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Il bombordamento di questi giorni per la tutela della salute fisica deve tener conto anche degli aspetti psicologici

Tra i consigli dati agli anziani per evitare danni dalle ondate di calore attuali c’è quello di non uscire di casa. Come in tutte le cose occorre fare attenzione a non esagerare perché potrebbe scattare la ‘sindrome delle quattro mura’.
A mettere in guardia i non più giovanissimi è stata Paola Vinciguerra, psicoterapeuta e direttore dell’Unità italiana attacchi di panico nella clinica Paideia di Roma, che ha spiegato: «la sindrome colpisce soprattutto gli anziani nel periodo delle calure estive e fa andare in tilt il loro sistema psicologico, causando forti crisi di ansia e depressione». “Il caldo – ha continuato l’esperta – obbliga a rimanere più tempo in casa. A causa dell’assenza dei familiari in ferie, dei centri sociali e dei negozi chiusi, delle partenze di alcuni amici più cari, l’anziano è costretto a una situazione di isolamento e solitudine. Le pareti domestiche, che inizialmente sono protettive e rassicuranti, divengono ben presto schiaccianti e oppressive, provocando stati d’ansia che si manifestano con tachicardia, vertigini, grave senso di stanchezza, inappetenza, situazioni spesso scambiate con problemi fisici dovuti magari al caldo: invece tutto parte dalla psiche”.
Tali sintomi innescano uno stato d’ansia e di paura. Ma la ‘sindrome delle quattro mura’ si può prevenire – secondo l’esperta – seguendo piccoli accorgimenti: alzatevi la mattina e vestitevi, mai rimanere in pigiama tutto il giorno; uscite la mattina presto, la passeggiata, il giornale e il caffè sono piaceri e abitudini alle quali non bisogna rinunciare; non poltrite passivamente davanti alla televisione, scegliete voi i programmi che desiderate vedere. E ancora: rimanete in contatto con le poche persone che non sono partite e se tra di loro c’è qualcuno che può muoversi in auto, coinvolgetelo per radunarvi organizzando una qualsiasi cosa piacevole da fare in compagnia nelle ore più fresche”.

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