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La produzione di frumento è stata quest'anno di 373 mila tonnellate: in calo le rese unitarie a causa dell'andamento climatico

L’Umbria, con 373.032 tonnellate, è la quinta regione nel 2007, per produzione di grano tenero. La prima produttrice italiana é l’Emilia-Romagna, con 969.546 tonnellate (-7,6% sul 2006), seguita dal Piemonte (476.981, +4,8%), Veneto (489.925, +12,8%), e Lombardia (378.523, +3,1%).
Complessivamente in Italia il segno più nelle produzioni è di modesta entità: è previsto un aumento dello 0,6% intorno a quota 3,2 milioni di tonnellate; e tutto ciò nonostante – sottolinea l’Ismea – un aumento del 12% delle superfici coltivate e un calo del 10% della quantità prodotta da ogni singolo ettaro.
Per il minor valore della resa unitaria imputato numero uno, informa l’Ismea, il clima. Infatti, viene spiegato, «la contrazione della produzione per ettaro è da imputare alle temperature piuttosto miti registrate durante i mesi invernali». Queste temperature, sottolinea l’Istituto, non avrebbero favorito un adeguato sviluppo delle piantine (accestimento), provocato anche dalla carenza idrica della scorsa primavera, dal caldo eccessivo verificatosi tra fine aprile e i primi di maggio e dal successivo eccesso di umidità dovuto alle piogge abbondanti.
Meglio hanno retto le colture di grano duro con un solo -1,1% e di orzo con un -6%.

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