La proposta dell’assessore Silvano Rometti di un disegno di legge sui centri storici per superare le problematiche legate allo spopolamento e perdita d’identità dei centri dell’Umbria non piace a Legambiente.
Quello che viene contestato è il meccanismo, definito perverso, di premialità edificatoria per il quale, chi investe nel recupero di aree ed edifici degradati del centro storico, riceve in cambio, la possibilità di costruire nelle aree urbane di ampliamento. “Altro che deroghe – ha detto la Presidente di Legambiente Umbria. I Comuni devono darsi regole che abbiano come condizione primaria la qualità dello sviluppo complessivo che si vuole dare alla città, fatta di centro, periferie e aree a servizi che si integrano e che vengono pianificate e gestite come un sistema unico. Altrimenti potremmo entrare nel paradosso del costruttore che recupera il palazzo storico e riceve come premialità edificatoria la possibilità di costruire un bel centro commerciale nelle zone urbane in espansione”.
Per non correre questo rischio Legambiente chiede che il disegno di legge venga profondamente rivisto e ridimensionato nel ruolo centrale che viene dato al recupero edilizio.
- Redazione
- 31 Luglio 2007
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