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E' una delle attività del Centro studi ornitologici "Antonio Valli" che promuove la ricerca e l'educazione in campo naturalistico e ambientale

Il Parco del fiume Tevere comprende alcune zone di elevato interesse storico ambientale e naturalistico. L’elevato grado di naturalità e il buono stato di conservazione di alcune aree del Parco ha determinato il loro inserimento tra le zone di interesse Comunitario (SIC) e di protezione speciale (ZPS), contribuendo alla formazione della rete italiana dei siti Natura 2000, “un sistema coordinato e coerente di aree destinate alla conservazione della diversità biologica presente nel territorio dell’Unione Europea”.
Ma qual è il grado di conservazione di questi siti dopo la loro istituzione, le misure di tutela hanno dato i risultati sperati ed in quale direzione indirizzare gli eventuali interventi futuri? Per dare una risposta a queste domande sarebbe necessario investire in ricerca, nella “cenerentola” della ricerca, quella naturalistica. L’ambiente è ancora visto quasi esclusivamente come qualcosa da sfruttare, e la gran parte delle risorse disponibili è stata impegnata nella ricerca di soluzioni adatte ad ottenere il massimo rendimento nel settore della produttività e solo negli ultimi anni si sta affermando la consapevolezza che tutte le nostre attività hanno un costo in termini ecologici, oltre che economici, e che le risorse ambientali non sono illimitate.
Disporre di informazioni quanto più dettagliate è necessario per capire se il rapporto costi/benefici giustifica le azioni intraprese. Come più volte sottolineato c’è bisogno di ricerca a tutti i livelli; la ricerca in campo ambientale ci consentirebbe di garantire per le generazioni future uno sviluppo razionale e consapevole del territorio, che ne conservi le componenti naturali e i paesaggi tradizionali. Come spesso accade in Italia, l’associazionismo viene in soccorso alle istituzioni ed il Centro studi ornitologici “Antonio Valli” è un’associazione di naturalisti che si propone di promuovere le ricerche e l’educazione in campo naturalistico ed ambientale.
L’associazione ha sede in Todi ed ha svolto nel 2006-2007 attività  nel Parco Fluviale del Tevere. Tra le iniziative “Approdo al Birdwacthing, prima giornata di studio ed osservazione ornitologica” e la partecipazione, come meta, a “In treno nei Parchi dell’Umbria”, promossa dalla Regione in collaborazione con l’Ufficio scolastico regionale.
Dal momento che gli uccelli sono una componente importante dell’ecosistema e lo stato di salute delle loro popolazioni è un indice della qualità ambientale, abbiamo iniziato un monitoraggio ornitologico istituendo una Stazione di Inanellamento Scientifico nei pressi del Borgo di Titignano. I primi dati ottenuti dalle attività di inanellamento, autorizzate dall’Istituto Nazionale per la Fauna Selvatica e svolte seguendo un protocollo di ricerca comune alle stazioni di inanellamento italiane ed europee, sono stati interessanti tanto da avviare una collaborazione con il Dipartimento di Biologia dell’Università degli Studi di Milano e di prendere i primi contatti con il Dipartimento di Biologia Vegetale e Biotecnologie Agroambientali e Zootecniche dell’Università di Perugia.
Tra gli obbiettivi dell’Associazione c’è quello di contribuire al processo di crescita culturale in atto; la stazione di inanellamento offre ai visitatori la possibilità di osservare da vicino gli animali vivi nel loro ambiente e per gli appassionati del Birdwacthing, diverse migliaia in Italia, il Parco del Tevere avrà un’altra meta da offrire. Il Birdwacthing, ossia l’osservazione degli uccelli, è un attività che contribuisce al progresso dell’ornitologia e all’acquisizione di una notevole quantità di informazioni necessarie anche alla gestione dell’ambiente.
Le ultime ricerche hanno evidenziato che la maggior parte delle specie con uno sfavorevole stato di conservazione in Europa sono quelle legate agli agroecosistemi; per comprendere e valutare questo fenomeno a livello locale, stiamo cercando di avviare delle collaborazioni con la speranza di veder nascere un laboratorio di educazione ambientale che promuova tra i giovani la passione per l’ornitologia e favorisca, attraverso lo svolgimento di attività pratiche, la comprensione delle problematiche di gestione e conservazione dell’ambiente.
Il Centro Studi Ornitologici “Antonio Valli da Todi” ha attivato di recente anche uno spazio su Internet all’indirizzo: http://birdwatchinginumbria.spaces.live.com/

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