La relazione della Corte dei Conti sulla finanza degli Enti locali conferma che i Comuni, in media e nonostante il quadro delle regole della finanza locale sia stato modificato di anno in anno, stanno facendo tutto il possibile per tenere sotto controllo la pressione fiscale e le spese proprie. Resta la grande sofferenza, legata a quelle spese, quali quelle conseguenti ai rinnovi contrattuali dei lavoratori, che non sono governate dai Comuni, bensì dallo Stato centrale. Gli anni presi in considerazione – il 2005 ed il 2006 – sono anni di grande sofferenza per i Comuni.
All’interno del risultato soddisfacente di tutto il comparto, la positiva performance dei grandi Comuni, che si distinguono per il contenimento della spesa e della pressione fiscale sui cittadini e l’ANCI ricorda che “quello dei Comuni è l’unico comparto della pubblica amministrazione italiana ad aver migliorato, di 1,1 miliardi di euro, il proprio deficit nel triennio 2003-2006”.
“Resta comunque forte l’allarme che, circa la situazione dei conti per l’anno in corso, soprattutto in considerazione della impossibilità di un normale utilizzo degli avanzi di bilancio (quasi cinque miliardi di euro) che, come segnala la stessa relazione della Corte dei Conti, negli anni passati ha consentito positivi risultati di amministrazione”.
- Redazione
- 13 Luglio 2007
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