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La cooperativa marscianese è cresciuta in modo esponenziale

Quello che trentacinque anni fa, tanti ne sono passati da quando per volontà di un gruppo di marscianesi fu costituita nel marzo del 1972 la Case per Lavoratori, poteva sembrare un sogno utopistico è oggi una realtà societaria di prima grandezza nel settore edile-immobiliare. Il merito va a chi ebbe quella felice intuizione, ed in particolare a Nilo Toccaceli, fondatore e presidente della cooperativa per oltre tre decenni (fino alla sua recente scomparsa), ma anche a quanti hanno saputo successivamente operare per rendere attuale il concetto sociale dell’abitare, in risposta al mutamento delle esigenze residenziali e delle nuove problematiche della collettività.
Per molti anni la Cooperativa è stata attiva essenzialmente all’interno del comune di Marsciano, realizzando una lunga serie di interventi di edilizia convenzionata che hanno permesso di dare una casa ai propri soci, anche attraverso vantaggiose agevolazioni creditizie. Una fase questa che si è caratterizzata per la costruzione intorno al capoluogo di oltre duecento alloggi, privilegiando come proprio braccio operativo i rapporti con le ditte del mondo cooperativo. A partire dal 1995, in concomitanza con l’ingresso di Fosco Rossi nell’organigramma direttivo, la Case per Lavoratori ha iniziato un nuovo e più ambizioso corso, assumendo un ruolo non più soltanto “strumentale” ed ampliando l’attività, sia in termini di settori di interesse che di volumi e di aree geografiche, in modo esponenziale.
E’ il periodo nel quale prendono corpo, spesso con progetti pubblico-privati in collaborazione con le Amministrazioni comunali, interventi riferiti ai Programmi urbani complessi (a Marsciano, San Venanzo, Panicale), a piani di recupero urbanistico (a Todi, Perugia, Massa Martana) e ad azioni edilizie agevolate finalizzate alla locazione a termine ed alla locazione permanente, un filone che vede a livello regionale la Cooperativa marscianese fra i primi e più convinti soggetti interessati, interpretando così i cambiamenti intervenuti nella società, con nuovi bisogni legati alla multietnicità e all’accresciuta presenza di single, anziani e giovani coppie.
Un’ulteriore svolta è arrivata alla fine degli anni Novanta, periodo che vede la Case per Lavoratori protagonista della ricostruzione post-terremoto prima in Umbria, con una pronta e fattiva sinergia come soggetto attuatore dello Ierp, e a seguire anche nelle vicine Marche, approdo extraregionale questo che si è trasformato successivamente in un vero e proprio sbarco, vista la positività dei contatti e le potenzialità del mercato.
A supporto del vorticoso sviluppo appena descritto, la Cooperativa marscianese ha finito per assumere la strutturazione di un vero e proprio Gruppo, con articolazioni, mezzi e risorse in grado di soddisfare in modo completo ma flessibilie i diversi ambiti del comparto, inclusi quelli dell’edilizia libera, turistico-ricettiva e commerciale. Strettamente collegata alla Case per Lavoratori è infatti la Cooperativa Codice (della quale viene detenuta la maggioranza relativa), ma anche la società immobiliare Area Gestioni (interamente partecipata e a cui fanno capo i due alberghi di proprietà Relais Villa Valentini e uno a Matelica) e la Edilmark, avamposto marchigiano autonomo. Oltre alla sede di Marsciano, nella quale è accentrata tutta l’amministrazione, il Gruppo ha uffici di rappresentanza anche a Gualdo Tadino, Fabriano e Matelica. Il volume di affari è arrivato a superare complessivamente i 30 milioni di euro, mentre sono ormai una cinquantina gli addetti, tra soci lavoratori, dipendenti e collaboratori, afferenti all’intera organizzazione. Ad oggi l’azienda, che tra quelli programmati e quelli già in costruzione è impegnata per la realizzazione di circa 150 nuove unità abitative, ha in portafoglio operazioni per un valore superiore ai 10 milioni di euro, il che equivale ad almeno due anni di lavoro.
A livello locale l’impegno sicuramente più rilevante è l’insediamento “Poggio delle Fonti”, lungo la strada tra Marsciano e Fratta Todina, un villaggio di cinquanta villette a schiera di cui si sta ultimando il primo stralcio (19 unità), cui seguirà un secondo blocco di 5 e l’ultimo da ulteriori 20 unità, così da completare il tutto entro la fine del 2007, andando a soddisfare le numerose prenotazioni già pervenute. La proposta è all’insegna dello slogan “una villetta (quindi autonoma e senza condominio) al costo di un appartamento”, unendo cioè gli aspetti propri di una più elevata qualità abitativa ad un investimento sostenibile. Una filosofia ed un modello di vivibilità che sarà alla base anche del nuovo borgo di villette che la Case per Lavoratori guidata dal presidente Fosco Rossi, di recente entrato a far parte del direttivo della Lega delle cooperative a testimonianza delle sue capacità gestionali ma anche del ruolo e del peso della società da lui rappresentata, andrà a realizzare prossimamente a Marsciano.

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