Quali politiche per il turismo ed il commercio di Todi? A chiederselo è la Cisl e, in particolare, il segretario della federazione che si occupa del settore a livello provinciale. La domanda è posta al sindaco Antonino Ruggiano in relazione all’annunciata costituzione di una specifica consulta, alla quale il sindacato ritiene di avere tutti i diritti per prendere parte.
“Apprendiamo dalla stampa – si legge in una nota della Fisascat Cisl – che in questi giorni molti incontri si sono tenuti tra il neo sindaco e la Confcommercio con l’obiettivo di individuare possibili sinergie per il rilancio di due importanti settori produttivi della città, ovvero il turismo e commercio, e abbiamo letto della volontà di istituire una consulta per il comparto turistico. Unitamente alla Cgil e alla Uil, abbiamo chiesto direttamente al sindaco di poter essere parte della consulta stessa, ma a tutt’oggi nessuna risposta è pervenuta in merito”.
In attesa di ricevere una “convocazione”, Valerio Natili, nuovo segretario della Fisascat Cisl di Perugia (la categoria che si occupa appunto del settore del commercio, del turismo e dei servizi), ha avvertito la necessità di avanzare comunque una proposta in merito “vista l’importanza che il settore riveste nell’economia cittadina ed il consistente numero di lavoratori che occupa”.
“Intanto – è scritto nel comunicato – partirei dalla necessità di tenere in un unico tavolo le due problematiche, viste le sinergie che i due comparti possono determinare, pertanto propongo di istituire una consulta unica che abbia come obiettivo quello di monitorare e proporre soluzioni in grado di dare slancio al settore turistico e allo stesso tempo a quello del commercio. Il rilancio del commercio nel centro storico non si realizza esclusivamente attraverso una politica commerciale specifica per il settore, ma anche attraverso una serie di azioni volte a favorire il ritorno dei residenti all’interno delle mura urbiche, razionalizzando l’accesso delle automobili e riorganizzando le zone a traffico limitato. In merito alla questione commercio, inoltre, siamo a ricordare il ruolo che la legge regionale riconosce alle organizzazioni sindacali relativamente alla individuazione del calendario delle aperture domenicali e festive, pertanto la nostra presenza all’interno di una consulta cittadina è ancora più legittimata. Riteniamo quindi necessario aprire – conclude la nota – un confronto nel merito con la nuova Amministrazione comunale, rivendicando un ruolo nell’eventuale costituzione di consulte specifiche per tali settori”.
- Redazione
- 17 Luglio 2007
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