Condividi su facebook
Condividi su twitter
A differenza dell'impegno profuso dagli altri Comuni del territorio, la città di Jacopone si distingue per la mancata distribuzione di lampade a basso consumo e riduttori idrici

Consumare meno energia, risparmiare acqua e migliorare la qualità dell’ambiente sono oggi doveri di tutti i cittadini, alla cui sensibilizzazione dovrebbero contribuire anche le Amministrazioni locali. Una lodevole iniziativa in tal senso è quella intrapresa tra giugno e luglio da Sienergia, Acea e Umbria Energy che, in collaborazione con ventiquattro Comuni umbri, hanno promosso la distribuzione gratuita ai residenti di tre lampade tubolari ad alta efficienza e di due kit per la riduzione del flusso idrico.
Un’iniziativa che nel comprensorio della media valle del Tevere ha interessato Collazzone, Deruta, Fratta Todina, Monte Castello, San Venanzo, Marsciano e Todi. Ma mentre nella città del laterizio gli amministratori si sono impegnati per dare la massima divulgazione a tale opportunità (cfr. “La campagna del doppio risparmio”, Tam Tam giugno, pagina 5) e per moltiplicare i punti di consegna attraverso un accordo con i commercianti locali, in quella di Jacopone se ne sono praticamente disinteressati, complice il prevalere della campagna elettorale su quello che era un superiore interesse della comunità cittadina.
L’Amministrazione uscente ha trascurato di dare ogni pubblicità alla cosa (non un comunicato stampa, non una riga sul sito Internet comunale), sottovalutandone il ritorno positivo che ne poteva in parte anche politicamente ricavare; quella subentrante è stata invece comprensibilmente troppo impegnata nelle attività connesse al difficile passaggio delle consegne.
Sta di fatto che, a due settimane dalla scadenza fissata per il ritiro dei kit (31 luglio), al magazzino municipale di Via del Crocefisso si erano presentati una percentuale irrilevante di tuderti. E ciò anche perchè il buono-lettera che le Poste avrebbero dovuto consegnare a tutte le famiglie è arrivata soltanto ad una minima parte degli abitanti di città e frazioni. Nessuno però dal Comune ha protestato. Nessuno, a differenza di quanto accaduto altrove, ha utilizzato il ruolo e i mezzi a disposizione per informare altrimenti i cittadini, con maggioranza ed opposizione ancora alle prese tra loro con le sole questioni di spicciolo partitismo. Peccato. Doppio peccato.

condividi su:

Condividi su facebook
Condividi su twitter