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Il tribunale dei minorenni ha nominato un consulente che deciderà entro agosto sull'affidamento dei figli di Barbara Cicioni e Roberto Spaccino, attualmente seguiti dai servizi sociali

Il tribunale dei minorenni, chiamato a decidere sull’affidamento dei figli di Barbara Cicioni uccisa all’ottavo mese di gravidanza, ha nominato un consulente che dovrà stabilire qual è il luogo migliore per far crescere i due bambini, attualmente affidati ai servizi sociali.
E’ stata la nonna materna, Simonetta Pangallo, a fare richiesta di affidamento dei bambini al fine di potersi occupare personalmente dei piccoli Filippo e Nicolò di otto e quattro anni. Allegate all’istanza di affidamento la nonna ha portato una relazione dello psichiatra Luigi Cancrini e diverse testimonianze di abitanti di Marsciano che  sostengono – ha spiegato il legale ValerianoTascini – «l’ottimo rapporto tra la nonna e i due nipoti». La donna e il suo legale non si sono opposti alla decisione dei giudici di nominare un perito. Il tribunale dei minorenni prenderà una decisione entro la fine di agosto.

Intanto il sostituto procuratore Antonella Duchini, che coordina le indagini sull’omicidio Cicioni, ha chiesto al gip di effettuare una perizia psichiatrica d’ufficio, tramite incidente probatorio, sull’unico accusato del delitto, il marito di Barbara Roberto Spaccino, chiuso da oltre cinquanta giorni nel carcere di Capanne. Questo al fine di chiarire la capacità d’intendere e di volere di Spaccino, la cui difesa, affidata agli avvocati Luca Gentili e Michele Titoli, ha nominato come periti di parte il criminologo Bruno e lo psichiatra Calabrese.

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