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Secondo il consigliere David Liotti il livello di indebitamento è più alto e l'avanzo di amministrazione dovrebbe essere utilizzato per abbassare la tassazione

Ormai è quasi una costante ovunque, e lo è tanto più a Marsciano, avere due diverse letture del bilancio comunale. Il conto consuntivo 2006 approvato nell’ultimo Consiglio comunale, infatti, non piace ad Alleanza Nazionale che, attraverso il consigliere David Liotti, fa le pulci al documento contabile dell’ente.
“I marscianesi – si legge in una nota di An – non solo hanno un livello di tassazione tra i più alti d’Italia, non solo gli si raccontano cifre sbagliate, non solo ci si dimentica di avvisarli che la Giunta si è indebitata ad un livello incredibile e che nei prossimi decenni non ci sarà un euro da spendere, ma l’Amministrazione arriva anche a farsi bella con avanzi di bilancio. Avanzi, frutto delle troppe tasse pagate dai cittadini, che per An sarebbe ora di restituire agli stessi”.
Liotti contesta innanzitutto una dichiarazione alla stampa dell’assessore al bilancio Stefano Massoli. “Ha affermato che il livello di indebitamento del Comune è al 7%. O commette un grave errore, o consapevolmente dichiara il falso. Infatti il livello di indebitamento risultante dal rendiconto 2006, che è dato dal rapporto fra il totale degli interessi passivi e le entrate proprie, è molto più alto, e precisamente all’8,43%”.
Alleanza Nazionale ha fatto la sua analisi del bilancio e ritiene che vi siano anche altri aspetti preoccupanti. “In primis – è scritto nel comunicato – l’eccessivo accumulo di debiti a lungo termine che ha determinato una forte rigidità finanziaria del Comune. Questo significa che solo attraverso la finanza creativa o il ricorso a finanziamenti esterni (UE, Regione o privati), nei prossimi anni Marsciano potrà fare fronte alle sfide future che richiederanno investimenti ed il potenziamento dei servizi al cittadino. Senza dimenticare le opere realizzate negli ultimi anni avranno bisogno di risorse per la loro gestione e manutenzione”.
L’aspetto più preoccupante per David Liotti è però un altro, ovvero il “tanto sbandierato” avanzo di amministrazione. “La Giunta – scrive il capogruppo di An – dovrebbe sapere che questo risultato non è per niente un merito di un ente pubblico. Il Comune, a differenza di un’azienda privata, non deve conseguire un utile ma realizzare il pareggio fra quello che incassa dalle tasse dei cittadini e i costi per i servizi offerti. Quindi un avanzo vuol dire solo una cosa: che i marscianesi sono stati spremuti troppo”.
Per l’opposizione è questo delle tasse un vecchio cavallo di battaglia, tanto che gli viene riservato un ulteriore paragrafo propositivo. “A noi questa situazione sembra surreale: nel Comune che in Umbria è ai primi posti per la più alta pressione fiscale, in presenza di un avanzo, non ci si interroga su come fare per ridurre le tasse. Per questo Alleanza nazionale ha già avanzato una sua proposta: destinare gli importi recuperati dall’evasione di imposte comunali per ridurre progressivamente e costantemente l’ICI sulla prima casa”.

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