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L'uva diffusamente coltivata nella media valle del Tevere sta maturando più precocemente che nelle stagioni passate
uvabianca

Il detto popolare “a settembre l’uva pende” potrebbe non valere quest’anno. Le alte temperature stanno facendo maturare prima del previsto l’uva e, di conseguenza, vendemmia anticipata rispetto allo scorso anno. Addirittura sembra che il consorzio per la Tutela dei Vini abbia inoltrato alle Regioni Umbria e Lazio, competenti per le vendemmie dell’Orvieto, la richiesta di iniziare la raccolta il 1° agosto.
I tecnici parlano di un anticipo di maturazione che va dai 4 – 5 giorni per le varietà tardive, come il trebbiano e il verdello, agli oltre 10 giorni per lo chardonnay, il grechetto e il sauvignon. Secondo gli esperti c’è una tendenza all’anticipo in tutte le regioni. Il fenomeno crea problemi soprattutto al sud dove il vino siciliano e quello pugliese stanno ricevendo forti danni, mentre in Calabria è a rischio la produzione di Cirò. In Umbria è previsto complessivamente un calo quantitativo nella produzione, soprattutto in quella del rosso e questo potrà aiutare a risolvere il principale problema di molte cantine, cioè le giacenze.

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