Case “popolari” a Marsciano e Massa Martana

Otto alloggi a Marsciano e 12 a Massa Martana verranno realizzati nel quadro del primo stralcio del programma operativo annuale 2006 di edilizia residenziale pubblica approvato dalla Giunta regionale dell’Umbria.Complessivamente ammontano a circa 25 milioni di euro le risorse messe a disposizione.
Gli interventi ammessi a finanziamento riguardano la realizzazione di 121 alloggi destinati alla locazione a canone sociale (di cui 12 a Bevagna, 10 a Campello sul Clitunno, 8 a Marsciano, 42 a di Perugia, 7 a San Giustino, 44 a Terni ed 8 a Umbertide) per un ammontare di 15 milioni 583 mila euro, e di 147 alloggi per la locazione a canone concordato (di cui 8 a Città di Castello, 12 ciascuno nei comuni di Gualdo Tadino e Massa Martana, 44 a Perugia, 30 a Spoleto e 43 a Terni) per un importo di 8 milioni 740 mila euro. È inoltre previsto un contributo di 350 mila euro per il recupero di una struttura per anziani ad Orvieto e di 22.500 euro per la realizzazione di 15 alloggi in autocostruzione nel comune di Corciano.
I lavori dovranno partire entro tre mesi dalla data di pubblicazione dell’atto per gli alloggi a canone concordato ed entro nove mesi per le abitazioni destinate alla locazione a canone sociale, in quanto soggette ad appalti pubblici e quindi a procedure più complesse. «Subito dopo la pausa estiva – ha annunciato l’assessore – la Giunta regionale approverà anche il secondo stralcio del piano 2006 con il quale verranno finanziati interventi di recupero del patrimonio edilizio di proprietà privata inseriti in programmi organici comunali, interventi di recupero per alloggi di proprietà privata da destinare alla locazione di studenti universitari fuori sede, opere di adeguamento di alloggi di proprietà di anziani autosufficienti ed interventi di edilizia sperimentale nel settore della bioarchitettura, per un ammontare complessivo di circa 30 milioni di euro». È inoltre in fase di predisposizione il nuovo piano triennale 2007-2009 che sarà portato entro quest’anno all’approvazione del Consiglio regionale.