Anche se i “senatori” sembrano non aver nessuna reale volontà di farsi veramente da parte (pur apparendo nel contempo privi del coraggio e della capacità di farsi carico della crisi nella quale hanno fatto precipitare il centrosinistra), nel dibattito politico si stanno inserendo, guadagnando uno spazio vitale proprio, i movimenti giovanili dei partiti, protagonisti su questo sito di un botta e risposta animato dalla Federazione dei Giovani Socialisti e dalla Sinistra Giovanile, il cui segretario regionale ci ha fatto pervenire l’intervento che pubblichiamo.
“Siamo molto contenti dell’immediata risposta dei compagni della FGS e del segretario Antonelli (ma anche della redazione del sito che lascia molto spazio al confronto fra i giovani che fanno politica). Certo per tutto il resto la replica della FGS non possiamo che non condividerla nel modo più assoluto.
In primo luogo, pur comprendendo che il compagno Antonelli possa non aver seguito da vicino tutte le vicende elettorali tuderti, ci piacerebbe ricordare che siamo stati proprio noi della SG, e dalle pagine web di questo forum, ad ammettere gli errori fatti durante la campagna elettorale dalla coalizione e anche dai DS e dall’Ulivo.
Abbiamo preferito in quella fase sottolineare i nostri errori, evitando di mettere l’accento, almeno noi giovani, su alcuni fenomeni elettorali che hanno consentito questa doppia maggioranza che vede Ruggiano sindaco e il Consiglio con la maggioranza di centrosinistra (la parola voto disgiunto vi ricorda qualcosa?!?). C’è poi da aggiungere un elemento: vi siete accorti con quali voti è stato eletto Pizzichini? E’ giusto dire che serviva un giovane per dare il segnale della volontà di cambiamento (a questo proposito si ricorda che anche la compagna Romina Perni sembra avere questa caratteristica), ma la soluzione migliore era veramente arrivare all’elezione di Pizzichini con i voti della destra? Non è mettere in discussione la collocazione politica dello SDI e della FGS, però quantomeno i compagni socialisti dovranno riconoscere che un dubbio abbiamo il diritto di sollevarlo anche noi.
Una puntualizzazione sul Partito Democratico. Veramente non capisco come il compagno Antonelli possa affermare che noi non crediamo nel progetto del Partito democratico? Con quale autorevolezza e in base a quale conoscenza della nostra organizzazione? Non solo la SG crede e lavora con entusiasmo a questo progetto, ma sta portando avanti in questa regione un percorso molto ampio parlando, incontrando e confrontandoci con il mondo dell’associazionismo. Crediamo nella bontà del progetto, pur con alcuni accenti critici e con la convinzione che sarà necessario parlare più di programmi e valori piuttosto che di elementi organizzativi. Un dato, credo, meglio di altri possa indicare la nostra volontà di portare avanti questo progetto: il voto congressuale della SG, che è stato un chiaro segnale pro Partito democratico, riuscendo a superare anche le divisioni che poi ci sarebbero state in quello dei DS. Tutti i compagni della giovanile, compresi quelli che hanno votato per le mozioni di Angius e Mussi, hanno deciso di restare nella SG per dare il proprio contributo, anche critico (perchè solo rispondendo ai dubbi di ciascuno si può veramente fare un Pd forte) nella realizzazione di questo partito.
Tutte le altre considerazioni, l’estraneità del Pd alla cultura socialista etc…, non possiamo condividerle, ma riteniamo legittimo avere delle posizioni diverse. Resta il messaggio di apertura nei confronti di tutti i compagni della FGS che, al contrario di Antonelli, ritengono invece che il Partito democratico possa essere un progetto vincente e affascinante. Il nostro è un processo aperto e chiunque, a titolo individuale, vuole partecipare sarà ben accetto. D’altra parte, se non sbagliamo, anche qualche dirigente regionale dello SDI non sembra proprio indifferente al progetto.
Vorrei cogliere l’occasione, invece, per sottolineare come – al di là di quello che succede nella contingenza tuderte – il progetto del Partito democratico possa unire realmente giovani di tradizioni politiche diverse come la SG e i Giovani Repubblicani Europei. Con loro e con i giovani margheritini, ne siamo certi, faremo un grande lavoro per la sinistra italiana e per chi vuole cambiare il Paese.
Roberto Vicaretti (Segretario regionale SG Umbria)
- Redazione
- 5 Luglio 2007
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