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Decisione lampo del tribunale del riesame: Roberto Spaccino resta in carcere con l'accusa di aver ucciso un mese fa la moglie, incinta di otto mesi, a Compignano di Marsciano
barbaracicioni

Il Tribunale del riesame ha respinto il ricorso per la revoca della custodia cautelare di Roberto Spaccino, in carcere dal 29 maggio scorso con l’accusa di aver ucciso a Compignano di Marsciano la moglie Barbara Cicioni. La decisione “lampo” a poche ore dall’udienza svoltasi oggi alla presenza dei legali dell’imputato e del pubblico ministero Antonella Duchini. I suoi avvocati avevano contestato la sussistenza dei gravi indizi.
Nel corso della udienza è stato anche depositato un parere del prof. Mauro Bacci, il perito nominato dalla «parte offesa», i genitori di Barbara, sui risultati della autopsia. Secondo la stessa il decesso della donna, incinta di otto mesi, dovrebbe essere avvenuta prima dell’ora indicata da Spaccino, le 23,30 circa, il quale si proclama innocente pur ammettendo di aver litigato quella sera con la moglie.

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