbiamo un programma, che è stato lo stesso per tutta la campagna elettorale e che non abbiamo copiato da nessuno. Il resto, i pettegolezzi e le provocazioni, lasciano il tempo che trovano (forse la frase sull’epurazione di squadra a danno dei “sinistri” ce la ricorderemo… con tristezza). Un’ultima parola: la definizione “voto utile” è stata data solo relativamente al fatto che, avendo il centro-sinistra raggiunto la maggioranza in consiglio, potrebbe rappresentare in maniera adeguata le istanze di tutti i cittadini solo se venisse eletto il candidato di centro-sinistra. Punto e basta. Questo non significa che chi ha votato Ruggiano è una persona inutile o è inutile che abbia votato: non mi sembra che si possa dedurre questa conseguenza da una tale espressione e nessuno ha mai detto una cosa del genere. Un’ultimissima battuta: concordo con lo scetticismo di chi non ama i voli pindarici del candidato Ruggiano in merito ad un presunto spirito super-partes, buonista e un po’ forzato. La democrazia non è una mescolanza indistinta. A Todi ci sono due parti che si fronteggiano, con valori e ideali molto diversi. Se non ci piacciono le divisioni destra-sinistra, si possono scegliere strade alternative, ad esempio una lista civica: apprezzo il coraggio di chi fa scelte di questo tipo. Ma non mi sembra questo il caso del candidato a sindaco Ruggiano. E’ chiaro che il sindaco eletto sarà poi il sindaco di tutti ma… non inventiamoci inutili falsità demagogiche nella speranza di poter gestire una situazione futura realisticamente ingestibile, ecco tutto. Grazie e scusate la prolissità.

7 giugno – Germano – lamiaposta@mybox.it
Stamattina voglio fare il veggente e vi dico: Ora vedrete che Ruggiano darà a Giannini 5 cose concrete e misurabili, veramente significative per la Città, con contenuti precisi e tempi di attuazione (magari riprese dal programma di Todi Viva). A quel punto Giannini sarà “provato per credere” (traduzione convinto) e cambierà il nome della sua lista in Viva Ruggiano. Ruggiano prenderà atto di ciò e dopo le elezioni se vincerà si sicoderà delle parole di Giannini “Abbiamo un patrimonio di ideee e professionalità che ora, come del resto ben prima delle elezioni, è a disposizione della Città. Questo è il punto che deve essere molto chiaro: siamo a disposizione della Città, e non di uno schieramento interessato solo a vincere. Chi ci convincerà che vuole lavorare veramente per la Città potrà sperare di avere il nostro sostegno” e lo chiamerà a far parte della sua squadra. Mi sembra che il ragionamento fili via liscio come l’olio. Che ne pensate? Finisco come solito con una domanda. Siccome Giannini nel suo messaggio inizia con “Premetto che non parlo per dare conforto o sostegno ad alcuno” perchè le 5 cose non le ha chieste anche agli altri. Sarà mica che sono già daccordo da un bel pezzo? Germano Rebelloce
6 giugno, nikname – moderato_1980@tiscali.it
Carissimo lape che ronza, forse lei tra tutti quelli che hanno risposto alle mie delucidazioni è stato l’unico che ha tentato di dare una spiegazione alla frase del volantino di Ruggiano. Epifani mi ha apostrofato con un significato partigiano, senza dare alcuna spiegazione, mentre Stefano Marchetti mi ha dato una descrizione delle persone per bene (non si preoccupi non sono un ingenuo e Pinocchio l’ho letto pure io). Personalmente ho partecipato a comizi di Servoli e di Ruggiano e non sono stato minacciato da nessuno, forse perchè non devo chiedere niente a nessuno, favori o altro. Comunque se ciò si fosse verificato tale comportamento è sicuramente da condannare senza ombra di dubbio. Dal mio punto di vista, comunque, resta il fatto che distinguere i cittadini tuderti tra persone per bene e non, resta una frase poco felice e sbagliata. E in giro ho sentito che questa frase è balzata all’attenzione di molti. Oltre tutto il volantino prosegue con occupazione militare del potere e venti di libertà, tutte parole che mi sembrano tutto fuorchè moderate e soprattutto gli steccati li alzano e come, caro ape che ronza. Resto, quindi, dell’avviso che la moderazione non fa parte dello schieramento di Centro Destra in questa tornata elettorale (non so se la presenza della Fiamma che l’abbia impedito). Trovo in realtà un po’ estremista anche l’intervento di Mariella P. (soprattutto nell’ultimo periodo), però ha tutto il mio rispetto e la mia comprensione, perchè a tutte le persone sane di mente saltano i nervi a sentire certe espressioni propagandistiche.
6 giugno, Matteo M – ggigie@email.it
Come si può vedere in questo forum, coloro che sotengono il candidato Servoli adottano come unica arma per vincere queste elezioni solo e soltanto la strumentalizzazione senza considerare ciò che accade nella loro coalizione… Perchè nel centro – sinistra non si chiedono come mai ci sono moltissime persone che, pur non rispecchiandosi nelle liste che sostengono la candidatura di Ruggiano lo abbiano scelto come Sindaco??? Come mai dalle urne il 27 e 28 maggio il Dottor Servoli è uscito con un misero 46,6%?? Mi sembra che il candidato Ruggiano e i consiglieri eletti di destra abbiano dato risposte piu’ che esaurienti agli elettori di centro sinistra che gli hanno posto delle domande, il centro sinistra potrebbe fornire una risposta a quanto sopra detto??
6 giugno, Germano – lamiaposta@mybox.it
Da quello che si dice, in ambienti di affidabilità politica, non è poi così sicuro ch l’Italia dei Valori sostega Servoli. Se così fosse mi chiedo: Perchè Giannini ha fatto accuse così pesanti nei confronti dell’unico partito che lo ha sostenuto? Non sarà che sotto sotto ha fatto un accordo con Ruggiano visto che si dichiara disponibile a collaborare con chi vince ma solo dopo il ballottaggio? Che abbia imparato velocamente le tecniche dei partiti da cui vuole prendere le distanze? GERMANO RABILLOCE
6 giugno, Sinistra Giovanile – sgumbria@libero.it
Leggiamo con grande interesse che Ruggiano parli di destra e sinistra come di una contrapposizione ormai antistorica…n noto con piacere che altri frequentatori del forum gli abbiamo fatto notare quanto sia infelice questa sua affermazione. Siamo convinti che gli elettori di Todi, al contrario di Ruggiano, sappiano benissimo la distinzione tra destra e sinistra. C’è però, e su questo ci troviamo in linea con Ruggiano, un elemento che dovrebbe legare tutti gli schieramenti perchè fondamento della nostra Costituzione repubblicana: L’ANTIFASCISMO. Ma i suoi alleati della Fiamma lo sanno…
6 giugno, Maurizio Pierdomenico – pierdomenico.m@tin.it
Leggendo dell’arrivo di illustri politici non posso fare a meno di rilevare i diversi modi di intendere del fare campagna elettorale. TODIVIVA ha scelto di non avvalersi di personaggi autorevoli a sostegno della campagna anche avendone avuto l’opportunità e la disponibilità. La scelta non significa snobbare o sminuire il livello dei politici chiamati a questo scopo. Abbiamo bisogno che qualcuno da Roma ci dica cosa è meglio per Todi? Fatto è che a Fini è stato contestato il mancato richiamo alla Città a vantaggio di un discorso di carattere nazionale. Ma se avesse fatto una bella sviolinata circa la bellezza della Consolazione avrebbe spostato voti? Ebbene se le cose stanno cosi, siamo messi molto male! Se il centrosinistra sarà furbo (!?!) suggerirà a Veltroni di parlarci del pino di Piazza Garibaldi con relativa lezione sull’eroe dei 2 mondi e cosi si sposteranno voti a sufficienza per Servoli. Perchè non vengono a Todi in altri contesti? Perchè la Melandri non viene ad incontrare i giovani in altre occasioni? I voti servono a loro! Oppure come dicono in molti: si è sempre fatto cosi! Che tristezza.
6 giugno, Mario Epifani – epi.mario@libero.it
Mi scuso con il Signore, non tuderte, che si è risentito per il tono rancoroso, ma se rancore c’era, nel mio intervento, non era diretto a Lei e se rancore c’è, ne ho ben donde, considerato che sono cinquant’anni che sopporto lo strapotere di questa gente. Nel termine “tiritera” è deducibile il fatto che ai Sinistri non sia rimasto che questo continuo richiamarsi all’ingovernabilità della Città se vince Ruggiano. Pensassero al loro malgoverno che ha ridotto Todi ad essere la Cenerentola dell’Umbria. Colgo l’occasione per rintuzzare l’ironia fuori luogo di Carlo Zoccoli, consigliandogli di chiedere al suo compagno Ferracchiati com’è andata a finire l’asta del 27 maggio. Capirà allora di che parlo quando dico: “Il sottoscritto ed altri esponenti del Centrodestra, andranno a scoprire gli altarini e le malefatte attuate ed in atto di questi signori, instaurando quei correttivi che garantiranno un’amministrazione più trasparente per il futuro di Todi. Dopodiché sarà molto difficile che nell’evento di elezioni anticipate, qualcuno possa ancora votarli.” Altro che patetico!Si faccia dire a quanto si è venduta una struttura a Pantalla con quattro ettari circa di terreno, costata, alcuni anni fa, per la recinzione e ristrutturazione dello stabile circa 1.300 milioni. Dopo torni a dirmi come sono andate le cose e se è soddisfatto, come cittadino, di come amministrano i nostri beni i suoi amici.
6 giugno, Antonio Germino – antonio.germino@libero.it
Maurizio Giannini: il novello Savonarola parla, parla, giudica, emana sentenze, ma in concreto, signor Giannini quei 270 voti verso quale schieramento li indirizzerà? Le sta veramente a cuore la vita futura di Todi? e’ SICURO DI CONTROLLARLI quei 270 voti? Gli auguri li faccio io a TODI, di vero cuore.
6 giugno, Matteo M. – ggigie@email.it
Vedo che anche Angelo Rossi strumentalizza oltremodo…. addirittura si parla di purghe…. la paura che, qualora vinca Ruggiano avvenga una bella “ripulita” all’interno degli uffici pubblici è clamorosamente evidente eh… Comunque emerge in maniera netta che per il centro sinistra piu’ che il buon governo della citta, senza preconcetti verso nessuno non esiste, piuttosto si pensa alla poltrona… .Questa è la politica che abbiamo sopportato per troppi anni, il posto, la poltrona, la carica istituzionale è fondamentale mentre la buona amministrazione (quella che va al di là dell’appartenenza politica) risulta impensabile a certa gente…
6 giugno, Lucia – luciatodi67@jumpy.it
Vorrei chiedere al Sig. Di Bello cosa stava facendo il Presidente del seggio n. 6 nel seggio n. 7 durante le operazioni di scrutinio? Anche questo è scritto in una legge? Quale?
6 giugno, Angelo Rossi – mail personale
Noto che l’unico a rispondere, e molto vagamente ai post sulla maggioranza Consiliare, (non capisco poi perchè questo non conti nulla, ma sia solo una tiritera) è solo il Sig. Epifani che sembra paventare commissioni d’inchiesta e forse purghe a gogo non si sà ancora per chì e perchè ma sicuro qualcuno si troverà, continuando a dire di Ciaurro a Terni, io non conosco la storia di Terni, ma certo se Ciaurro ha governato senza maggioranza in Consiglio, in qualche modo avrà fatto, diteci come, daltronde le possibilità sono quelle già descritte in un precedente post che quì riporto, (solo due possibilità, o un Compromesso Superstorico, praticamente impossibile visto la presenza nelle due coalizioni delle ali estreme e del clima politico, oppure ci sarebbe il vecchio metodo, comprare qualche consigliere del centrosinistra, ne basterebbe uno, e vuoi che non si trovi uno che in nome della governabilità, della stabilità, del bene di Todi, bla bla, bla bla, non si venda??, si probabilmente si troverebbe, ma a che prezzo, e che prezzo è pronta a pagare la coalizione di centrodestra?? Certo saprebbe molto di vecchia politica e niente avrebbe a che vedere con la figura giovane e nuova che Ruggiano vuole esternare, ma si sa, l’alternativa sarebbe governare fino alla prima votazione utile del Consiglio Comunale che lo manderebbe a casa) e comunque chi capisce un pò di istituzioni sà che senza maggioranza in consiglio non si governa, quindi altro che futili tiritere, quì si parla di numeri, che però sembrano valere solo quando a favore del centrodestra, ma la matermatica per fortuna ancora non è un’opinione, e quel 53% sono cittadini di Todi che hanno espresso la loro volontà, tornando alla risposta di Epifani “cito” (ci sarà il tempo per stravolgere il “sistema” clientelare e nepotistico dei Sinistri. Il sottoscritto ed altri esponenti del Centrodestra, andranno a scoprire gli altarini e le malefatte attuate ed in atto di questi signori) vorrei ricordare a tutti gli elettori di centrodestra e al sig. Epifani che nelle loro file è presente un ex sindaco e un ex assessore che con i “Sinistri” hanno governato per molti, molti anni, forse saranno loro a smascherare tutti gli altarini di un sistema da loro amministrato per tanto tempo, li dovrebbero conoscere bene, non c’è bisogno di andare a scoprire, a scavare, a fare commissioni d’inchiesta presiedute dal Guzzanti di turno, guarda caso anche lui un ex, sig. Epifani, si faccia dire tutto dai suoi due alleati e poi, avanti con le purghe, perchè mi scusi se glie lo dico ma quello è sembrato il tono del suo intervento. Infine un’ultima cosa, vorrei proprio vedere i primi 100 giorni di una nuova giunta di destra, sono pronto a scommettere che come sempre successo da qualsiasi parte politica, una delle prime cose da fare sarà licenziare i signori di sinistra dalle cariche negli enti pubblici ecc. ecc. per metterci i propri amici, cosa normale, ma non ci si venga a fare la predica, che siamo nel 2007, comunque se si è così sicuri di poter governare forse la campagna acquisti è già partita, che sia stato firmato già qualche precontratto ? ai posteri l’ardua sentenza.
6 giugno, Maurizio Giannini – mail personale
Premetto che non parlo per dare conforto o sostegno ad alcuno, ma al solo scopo di contribuire con un ragionamento, che avrebbe identico valore se le posizioni di forza fossero esattamente contrarie (maggioranza del consiglio alla destra e sindaco alla sinistra), poichè a me hanno insegnato “non fare agli altri…”La prima domanda che pongo è: la sinistra, se stesse nelle stesse condizioni di Ruggiano, rinuncerebbe a battersi? E soprattutto, accetterebbe una campagna basata solo sulla minaccia di paralisi amministrativa e sull’ingovernabilità? Non griderebbe allo scandalo? Onestamente e senza demagogia, qui siamo in un forum e potremmo, se volessimo, anche provare a dire quello che pensiamo veramente e non solo quello che è utile alla causa.La seconda domanda è: ma in che razza di mondo ci ha mai portato la politica degli schieramenti? Siamo così convinti che abbia più importanza la posizione che il contenuto? E se un Sindaco, anche quello che non abbiamo votato e che non sentiamo nostro, proponesse idee e provvedimenti di assoluto rilievo e di vitale importanza per la Città, noi dovremmo accettare che una maggioranza in consiglio li respinga solo perchè provenienti da parte avversa? Il vero problema semmai è che purtroppo ad oggi non ho sentito una sola parola del candidato Ruggiano che faccia chiarezza estrema su questo punto. Come pensa di convincere quelli che sono perplessi sul punto dell’ingovernabilità, se non dà un colpo d’ala di alta politica? Ci dica 5 cose concrete e misurabili, veramente significative per la Città, con contenuti precisi e tempi di attuazione, e ci sfidi tutti a provare per credere. O pensa davvero che per risolvere il problema possa bastare la campagna acquisti di persone dello schieramento avverso, come si vocifera? La questione non è quanti sederi siederanno da un a parte o dall’altra del Consiglio, ma quante teste vorranno provare veramente a pensare per il bene della Città. Temo quindi che così non si andrà mai da nessuna parte. Questa è una ragione in più per essere convinto che abbiamo fatto bene a creare TODIVIVA, per mantenere viva non solo la Città, ma la coscienza e la mente della gente. Auguri Todi, ne hai veramente bisogno. Maurizio Giannini
6 giugno, Udc Todi Moderati per il cambiamento –
udc@alice.it 
Il commento scritto oggi da Antonino Ruggiano su questo forum dovrebbe essere letto da tutti i cittadini tuderti. Perché è da queste splendide parole che si evince la differenza tra i due schieramenti. Noi ci rivolgiamo a tutti, senza distinzioni tra destra e sinistra. L’elettorato, anche di sinistra, ci ha premiato la volta scorsa perché ha capito il nostro progetto di rinnovamento. Certo, abbiamo tutti un partito, sarebbe inutile negarlo, ma gli interessi di bottega vanno subordinati a quelli dei cittadini. Cosa che in questi 10 anni non è stata mai fatta. Noi vogliamo un governo responsabile, che premi il merito e non le clientele, che sviluppi tutte le potenzialità di Todi. Il rancore, la rabbia di certe persone che in questi giorni avranno speso migliaia di euro di telefonate per portare a votare chi non lo ha fatto la volta precedente e per fare pressioni (è un eufemismo) va sconfitto una volta per tutti. Rivolgiamo questa domanda a Di Bello, che è giovane intelligente e competente: è politica sana questa? Todi si merita ciò? Parlate anche di questo, cari compagni… E lei, Zoccoli, che paventa l’arrivo della camice nere, cosa ne pensa? Chi sono i veri fascisti? Antonino è il nostro Sarkozy (permetteteci di volare alto a fine campagna elettorale), che va oltre la destra e la sinistra proponendo il cambiamento, l’uscita dal declino che sembrava inarrestabile. Un uomo che unisce i tuderti attorno a dei valori comuni e di buon senso. La nuova frontiera politica insomma.
Il Dott. Servoli, bravissima persona, è però come Prodi, un senza partito imposto dalle oligarchie degli apparati, non voluto dalla base, senza uno straccio di idea né di programma. Se mai riuscirà a diventare Sindaco, ricordatevi che le leve del potere non saranno mica gestite da lui…
6 giugno, Matteo Di Bello – matteo_dibello@homail.com
Credo sarebbe il caso di fugare gli ultimi dubbi rimasti sui cosiddetti “brogli”. Il centrodestra purtroppo ha cercato di alzare inutili polveroni, spargendo voci insensate, ingannando gli elettori e cercando di influenzare il voto di domenica e lunedì! Al seggio 7 (ripeto:Martorelli lo sa bene!) c’erano 8 schede contestate, ovvero 8 schede CONTESTATE E ASSEGNATE, mentre le schede CONTESTATE E NON ASSEGNATE erano 0, perchè comunque quelle schede erano state annullate, cioè una decisione era stata presa e si considerano cioè ASSEGNATE! Solo sulle schede NON ASSEGNATE la commissione poteva intervenire, le schede non erano “misteriosamente scomparse” e la Presidente della commissione non si è stupita di nulla: ha trovato 0 schede NON ASSEGNATE e ha decretato il ballottaggio. Questa è la procedura, questo è quello che dice la legge, si può capire anche da qui: http://www.repubblica.it/2006/04/sezioni/politica/elezioni-2006-10/controllo-schede2/controllo-schede2.htm come mai il centrodestra non fa ricorso? Forse perchè sa che quelle schede sono evidentemente nulle? Perchè sa che tanto il risultato non cambierebbe?? Perchè è meglio alzare polveroni e dire alla gente che il centrosinistra ha rubato??? I presidenti dei seggi sono nominati dalla Corte d’Appello, non è una nomina politica, tutti hanno le proprie opinioni, la legge chiede imparzialità, non chiede annullamento del cervello e delle opinioni, non chiede nemmeno la non iscrizione ad un partito. Qualcuno è in grado di spiegare come mai alcuni mesi fa nel sito di Forza Italia si trovavano i moduli per le domande dei presidenti e degli scrutatori? Martorelli si sente deluso come cittadino e come elettore da questo fatto? Gli scrutatori poi fino ad alcuni anni fa venicano sorteggiati, oggi vengono nominati da una commissione del consiglio comunale, in pratica una nomina politica! E sapete quale governo ha fatto questa bella legge? Quello di centrodestra (lo schieramento che forse non giudica le persone in base alle tessere, ma in base alle tessere decide chi può andare a fare lo scrutatore nei seggi…). Sui manifesti staccati: succede a tutti, fate un giretto a porta fratta, a ponterio o a camerata, vedrete i manifesti di Servoli staccati, fino ad alcune settimane quelli di rifondazione e dell’ulivo…
6 giugno, Michele Martorelli – micmart76@hotmail.com
Vorrei invece sapere se il candidato Servoli prenda le distanze da certi comportamenti messi in atto al fine di pilotare la volontà delle persone che ritengono non possano essere ritenute libere nella scelta del prossimo ballottaggio… Quali comportamenti?!? Si vocifera (e come detto più volte il paese è piccolo e la gente mormora…) che giungano telefonate da parte di dirigenti che siedono in sontuose stanze perugine ponendo out out, o ancora telefonate a chi non si è recato al voto… Su questa faccenda mi domando come facciano ad essere in possesso di questi dati. Ma non esiste la privacy?!? O ancora l’aria per così dire pesante che si respira all’ospedale
per chi ha un contratto a termine… La visita ai commercinati o la promessa ai tecnici del territorio di stravolgimenti all’Ufficio Urbanistica, dopo che per anni se ne sono infischiati delle continue lamentele da parte di chi prova a lavorare onestamente. Se non bastasse parliamo dell’idea di ingovernabilità che si sta cercando di far passare. Il messaggio è semplice: ANCHE SE PENSI CHE IL DOTT. SERVOLI NON SIA IN GRADO DI GOVERNARE TODI DEVI VOTARLO PERCHE’ CI SAREBBE LA PARALISI ISTITUZIONALE…. Le mie non vogliono essere illazioni, mi piace essere come la lavandaia del paese che raccoglie quelle voci che una parte politica vuole nascondere… Spero che la gente sia stanca di questi atteggiamenti e di questo modo di fare!!!! Spero che possa invece essere condivisa questa mia semplice riflessione: NON ESISTE MINORANZA E MAGGIORANZA SE: GLI INTERVENTI NELLE FRAZIONI SONO DECISI DAI LORO ABITANTI; C’E’ DA TUTELARE LA FAMIGLIA, IL NUCLEO CENTRALE DELLA COMUNITA’; SI DEVONO RIDURRE LE TASSE (ICI e ADDIZIONALE IRPEF);SI DEVE RIORGANIZZARE LA MACCHINA COMUNALE; SI RESTITUISCE AI GIOVANI UN RUOLO CENTRALE PER LA RINASCITA DELLA CITTA’; ESISTE SOLO CHI HA INTERESSE AL BENE DI TODI E CHI NO. L’AUSPICIO E’ CHE CI SIANO SOLO 20 CONSIGLIERI ED UN SINDACO CHE LAVORINO PER MERITARSI e FARCI MERITARE TODI!
6 giugno, nickname – marasma1980@libero.it
Ma vorrei capire, questa ragazza che avrebbe scritto al vescovo pensa di rappresentare tutti i cattolici tuderti? No così, tanto per sapere…Forse, magari, è solo una strumentalizzazione…forse..
6 giugno, Michele Martorelli – micmart76@hotmail.com
Mi permetto di rispondere alla coalizione di centrosinistra perchè stanco di questa campagna denigratoria e falsa attuata al solo scopo di gettare fumo negli occhi dei Nostri concittadini. Per ciò che concerne la vicenda del Nostro Vescovo posso rassicurare che a seguito di vari incontri tutto è stato chiarito. A dimostrazione di quanto detto mi permetto di riportare la parte conclusiva della lettera che una ragazza ha inviato a Mons. Scanavino “… La prego, faccia un giro per la città, guardi negli occhi i nostri ragazzi, raccolga il loro entusiasmo, preghi per loro perché non si stanchino mai di rifiutare i compromessi sporchi della politica e non abbiano mai paura di portare avanti i loro ideali. Le scrivo per raccontarLe di una città che si è finalmente risvegliata e non vuole più tacere davanti a chi fa della religione una merce di scambio. Noi ragazzi cattolici che sosteniamo il candidato Ruggiano sentiamo di potercela fare e se, a quanto pare, non meritiamo di avere il Suo appoggio Le chiediamo almeno la Sua preghiera.” Questo è lo spirito delle persone che credono in ANTONINO RUGGIANO indipendentemente dalle finte polemiche che certi “figuri” vicini all’altro candidato stanno cercando di montare.
6 giugno, nickname – marasma1980@libero.it
Ringrazio il signor Epifani per l’immediata risposta…francamente però non capisco il rancore del tono e, soprattutto, non capisco come si possa considerare una “tiritera” la questione della maggioranza in consiglio comunale. Credo che
bisognerebbe avere il coraggio di saper osservare la realtà in un’ottica più realista, piuttosto che parlare di epurazioni perchè credo che il senso delle sue parole sia proprio quello.
6 giugno, C. Zoccoli – cz1cz@libero.it
Mario Epifani scrive: “nessuno deve sottovalutare che, prima di una paventata caduta di una Giunta Ruggiano, ci sarà il tempo per stravolgere il “sistema” clientelare e nepotistico dei Sinistri. Il sottoscritto ed altri esponenti del Centrodestra, andranno a scoprire gli altarini e le malefatte attuate ed in atto di questi signori”. Presto compagni bruciate le tessere del KGB! Fate sparire l’incasso della giornata!Distruggete i p.c. del comune! Arriva l’OVRA co l’olio de ricino, si va tutti in montagna! Suvvia, qui stiamo raggiungendo il patetico! Questo è un film di fantapolitica o stiamo parlando di democratiche elezioni amministrative? Un pò di serietà…
6 giugno, Maurizio Pierdomenico – pierdomenico.m@tin.it
Gli ultimi interventi mi confortano sulla scelta attuata dalla lista TODIVIVA (riportata a parte). Abbiamo riconosciuto la nostra sconfitta e non abbiamo ne cercato ne accettato entrate dalla “finestra” coerenti con quanto illustrato in campagna elettorale e rispettosi di coloro che ci hanno sostenuto con il loro voto. Da un punto di vista strettamente personale non posso che confermare che le posizioni espresse dai due schieramenti sono lontane, oggi, dal mio pensiero. Si va da un centrosinistra che dichiara che l’unico voto utile è per Servoli. Utile a chi? Per arrivare al centrodestra che ha una mano fiammante pronta a fare terra bruciata per avere argomenti alle prossime elezioni. Passando per un’Italia dei Valori che prona a scelte romane cerca di raccattare tutte le briciole possibili lasciate cadere dal banchetto del centrosinistra. Persone per bene e non…. Noi abbiamo cercato di fare qualcosa per la nostra città ma purtroppo con esiti deludenti. Si continua a chiedere di cambiare, ma cambiare cosa schieramento o modi di fare? Riflessione polemica:in campagna elettorale c’è chi promette di tutto cosi come chi promette appoggio e voti. Risultati? Identici nulla da una parte e nulla dall’altra. O meglio, cosa mi conviene da una parte e cosa dall’altra. Poi non lamentiamoci.
6 giugno, Mariella P. – tubbies@libero.it
Gent.le Avvocato Ruggiano, la ringrazio per la sua risposta e mi scuso se le ultime righe del mio intervento possono essere sembrate un insulto o quant’altro, ma ho solo espresso il mio giudizio e non voleva essere un offesa per nessuno. Ho sempre creduto nella democrazia e nell’alternanza che è il suo diretto frutto. Mi dispiace veramente, ma devo dirle che non vedo nella sua coalizione espresso il concetto di democrazia, contrariamente a quanto sbandierato nei vostri interventi. Le prese di posizione ed altro che non riporto, della sua coalizione o parte di essa, verso uomini di chiesa vivi e morti, che hanno il mio rispetto ( che la pensino come me o no, su alcuni aspetti della vita ) e da Lei non smentiti, pertanto credo condivisi, mi portano a credere che il concetto di democrazia sia quello “ o con me o contro di me “ .Mi viene perciò da dire che ancora io non sono abbastanza meritevole della nostra città come Voi la intendete.
6 giugno, coalizione centrosinistra – servolisindaco@alice.it
Se Antonino Ruggiano crede veramente a quanto scritto nella sua mail del 06 giugno’07 alla vostra redazione “la demonizzazione, l’insulto e il disprezzo degli altri non portano a nessun risultato” dovrebbe pubblicamente dire cosa pensa di quanto scritto da Mario Epifani della Fiamma Tricolore nella sua lettera “Il pastore dei lupi”: “…un sentimento di disprezzo (nel vero senso della parola…) lo esterno nei confronti del vescovo di Todi…”. Tutta la vostra campagna elettorale negli scritti e nelle parole è stata un susseguirsi di demonizzazioni, di insulti e di odio verso gli avversari. La sua stessa divisione tra persone “perbène” e no lascia trasparire un disprezzo verso gli avversari politici. Quel che conta anche in politica è la coerenza tra le parole e i fatti. Fino a quando non leggeremo una chiara presa di distanza da parte di Antonino Ruggiano verso gli scritti di Epifani, continueremo a pensare che sta ingannando gli elettori.
6 giugno, Mario Epifani – epi.mario@libero.it
Al signore non tuderte che pone e ripropone la tiritera dell’ingovernabilità, mi permetto di rispondere io, certamente senza la presunzione di farlo al posto di Ruggiano, che se vorrà lo farà personalmente. Ribadendo il fatto storico che Terni è stata ottimamente amministrata da Ciaurro, pur essendo in minoranza al Consiglio comunale e presupponendo la stessa situazione a Todi con Ruggiano, nessuno deve sottovalutare che, prima di una paventata caduta di una Giunta Ruggiano, ci sarà il tempo per stravolgere il “sistema” clientelare e nepotistico dei Sinistri. Il sottoscritto ed altri esponenti del Centrodestra, andranno a scoprire gli altarini e le malefatte attuate ed in atto di questi signori, instaurando quei correttivi che garantiranno un’amministrazione più trasparente per il futuro di Todi. Dopodiché sarà molto difficile che nell’evento di elezioni anticipate, qualcunopossa ancora votarli.
6 giugno, Germano – lamiaposta@mybox.it
Carissimo sig. Ruggiano lei dice nella sua email che destra e sinistra sono due concetti antistorici. Una domanda nasce spontanea … anzi due … Ma lei non è iscritto ad un partito che è dichiaratamente di destra? Se destra e sinistra sono due concetti antistorici perchè a sostenerla è venuto a Todi l’On Fini, uomo simbolo della destra italiana? Per favore non si avventuri in patetici voli pindarici per cercare di non apparire quello che in realtà è: una persona di destra. Sicuramente onesta, valida, MA DI DESTRA!!! Germano Rabilloce
6 giugno, nickname – lape_che_ronza@alice.it
Caro Moderato 80 e gent.ma sig.ra Mariella. Rispondo da moderato quale credo di essere e di avere dimostrato nei miei post precedenti pubblicati in questo sito. Non so neanche io se possa essere definito una persona per bene o meno; ritengo tuttavia che la frase del volantino a cui Vi riferite ovvero “continueremo a distinguere i Cittadini di Todi soltanto in relazione alle loro caratteristiche morali e personali, dividendoli in persone per bene e non” , debba intendersi nella volontà da parte del candidato Ruggiano di non volere creare steccati o barriere politiche ma cercare il bene della città avvalendosi di chiunque desideri di raggiungere tale proposito sia esso persona di destra o sinistra. E’ infatti da sciocchi pensare che le cose ben fatte per il bene comune abbiano un colore politico ben preciso. Non me ne vogliate ma se permettete coloro i quali hanno finora inteso il governo della cosa pubblica come una succursale dei loro interessi personali, che hanno minacciato le persone che si sono solo permesse di partecipare ad un comizio della parte avversa, che hanno promesso senza mantenere, che adottano sistematicamente la politica del “favore” all’amico sfavorendo magari quello che amico non è, io non li definirei persone perbene e non credo che occorra scomodare il Padreterno per riuscire a capirlo. Da moderato a moderati Vi rivolgo invece una contro domanda. E’ giusto secondo Voi che il candidato Servoli nel suo volantino post-elettorale affermi che “L’unico voto utile per il governo di Todi” è quello che dovrebbe essere indirizzato alla sua persona? Sempre secondo Voi dovrei quindi considerarmi persona inutile e con idee inutili se ancora volessi sostenere Ruggiano??? Ed insieme al sottoscritto gli altri 5471 elettori che come me si sono espressi per Ruggiano che cosa sono???? A quanto si lascia intendere dovremmo essere degli idioti che vogliono solo il male della città e la sua ingovernabilità…. e che per giusta logica conseguenza debbano necessariamente (anche se non ci piace il candidato e soprattutto l’entourage che lo circonda, ragnatele comprese) turarsi il naso e votarlo. Molto educatamente, come penso di aver fatto, Vi prego di rispondermi.
6 giugno, nickname – marasma80@libero.it
Non sono un tuderte, ma la vicenda elettorale della vostra città mi ha molto appassionato. Scrivo perchè credo che il forum – a proposito complimenti alla redazione per l’idea avuta – abbia il grande merito di permettere un confronto aperto e, soprattutto, consenta a tutti di esprimere le proprie opinioni e di fare domande. E proprio per fare una domanda che ho deciso di scrivere. Vorrei chiedere al candidato Antonino Ruggiano come pensa di amministrare Todi senza avere la maggioranza in consiglio comunale. Si rende conto che, qualora vincesse, ci sarebbe il rischio di una paralisi amministrativa per la città?
6 giugno, Antonino Ruggiano – mail personale
Gentilissima Signora Mariella, non vorrei aver turbato la educazione dei suoi figli con un semplice volantino. Non capisco, davvero, dove abbia rinvenuto nelle mie parole (scritte o pronunciate) la sensazione che io possa considerare “uno di sinistra” una persona “non per bene”. A mio giudizio, sereno e tranquillo, una persona è per bene se osserva le leggi, se si impegna in quello che fa, se contribuisce in qualche modo al benessere sociale, se si pone in maniera non preconcetta verso “l’altro da sé”. Vede, cara signora Mariella, continuo a pensare che dividere le persone in ” di destra”, “di sinistra”, “di centro” e così via sia un pochino antistorico. La realtà dei fatti, a ben vedere, è ben altra. E’ che, in verità, le cose giuste per Todi possono essere fatte insieme, senza guardare al colore politico o alla genetica delle persone. E così, stia pur sicura che nel momento in cui avremo l’onore della guida della città, chiameremo a collaborare chiunque se lo meriti, sia esso “destrorso” o “sinistrorso”. Abbiamo potuto sperimentare per troppo tempo un atteggiamento diverso da parte di chi ci ha amministrato, con sessanta anni di spartizione del potere, di nomine a senso unico, di provvedimenti per gli “amici degli amici”. E’ arrivato il momento di cambiare. Quando incontro una persona per la strada, non chiedo mai chi sia, ma cosa voglia fare e se intenda percorrere il cammino insieme a me. Ritengo che solo con un simile atteggiamento di apertura, di dialogo, di comprensione possano essere risolti i problemi. Se avrà modo (e se lo riterrà opportuno) La invito a venire presso la nostra sede del comitato elettorale o a cercarmi con il cuore aperto e senza preconcetti. Porti anche i Suoi figli e vedrà come sia possibile confrontarsi al di là delle idee politiche. Sia serena. Sorrida al domani e non smetta di spiegare ai Suoi figli che c’è sempre spazio per il dialogo e per la accettazione del prossimo. E, se può, non dia dell’arrogante e del superficiale alle persone a cuor leggero. La demonizzazione, l’insulto, il disprezzo degli altri non portano a nessun risultato. Cordialmente, Antonino Ruggiano
6 giugno, Stefano Marchetti – meritiamocitodi@libero.it
Sono Stefano Marchetti, eletto consigliere nella lista di Alleanza Nazionale e vorrei rispondere alle mail della signora Mariella P. e a moderato_1980@virgilio.it riguardo alla questione della “gente per bene e non”. Per noi non esiste un confine tra destra e sinistra che possa distinguere chi da una parte è per bene e chi è dall’altra parte non lo è. È “gente per bene” chi la mattina si alza, prepara la colazione ai figli, li accompagna a scuola e va a lavorare o torna ad occuparsi dei lavori domestici. È “gente per bene” chi sulla scorta dei propri ideali e dei propri valori si comporta coerentemente e correttamente e non scende a qualsiasi compromesso per il suo tornaconto, chi non si nasconde e ha il coraggio delle proprie idee anche se non sono le stesse di chi “comanda”. Per noi non è “gente per bene” chi minaccia di ritorsioni chiunque vada ad un comizio della parte avversa, chi per i propri interessi paventa di presentare liste che sconvolgerebbero gli equilibri storici per poi ritirarsi una volta ottenuto quanto richiesto.
In definitiva chiunque sa di avere la coscienza a posto è “gente per bene”. Noi ci riteniamo tali, la nostra è una battaglia di libertà. Nessuno pensa che chi vota a sinistra non sia “gente per bene” e sono sicuro che i signori che hanno scritto lo siano, così come sono certo che anche un ragazzo sia in grado di capire quando c’è l’onesta e la correttezza e quando c’è la malafede.

6 giugno, Antonio Germino – antonio.germino@libero.it
Gentile signora mi permetta di risponderle riportando le sue parole che condivido appieno, avendo educato i miei figli e cercando di contribuire con la famiglia a educare anche i miei alunni: “credere in valori come la solidarietà, l’onestà, l’amicizia, la famiglia, il rispetto nelle persone che vengono da altri Paesi, il credere nei diritti e nei doveri; è questo che cerco di insegnare ai miei figli…”. Vede si deve intendere per persone non oneste quelle persone che per raggiungere un loro disegno, uno scopo, non si fanno scrupolo di ricordare a persone che, per necessità sono state aiutate a trovare un lavoro, un impiego. La disonestà non si intende, come qualcuno vorrebbe farle percepire, come atto al delinquere, ma disonestà mentale e morale, gentile signora! Questa subdola disonestà è di gran lunga peggiore perchè viene a ledere direttamente la persona, nei suoi valori ecc… proprio quello di cui lei giustamente parla. Vede, ricordare, e non voglio usare volutamente altri termini, ai cittadini che ieri, o 10 anni fa, è stato assunto per grazia ricevuta, non è onesto. Diventa, a lungo andare, un fattore dirompente perchè la persona umana, con i suoi pregi e i suoi difetti, non può vivere la sua misera esistenza con l’incubo, che, ad ogni elezione, bussino alla sua porta per ricordare. E’ successo l’altro ieri dopo il discorso di Fini: sono arrivate telefonate da Perugia, di rimprovero a persone che ascoltavano Fini. Lei, in piena libertà vota dove vuole, giusto, ma le chiedo: è giusto che nel 2007 le persone devono aver paura di esprimere i propri sentimenti, le proprie idee? Mi contatterà fra qualche anno, quando i suoi figli saranno in cerca di un lavoro e mi saprà dire. Gentile signora, le dico solo questo: per noi del centro destra, prima viene la persona con tutto ciò che comporta e poi tutto il resto, non è un numero, o un voto è una persona dotata di di cuore e di cervello, noi educhiamo ai veri valori tanto è vero che il nostro candidato, durante la campagna elettorale non ha promesso nulla, se non il governo onesto della città. Grazie per l’attenzione.
6 giugno, Libero Todino –
liberotodino@gmail.com
Caro cz non mi faccia torti: io l’ho paragonata alla dottoressa Mead, di cui entrambi invidiamo gli studi isolani: lei non può paragonarmi al redivivo ambasciatore dell’Unicef, ora impegnato e corretto nonnetto dall’immagine arpulita, ma di cui non riesco a togliermi dalla memoria le sonore e rapide pacche che si infliggeva sulla pelata difronte alle procaci e sì, quelle, bipartisan, immortali forme dell’Edvige per antonomasia. E al contrario di lei è solo questo paragone che io non apprezzo del suo intervento, per il resto ha ragione: Fini ha parlato della situazione nazionale. Come hanno fatto Bindi e Prestigiacomo (mutatis mutandis, è ovvio…), e come suppongo farà er sindaco daa capitale venerdì sera (ci sarò, vedremo). Non sia ingenuo, sù! Si attendeva davvero che Fini venisse e disquisisse sull’annosa questione della chiusura dei parrucchieri o sull’opportunità di cambiare la lampadina a via del delfino? Pensava che dicesse la sua sulle buche al quartiere Europa o sul Carnevale di Ponte Rio? E’ chiaro che situazioni come questa servono per mostrare la direzione della corrente politica a livello nazionale (che poi sta agli eletti inverare nelle decisioni amministrative di tutti i giorni), ma ancor più per unire, per guardarsi in faccia e dirsi che anche qui è possibile pensarla in un certo modo e non essere soli. A vedere che ce la si può fare. (A onor del vero questa manifestazione sarebbe servita anche ad altro, secondo le solite voci maligne: ovvero a dare un’occhiata attenta a chi c’era e chi non c’era, e a far capire poi a chi c’era, caro mio, che avrebbe fatto meglio a restare a casa. Ma non voglio credere a queste assurde voci, e allora non le commento). Però guardi, quelle che lei derubrica a “un po’ di chiacchiere fresche contro il governo”, tanto chiacchiere a parer mio non erano, erano parole piuttosto dure contro, glielo concedo, un bersaglio abbastanza facile ma su argomenti che vedrà, nei prossimi giorni ci faranno divertire. Resta il fatto però che i dubbi che mi avevano spinto a scriverle la mia goffa letterina ancora rimangono. Ma come diceva qualcuno, la nostra ignoranza deve necessariamente rimanere infinita: mi rassegno, resto ignorante. E allora rimango senza risposte, né alla prima lettera, e quindi senza lampioni, né alla seconda, e quindi senza sapere se ha apprezzato l’inno. Volevo però rassicurare mamma Mariella. Lungi, lungissimi da me il voler prendere le difese di qualcuno che difende la gente per mestiere. Non abbia timore, mamma Mariella, secondo me il volantino non ce l’aveva con lei, né con i molti votanti a sinistra: se così fosse sarebbe più stupido che offensivo. Invece secondo me l’aveva con chi ha dimestichezza con maneggi che tanto per bene non sono. Ognuno sa se rientra in questa categoria, e chi sceglie la propria squadra di governo deve saperlo distinguere molto bene. Perciò mi sembra speciosa questa polemica sul volantino delle brave persone. E no, obiettivamente non è prerogativa divina discernere le persone per bene da quelle che per bene non sono, Per Moderato80. Scommetto che anche lei in cuor suo sa distinguere chi le è leale e chi no. Non siamo ipocriti. Qualche volta ci si può sbagliare, e si affida la propria fiducia a chi non se la merita, lo riconosco. Ma non mi dica che lei si fida di chiunque, altrimenti vorrebbe dire che non ha letto Pinocchio. Sinceramente io spero che il mio sindaco, stimato dottore o giovane avvocato che sia, sappia E BENE distinguere fra persone per bene e non. Lei non ci spera? Per Cardoni: secondo me non è vero che c’è un consigliere che può fare il salto della quaglia, queste sono calunnie. Ce ne sono almeno due… Invece oggi ho visto in giro un volantino ancora più interessante, con un bel telefono rosso stile guerra fredda sopra. Qualcuno me lo sa spiegare? grazie.

5 giugno, nickname – cz1cz@libero.it
Egregio nonno libero (todino), del suo scritto apprezzo solo il paragone con Margareth Mead -in pantaloni-, non fosse solo perchè ha passato anni nelle isole Samoa ha studiare le abitudini sessuali delle donne samoane! Per il resto ribadisco che la manifestazione con Fini, per me, è stata solo un rito tra demagogia e contraddizione,una specie di Tg1 delle 10, altro che grande oratore: per strappare applausi sono bastate un pò di chiacchiere fresche di giornata contro il governo,qualcosa sugli extracomunitari(senza calcare troppo la mano), un pò di veleno contro l’Umbria, trattata quasi alla stregua delle regioni dove comandano mafia e camorra e dove lui (Fini) prende tanti,tanti voti. Però, ripeto, non ho udito neanche un cenno su Todi, neanche due parole sulla realtà locale o magari uno straccio di
opinione sul da farsi.
5 giugno, Mario Epifani – epi.mario@libero.it
Mi permetto di dire che tutto questo disquisire sulla maggioranza debole in Consiglio comunale è una delle poche armi che restano al Centrosinistra per restare aggrappati alle loro poltrone (potere, interessi personali, nepotismo). Il fatto di fondo è che dopo sessant’anni questo sistema ha tremato e sta vacillando vicino al crollo. Le frasi di Ruggiano, imputate di essere state poco felici, così come afferma un moderato, hanno il significato partigiano che ognuno vuole interpretare a secondo del suo punto di vista. Il Centrodestra vincerà, ma se dovesse essere sconfitto, lo sarà per le solite pressioni psicologiche e concretamente “materiali”, con le quali certi “sinistri” personaggi hanno mantenuto il loro potere. Ciaurro a Terni ha governato la città pur essendo in minoranza nel Consiglio comunale: ce la faremo pure noi.
5 giugno, Mariella P. – tubbies@libero.it
Anche io da semplice cittadina, casalinga e madre, vorrei che il candidato a sindaco Antonino Ruggiano mi spiegasse il significato del volantino che sabato sera ho trovato appeso alla mia auto presso il parcheggio dell’AGIP di Ponterio, riguardante la “gente per bene e non”. Faccio questa richiesta in quanto i miei figli lo hanno preso e letto, chiedendomi se noi, la nostra famiglia, siamo gente per bene oppure no. Onestamente chiedo a Lei, o chi per Lei, che mi aiutasse a capire cosa voleva dire. Il credere in valori come la solidarietà, l’onestà, l’amicizia, la famiglia, il rispetto nelle persone che vengono da altri Paesi, il credere nei diritti e nei doveri; è questo che cerco di insegnare ai miei figli…e Lei, Avvocato, mi demolisce tutto questo faticoso lavoro solo perché hanno una madre che vota a sinistra e dunque “non per bene”, mi sembra veramente troppo. Sono, però, ottimista perchè è proprio con queste esternazioni che si capisce l’arroganza e la superficialità delle vostre battaglie.
5 giugno, P. Cardoni – mail personale
vorrei anche fare alcune considerazioni, ora, è vero che Ruggiano ha Quasi vinto al primo turno 49,97%, ma è altrettanto vero che le liste del centrosinistra hanno vinto al primo turno, precisamente 53,25% contro 44,02%, e la
maggioranza in consiglio ce l’ha il centrosinistra, 11 a 9 e questo è un dato di fatto. Ora, il Centrodestra ci dovrebbe dire come intende governare se vincesse il ballottaggio, a me vengono in mente solo due possibilità, o un Compromesso Superstorico, praticamente impossibile visto la presenza nelle due coalizioni delle ali estreme e del clima politico, oppure ci sarebbe il vecchio metodo, comprare qualche consigliere del centrosinistra, ne basterebbe uno, e vuoi che non si trovi uno che in nome della governabilità, della stabilità, del bene di Todi, bla bla, bla bla, non si venda??, si probabilmente si troverebbe, ma a che prezzo, e che prezzo è pronta a pagare la coalizione di
centrodestra?? Certo saprebbe molto di vecchia politica e niente avrebbe a che vedere con la figura giovane e nuova che Ruggiano vuole esternare, ma si sa, l’alternativa sarebbe governare fino alla prima votazione utile del Consiglio Comunale che lo manderebbe a casa, fra quanto ??? 6/7 mesi ??? poi riandiamo a votare???  queste sono cose concrete alle quali i cittadini dovrebbero avere delle rispostePrima del ballottaggio.
5 giugno, nickname – moderato_1980@virgilio.it
Sono un cittadino di Todi, di idee moderate, non so se sono un uomo “per bene”, ma certamente mi sorprende e mi desta una certa apprensione il volantino propagandistico del candidato sindaco Antonino Ruggiano in merito alla sua capacità di saper distinguere la gente per bene da quella no, in particolare in merito a caratteristiche morali e
personali. Vorrei avere, senza fare alcuna ironia, una delucidazione, perchè, da moderato, mi sembra un’uscita molto poco felice dato che tali facoltà sono, a mio avviso, solo di natura divina. Grazie in anticipo a chi mi risponderà in maniera educata.
4 giugno, Antonio Germino – antonio.germino@libero.it
Permettetemi di ringraziare”liberotodino” perchè mi ha risparmiato di rispondere a Zoccoli, grazie libero todino, hai copiato dal mio pensiero, o io dal suo? Perchè mi stavo accingendo a scrivere una lettera sulla sua falsariga. Adesso per calmarci un po’ vi leggete questa barzelletta. La politica è quella che è va presa anche con un minimo di ironia, che mi sa, a sinistra ce n’è poca. D’Alema sta sul classico aereo che sta cadendo. È con il Papa, Napolitano e un giovane hippy. Ovviamente, ci sono solo tre paracadute. Napolitano prende il primo: «Io devo salvarmi assolutamente: non per me, ma per la nazione». E si lancia. D’Alema afferra subito il secondo: «Io sono il più intelligente, l’uomo delle decisioni fulminee. Quindi.. ». Si lancia. Il Papa guarda il ragazzo: «Figliolo, io sono vecchio e il cielo mi sta aspettando. Prendi l’ultimo paracadute e salvati tu…». Il ragazzo lo interrompe: «Santità, tranquillo, possiamo salvarci tutti e due: il più intelligente s’è buttato col mio sacco a pelo».
4 giugno, Giuliano – giu_r@libero.it
Ma nessuno ha parlato della palese inadeguatezza del sistema elettorale…vedi definizione del Sig.Calderoli riguardo a quello per le elezioni politiche..[ una p….ta]
4 giugno, libero todino – liberotodino@gmail.com
La redazione mi scuserà, ma non posso non disturbarla e pregarla di pubblicare un altro intervento, dopo l’interessante esplorazione “antropologica” che l’utente C Zoccoli, novello Margareth Mead in pantaloni, ha portato difronte a noi. Vorrei solo capire. Innanzitutto il perché di quei sottili, ironici, velati, eleganti rimandi al FASCISMO. Eh lo so, sono politically scorrecto ma era questo diceva, o no? E gli anni venti, e l’eiar, e le passate stagiooooni…. (strano, non ha detto nostalgici… forse perché teme che la nostalgia cominci il 12 giugno per qualcun altro?) lei lo intendeva, io lo dico. Ebbene come ho già detto, amo parlare delle idee, non delle persone, ma lei mi sembra uno di sinistra. Ah, non mi sfugge niente. Questo lo deduco dall’esperienza: fin dal liceo l’unica cosa che veramente ha unito tutte le discussioni con amici di sinistra, è che se poco poco poco non la pensi ortodossamente come loro, ti guardano sprezzanti e ti dicono “FASCISTA!”. E’ un po’ un moto automatico, una sorta di comportamento appreso nell’infanzia, una specie di imprinting. I lama sputano, le puzzole puzzolano, le paperelle nuotano, i comunisti ti danno del fascista. Generalmente io, feticista della Repubblica e cultore della Costituzione, lavavo l’onta con due calci ben assestati sugli stinchi rivoluzionari, ma ero troppo sanguigno, lo riconosco e me ne scuso. Son cambiato. Però un pochino, un pochinino, di esame di coscienza la invito a farselo. (vergoniaaa, le direbbe Berlusconi, ma non aspiro a tanto). Sottintendere che tutte quelle famiglie, con bimbi riccioluti al seguito, quelle signore, quei ragazzi sorridenti ieri mattina fossero FASCISTI è dello stesso valore etico e della stessa arguzia delle insinuazioni sugli “oggetti” incamperati. Perchè mettiamo anche che non ci fossero 2000 persone, ma fossero, le concedo 800. Allora se anche ci fossero stati una ventina di FASCISTI, lei ha dato del fascista a 780 persone che amano la Repubblica e la democrazia come e forse più di lei e di me. Le sembra un comportamento da bravo antropologo? Vorrei capire. Il fatto che abbia notato “entusiasti imprenditori e professionisti locali i cui nomi campeggiano spesso nei cartelli dei cantieri”, le fa onore. Vuol dire che ci vede bene e conosce la gente. Il fatto però che questo non sia visto come una cosa normale, ma come una sorta di concessione, un “non essere inflessibile con gli avversari politici” un po’ meno, molto molto meno, forse. Basterebbe un solo timbro in 10 anni negato ad un avversario o concesso ad un amico per poter criticare una amministrazione comunale. Che ci siano gli imprenditori sui cartelloni, vivaddio, lo spero bene. E i commercianti=ladri che si “spellavano le mani” quando si parlava del Gen. Speciale? Veda, CZoccoli, ai commercianti può non essere proprio simpatica la gloriosa arma della GdF, glielo concedo. Non per questo però, debbono per forza essere insensibili ad un atto che, da destra a sinistra, è stato giudicato almeno discutibile sul piano istituzionale. La sorprende che i commercianti abbiano il senso del ridicolo e delle istituzioni? Mi spiace. E’ vero ha proprio ragione: vedere dei ragazzi che si commuovevano e cantavano forte l’inno d’Italia, per un Democratico Repubblicano convinto come me e come lei è proprio un bel guardare, no? suppongo che le si sia bagnato il ciglio: non se ne vergogni. L’inno d’Italia è uno dei simboli del nostro paese, della nostra Patria. Come la nostra bella bandiera. E’ normale e giusto esserne orgogliosi: certo, se ad una manifestazione politica non si suonasse, o se qualcuno lo snobbasse, sarebbe ben triste, non crede? Ma certo che lo crede. Per quanto riguarda le stagioni, passate o da venire: forse come dicono le signore non ci sono più le stagioni di una volta: e speriamolo bene, speriamo che la stagione che c’è stata per sessant’anni cambi, finalmente. E veda, CZoccoli, se come dice lei la manifestazione di ieri le è sembrata il “right pride”, così sia: be’ ognuno va ai “pride” che vuole. Noi andiamo a questo, non ce ne voglia.
4 giugno, Maurizio Giannini – mail personale
Non sono ancora intervenuto in merito al ballottaggio perchè non ho assolutamente nulla da dire e quindi rischierei di fare aria fritta. Questa sera alle 21,30 ci riuniremo come lista TODIVIVA per esaminare la situazione. Non ci sono nè posizioni precostituite (come abbiamo detto innumerevoli volte in campagna elettorale) nè trattative in corso. Ci sono stati degli incontri nei quali abbiamo esternato la nostra preoccupazione per il futuro di Todi. Incontri che sono tutt’altra cosa rispetto ad una trattativa. Un trattativa si fa tra due parti che hanno qualcosa da dare e da ricevere. Noi non abbiamo vinto, quindi non vogliamo avere dalla finestra (i partiti) quello che ci è stato negato dalla porta (gli elettori). Abbiamo un patrimonio di ideee e professionalità che ora, come del resto ben prima delle elezioni, è a disposizione della Città. Questo è il punto che deve essere molto chiaro: siamo a disposizione della Città, e non di uno schieramento interessato solo a vincere. Chi ci convincerà che vuole lavorare veramente per la Città potrà sperare di avere il nostro sostegno. Quindi, sino ad ora, Abbiamo solo ascoltato. Dopo la nostra riunione di questa sera potranno esserci sviluppi da commentare. Ora ci sono solo chiacchiere, che tutti sono naturalmente autorizzati a fare, ma alle quali noi non siamo tenuti a correre dietro. Se si vogliono chiacchiere, eccone una: ieri, domenica ero in un bar della zona industriale di Pian di porto, dove ho acquistato 6 cannoli siciliani. Nel bar sono entrati Giorgi, Pipistrelli, Costanzi. Con tutti e tre mi sono salutato, ho notato che alcuni non si sono salutati fra loro. Non credo sia un argomento per alimentare il forum.
4 giugno, redazione – redazione@iltamtam.it
In alcune mail, non girate in questa pagina, si sollecitavano informazioni circa eventuali “apparentamenti” o “trattative” in corso tra i due candidati al ballottaggio con Giannini e Pazzaglia. Abbiamo girato la richiesta ai movimenti diretti interessati (Todi viva e Insieme per cambiare). L’intervento di Giannini è dunque la risposta ad una nostra sollecitazione.
4 giugno, Luca Cardaio – lucardaio@virgilio.it
Scorro le lettere in basso… l’unica che parla della manifesta di ieri è la mia. Non mi sembrava così carica di anfasi: non era che una fotografia, abbastanza obiettiva di ciò che è accaduto. Sarò un po’ di parte, è vero, ma chi non lo è?. Ma niente enfasi. Anch’io dapprima credevo ci fossero meno persone (avevo stimato tra 1500 e 2000), ma chiunque sosteneva ce ne fossero di più ed io, non essendo esperto di comizi e non avendone mai visto uno in quel determinato spazio, ho ritenuto, democraticamente, di rispettare coloro che erano in maggioranza rispetto a me. Per quanto riguarda poi l’EIAR, che se non ricordo male è diventato l’attuale RAI, esisteva molto ma molto prima che io nascessi. Non ho mai sentito Arista di persona, ma di sicuro egli annunciò l’armistizio dell’allora regime. Fosse un presagio della fine dell’attuale?!?
4 giugno, Michele Martorelli – micmart76@hotmail.com
Egregio Sig. Zoccoli, utilizzo questo spazio che la redazione ci concede per replicare al suo commento riguardo l’intervento del Presidente Gianfranco Fini ieri a Todi. Non capisco per quale motivo continuate a fare le vittime sui volantini e nei comunicati stampa (stile bimbi di 3 anni…) e poi siete i primi a fare polemica su ogni cosa! Ieri è stata una bella manifestazione ed il fatto che Lei ne abbia preso parte è simbolo della libertà che caratterizza il nostro modo di essere. Non ci chiudiamo dentro stanze “riservate”, ma ci piace essere TRA LA GENTE, CON LA GENTE E PER LA GENTE! Se c’erano 1000, 2000, 3000 o più persone poco importa, la cosa bella è che tutte erano felici e sorridenti (tranne naturalmente quelli che come Lei erano presenti solo per trovare spunti di possibile critica e non elementi di possibile dialogo…). Comunque non voglio scendere al Suo livello di analisi, ma una semplice cosa me la consenta: forse Lei è abituato a comizi dove la demagogia ed il populismo sono la colonna portante degli interventi, ma il Nostro Presidente non è così! Le faccio una confidenza perchè ero vicino ad Antonino Ruggiano quando l’On. Fini in più occasioni, sia alla Consolazione, sia nel giro fatto in Piazza ha manifestato l’apprezzamento per la bellezza della Nostra Città, nella quale, peraltro, ha sottolineato di aver già avuto il piacere e l’onore di essere stato. Poi se volete continuare a fare polemica continuate pure, tanto la Gente, non si lascia più strumentalizzare…
4 giugno, C. Zoccoli – mail personale
Ieri,per la prima volta in vita mia, ho assistito ad una manifestazione di destra, così, più per curiosità antropologica che altro. Innanzitutto ho fatto un calcolo dei partecipanti, ad occhio e croce 1500 (sinceramente non mi sembravano 2.500 come ho letto più in basso in una cronaca scritta con enfasi degna del miglior Giovanni Battista Arista, speaker dell’EIAR),all’arrivo del presidente Fini, l’aria era festosa: disco music anni ’80, inni melodici di partito stile Gialis,poi, ogni tanto, l’inno di Mameli che animava i cuori degli sbandieratori di Azione Giovani, il tutto dava alla situazione più l’aspetto di un “Right Pride” che di un commizio. Comunque manifestazione ben riuscita, non c’è che dire. In particolare ho notato tanti entusiasti imprenditori e professionisti locali i cui nomi campeggiano spesso nei cartelli dei cantieri, segno che questa amm.ne comunale, non è poi così inflessibile con gli avversari politici poi ho visto tanti commercianti spellarsi le mani quando Fini ha preso le difese del generale della GdF Speciale, tanto rispetto da parte dei commercianti per la GdF non lo immaginavo, di solito sento “altri” tipi di commenti (…) Insomma, a parte questo, ben venga Fini e le passate stagioni, ma una cosa voglio dirla: ho ascoltato attentamente il suo discorso, parola per parola e non ho sentito un solo pubblico cenno di apprezzamento per la bellezza della nostra città,eppure aveva il Tempio della Consolazione davanti agli occhi, non una parola sulla bellezza del paesaggio, su Jacopone… ha solo detto che Todi è una città da “prendere”,o meglio riprendere visto che già l’avevano presa con altri mezzi negli anni ’20. c.zoccoli
4 giugno – Matteo M. – ggigie@email.it
Anzitutto vorrei ringraziare la redazione per il gran lavoro che ha svolto e sta svolgendo in questi giorni, credo sinceramente che il forum era piu’ comodo prima, non deve contare l’identificarsi per nome e cognome bensi deve passare l’idea che ogni cittadino ha;peraltro credo che non si sia mai superata una certa “soglia” e gli attacchi, se cosi si possono chiamare, erano solo e soltanto sul piano politico e non certo sul piano personale, comunque è ammirevole la possibilità che ci da la redazione anche in questo modo seppur un po “limitata”.. Detto questo, volevo dire che, al piazzale della Consolazione in occasione dell’incontro con il Presidente Fini vi era una folla COMPOSTA e DEMOCRATICA, ciò che stona in questo contesto è il fatto che dal centro sinistra si voglia trovare il marcio quando non esiste e si cerca sempre e comunque di screditare l’avversario senza alcun motivo. Si parla di correttezza, di rispetto, ed invece è agli occhi di tutti che i manifesti elet torali di Antonino Ruggiano vengono, di notte, continuamente strappati per essere sostituiti da quelli del centro sinistra… credo si debba riflettere su questi comportamenti che hanno davvero poco di democratico piuttosto che travisare continuamente la realtà delle cose screditando senza alcun motivo il candidato Ruggiano..Credo sia interessante, ma anche doveroso un faccia a faccia tra i due candidati, in maniera tale che l’elettore abbia un’idea piu’ chiara riguardo chi votare, perchè il candidato di centro sinistra si nasconde a questo confronto????
3 giugno – richiesto nickname – liberotodino@gmail.com
Due premesse: 1: devo fare i complimenti alla redazione per la copertura in diretta dello spoglio, veramente eccellente. 2: scrivo con uno pseudonimo. Non perché mi senta minacciato, o non abbia il coraggio delle mie idee: il mio lavoro non dipende da chi comanda qui a Todi, e chi mi conosce sa bene come la penso, lo sa anche troppo bene. Scrivo con uno pseudonimo perché sono le idee che devono interessare, non le persone che le dicono. Scrivo con uno pseudonimo perché internet è nata libera anche grazie ai nomi inventati, e a me le cose libere garbano mucho. Ho fin’ora seguito con interesse questo spazio di scambio di idee. Da lettore. Sinceramente lo preferivo quando era una specie di forum aperto, molto più democratico a mio parere, ma rispetto la redazione che, oltre alla fatica e all’impegno di moderare, non può anche rischiare di vedersi scappare dalle mani il tutto. Anche se devo dire che a me piace quando c’è passione, e nella politica (quella vera) la passione e lo scontro sono inevitabili, perché si contrappongono modelli di governo differente ed è fisiologico che ci si scaldi per il bene comune. Certo, con questa nuova modalità il confronto è molto meno immediato, ma tant’è: ci viene data aggratise, approfittiamone. Allora, dopo la bella rivelazione di Antonio su quello che c’era all’interno del Camper, io posso svelarvi quello che c’era fuori. Non c’erano squadristi pronti a raccattare chissà quali materiali bellici per sferrare colpi ferali ai propri avversari (i piccioni forse, visto che eventuali avversari politici col cavolo che si son fatti vedere…) C’era invece un sacco di persone felici, speranzose di poter cambiare la situazione. In meglio, se si può. Cambiare cosa? Ma… vediamo… Spazzare via il gioco di chi vede nei palazzi del Comune una cosaloro, di chi dispone su chi può fare lavori e chi no, di chi elargisce fondi comunali per opere di utilità dubbia come l’ascensore monopiano di portaromana o sbeffeggiate dal popolo (che tanto fesso non è) come il sempre peggiore todi arte (ma doove?) festival e lascia morire le iniziative della gente, dei ragazzi, solo perché non sono “robba nostra”. Di chi ha messo quegli orribili cosi (non dico cosa sembrano per non essere censurato) ai giardinetti (a proposito, dove sono gli antichi lampioni? qualcuno lo sa? li compro io!). Forse la peggior ristrutturazione di sempre e di dovunque, in una città bella come la nostra. Di chi ha fatto promesse elettorali dopo la notizia del ballottaggio che… dejà vu. Basta con la lista, se no vi annoio. Ma sono sicuro che chiunque di voi possa aggiungere voci. E so per certo_ che a questa lista potrebbero aggiungere voci anche alcuni che, più o meno convintamente, hanno votato per chi oggi, alla Consolazione, non c’era.  No, signor Epifani, non sono daccordo con lei: la redazione avrebbe fatto bene a metterla online quella lettera, metterla in neretto, carattere 20, sottolineata, lampeggiante, colle tombette e le ballerine in fila! Così avremmo, noi che c’eravamo, finito una giornata storica ridendo coi lagrimoni agli occhi, e gli altri, quelli che per un motivo o per l’altro non c’erano, avrebbero potuto vedere i devastanti effetti della PAURA DI PERDERE.
3 giugno, Luciano – luciatodi67@jumpy.it
Rispondo alle condiderazioni del sig. Ferracchiati riguardo il clima di tensione a Todi: al contrario per molti c’è un clima di entusiamo intorno al candidato Ruggiano sia da parte di giovani e meno giovani dettato “solo” da un desiderio di cambiamento senza nessun “secondo” fine, pertanto le sue preoccupazioni sembrano eccessive e pretestuose; una riflessione personale invece mi suggerisce che il pericolo viene da una parte della sinistra (no-global, frequentatori centri sociali) i quali in varie manifestazioni sono responsabili di distruzione e atti vandalici contro cose e persone; forse è inutile ricordare che grazie ai voti di queste persone il professor Prodi sta governando l’Italia.
3 giugno, Antonio Germino – antonio.germino@libero.it
Mentre laTurco decide sul da farsi, cani poliziotto, carabinieri a scuola ecc… l’assessore al comune di Milano combatte la droga con i libri di testo gratis agli studenti delle scuole medie inferiori. Avete capito gratissssss!!!!!!! Chi chiacchiera e chi fa i fatti. Scusate questo intermezzo scolastico in piena campagna ELETTORALE.Non si potrebbe aprire altri forum su altri argomenti della nostra vita quotidiana?
3 giugno, Redazione – redazione@iltamtam.it
Epifani potrebbe avere ragione, anche se lo spirito è stato un altro: e cioè quello di evitare che una cosa così potesse diventare nel giro di qualche ora una leggenda metropolitana ingigantendosi ad arte passando di bocca in bocca. Il fatto che in pochi minuti c’è chi ha potuto svelare l’eventuale “malinteso” (ammesso che di questo si tratti e cioè che la segnalazione sia stata fatta in buona fede) ci aveva convinto di aver fatto la cosa giusta, visto che quello che poteva diventare l’argomento del giorno è stato seppellito da una grossa risata (leggere commento di Germino). Ovviamente, potrebbe aver ragione anche Epifani. Noi non siamo armati di sicurezze indiflettibili…
3 giugno – Mario Epifani – epi.mario@libero.it
Mo’ che è questa storia degli oggetti all’interno del camper? La Redazione seguita a dire di essere sopra alle parti e di non voler imporre alcun atto censorio, ma riporta il contenuto di un e-mail che avrebbe dovuto censurare per ovvi motivi. Così facendo s’innesca il tarlo del sospetto su una falsità che non voglio nemmeno confutare, tanto è inventata ed intrisa d’astio. Quando si scrivono certe cose lo si fa a viso aperto, salvo che già si sappia di stare mentendo e quando vengono riportate su di un forum, bisognerebbe contare fino a mille, prima di propalarle. Secondo me, questa, la Redazione poteva risparmiarsela.
3 giugno – Antonio Germinio – antonio.germino@libero.it
Cari sinistrati di una sinistra allo sbando vi dico io cosa c’era nel camper nero: 150 bastoni da base ball rivistiti di gommapiuma, 55 baionette modello Rambo, 12 Uzi con doppio caricatore e pallottole dum – dum, 2 bazooka a breve gittata, tre sacchetti contenenti 6.737 voti e per finire 5000 bandiere da far sventolare l’11 giugno sui balconi di TODI LIBERATA.
3 giugno – Redazione – redazione@iltamtam.it
Telefonate pervenute in redazione segnalano che, pur essendo molto difficile procedere ad una stima esatta, le persone intervenute al comizio di Fini sarebbero state tra le 1.000 e le 1.500.
3 giugno – Redazione – redazione@iltamtam.it
In riferimento di strani oggetti all’interno del camper del centrodestra, oggi nei pressi della Consolazione per il comizio di Fini, esponenti del centrodestra ci fanno sapere che, oltre alle bandiere, vi erano soltanto tubi e canne utilizzati per l’allestimento del palco dal quale ha parlato il leader di AN. La preoccupazione di chi ha fatto la segnalazione può dunque venir meno, almeno speriamo.
3 giugno – Luca Cardaio – lucardaio@virgilio.it
Una folla di oltre 2500 persone ha accolto l’onorevole Fini al suo arrivo di fronte alla Consolazione. Il piazzale era gremito di giovani, sostenitori storici, anziani e bambini: tutti accumunati dal desiderio che ascoltare colui che probabilmente è il più abile oratore della politica italiana. E che non ha tradito le aspettative. Notevole consenso ha ottenuto il passaggio sull ici che sarà sì, il forse è comunque d’obbligo, ridotta ma che la sua minima diminuzione seguirà l’aggiornamento degli estimi catastali che nella migliore delle ipotesi vedrà raddoppiato il valore degli immobili con altrettanto aumento delle tasse sulla casa. L’intervento è durato 45 minuti, 45 minuti di fluido parlare, senza tibubanze, padrone degli argomenti, capace di inframmezzare attenzione totale, in grado di intramezzare serietà e battute.
3 giugno, Redazione – redazione@iltamtam.it
Riceviamo alcune altre mail: una riferita alla visita di Fini e alla presenza di determinati oggetti, oltre alle bandiere, nel camper di An. Pur essendo firmata da persona a noi nota, ma con la richiesta di tutelare l’identità dello scrivente, preferiamo ometterne il contenuto nello spirito di quanto suggerito da Ferracchiati. Questa è la posizione che intendiamo mantenere, sia rispetto ad una parte che dall’altra, se le osservazioni riportate nelle mail non sono supportate da prove fotografiche o da esposti alle autorità competenti. In un altro commento si fa una riflessione di carattere generale e cioè se, così come proibito agli elettori, non debba essere vietato per legge anche ai componenti le commissioni elettorali delle sezioni l’uso dei telefoni cellulari all’interno dei seggi, prevedendo per le comunicazioni con gli uffici preposti altre modalità, evitando così il propalarsi di notizie che potrebbero diventare fonte di possibili condizionamenti.
3 giugno, Michele Martorelli – micmart@hotmail.com
Mi permetto solo di rispondere velocemente al Sig. Matteo Di Bello riguardo a quanto accaduto nel seggio 7. Io ho firmato un verbale dove agli atti erano presenti 8 contestazioni per altrettante schede (anche la Sig.na Romina Perni rappresentante dell’Ulivo lo ha fatto…). Il giorno dopo il magistrato che presiedeva la Commissione Elettorale non ha potuto controllare quelle schede perchè su una tabella che riepilogava il tutto “misteriosamente” questi 8 voti contestati erano scomparsi… La mia domanda è semplice: che fine hanno fatto?!? E poi una semplice riflessione di carattere generale: il Presidente di un seggio deve essere persona imparziale in quanto in quel contesto rappresenta una estensione dello Stato. L’appartenenza politica e soprattutto le telefonate dall’esterno… non dovrebbero modificare il comportamento di chi ricopre questo incarico. La mia è una delusione come cittadino e come elettore che non si sente in questo modo tutelato!
2 giugno, Maurizio Pierdomenico – pierdomenico.m@tin.it
Condivido pienamente l’intervento di Ferracchiati, meglio tardi che mai. Forse se tutti (me compreso) avessimo concentrato le nostre attenzione sui temi e sulle idee, come era in principio, e non su attacchi o su atteggiamenti a volte isterici ne avremmo guadagnato tutti. Colgo l’occasione per rilanciare il tema della famiglia al di là delle lista della spesa degli incentivi ma sul piano del recupero dei valori, di supporto a coloro che devono crearla, ricrearla. Ai rapporti con i figli, al sostegno di che perde un componente o si separa. Alla riscoperta del senso vero di comunità per far si che eventi come quello di Compignano non diventino “normali” e ci rendano un domani sempre più “vaccinati” ed “insensibili”. La nuova amministrazione cosa intende fare in merito? Maurizio Pierdomenico
2 giugno, Paolo Ferracchiati – mail personale
A tutti coloro che hanno responsabilità in questa campagna elettorale. Dinanzi alla crescente tensione elettorale, dinanzi alla crescita esponenziale dei toni, auspico che ogni persona responsabile di entrambi gli schieramenti s’impegni per far si che questa ultima tornata elettorale possa e debba restare nell’ambito della più totale correttezza. Mi permetto, pur appartenendo chiaramente ad uno schieramento politico, di fare questo preciso invito a tutti coloro che hanno potestà, non foss’altro morale, nei confronti dei giovani. Questi giovani, di qualsivoglia schieramento politico essi siano, che magari si sono avvicinati alla politica per la prima volta, in questa occasione, debbono in ogni modo essere salvaguardati da quelle tentazioni, che in anni bui della vita del nostro Paese hanno purtroppo drammaticamente segnato un’epoca e che spesso ritrovano anche ai nostri giorni tentazioni drammaticamente distruttive. Noi tutti, adulti responsabili, dobbiamo assumere quest’impegno morale nei loro confronti, perché mai e poi mai, una sana rivalità sulle idee, possa mai, nemmeno nella fugacità di un pensiero, essere trasformata in atti o intenti violenti. So bene che tutto questo non è successo, so altrettanto bene però che un tale impegno da parte di tutti, sarebbe la massima garanzia perché ciò sia sempre e comunque scongiurato. Il vivere in una città come Todi, al di là di chi possa averla governata, è stato sempre caratterizzato dal fatto che tutti, in qualsiasi ora del giorno e della notte, hanno sempre potuto viverla tranquillamente, senza alcun timore. L’unica paura per un figlio fuori di casa ad una ora tarda è stata legata soltanto al pericolo costante della strada… altro non c’è mai stato. Ora se tutti indistintamente saremo capaci di dare quest’insegnamento ai nostri giovani e se riusciremo per primi ad essere modello per loro, allora potremo continuare a vivere nella più completa serenità che così tanto si addice e compete all’animo, all’indole ed alla civiltà della nostra gente. Se riusciremo a fare tutto questo, ritengo che in queste elezioni, in tutta onestà, avremmo vinto tutti.Cerchiamo, seppur frastornati dalla tensione del risultato a cui tutti indistintamente teniamo, di avere in mente l’obiettivo del momento, senza mai però perdere di vista i principi di civiltà di sempre.
2 giugno, Matteo Di Bello – matteo_dibello@hotmail.com
Al “democratico” candidato sindaco del centrodestra rispondo che deve documentarsi e portare fatti provati, non chiacchiere. Visto che è così bravo,

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