Condividi su facebook
Condividi su twitter
Oggi la prima udienza per l'incidente probatorio che dovrà valutare se ascoltare i figli come "testi" della tragedia familiare di Compignano di Marsiano
barbaracicioni_thumb

Filippo e Nicolò (8 e 4 anni), i figli di Barbara Cicioni, la donna incinta uccisa a Compignano poco più di un mese fa, e per il cui omicidio è in carcere ormai da un mese il marito Roberto Spaccino, saranno oggi al centro dell’incidente probatorio richiesto dalla Procura per poterli ascoltare in merito alla sera della tragedia.
Nell’ udienza il Giudice delle indagini preliminari Marina De Robertis conferirà l’ incarico alla psichiatra Carla Niccheri Gineprari, la quale dovrà indicare se l’audizione dei bambini è fattibile e indicarne eventualmente le modalità. Anche i difensori di Spaccino, Michele Titoli e Luca Gentili, nomineranno un loro consulente a tal scopo.
I due bambini attualmente sono affidati temporaneamente ai servizi sociali e sono ospitati in una casa famiglia nella zona del Trasimeno (il tribunale dei minori ha concesso la possibilità di incontrare i nonni). Nell’ultimo incontro con i suoi legali, che gli hanno riferito dell’esito negativo dell’istanza di scarcerazione respinta dal tribunale del riesame, Roberto Spaccino ha detto che desidera “rivedere tanto i figli”. Immutata la linea difensiva tenuta negli interrogatori, e cioè quella di essere innocente, pur ammettendo di avere avuto una lite con la moglie la sera dell’omicidio. I difensori aspettano di conoscere le motivazioni delle decisione del tribunale del riesame per decidere se impugnare il provvedimento.
La prossima settimana inoltre dovrebbe entrare in scena anche il noto criminologo Francesco Bruno, nominato consulente di parte per la difesa di Spaccino.

condividi su:

Condividi su facebook
Condividi su twitter