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La sezione cittadina del partito, che ha registrato un forte aumento di iscritti, cerca un confronto stretto con i cittadini

La sezione di Marsciano dei Comunisti Italiani si apre al confronto con la comunità locale (a tal fine è stato attivato anche un blog: blog.libero.it/pdcimarsciano) per conoscere e interpretare meglio i bisogni reali, dal lavoro al potere di acquisto, dalle pensioni alle disparità sociali. “È necessario che i cittadini ci aiutino a capire – sottolinea un comunicato – quali problematiche sia opportuno approfondire, quali opere occorrono a Marsciano, come sia possibile conciliare pressione fiscale con tasse e imposte”.
Dopo aver spiegato cosa sta animando i dirigenti marscianesi del partito, vengono date le linee sulle quali ci si sta muovendo. “Noi Comunisti Italiani – scrivono – pensiamo ad esempio che, a seguito dell’approvazione del bilancio comunale 2006 in cui, si evidenzia un avanzo di circa 500 mila euro, sia fondamentale diminuire la pressione fiscale, ad esempio, attraverso la drastica riduzione dell’ici sulla prima casa”.
La disamina dei Comunisti italiani non si ferma alla sola politica fiscale. “Sulle grandi opere – viene spiegato – crediamo che una discussione sia imprescindibile per quanto concerne la possibilità (qualora esista) del raddoppio della variante del Cerro che collega Marsciano alla E45. Inoltre pensiamo che, essendo inseriti in un percorso museale regionale, non sia di secondaria importanza offrire un collegamento nei giorni festivi attraverso autobus (attualmente inesistente) con gli altri centri del perugino”.
Dal punto di vista degli iscritti alla sezione, il responsabile del tesseramento, Andrea Materni, esprime grande soddisfazione, visto che “nel primo semestre del 2007 sono state raccolte 73 nuove adesioni, con un incremento percentuale del 120%”. Un risultato sottolineato anche dal coordinatore del partito Massimo Amadio, il quale rimarca che fondamentale è stata la scelta del gruppo dirigente (Materni, Giovannelli, Capoccia, Bianchi, Domenichetti e Carpinelli), all’interno del quale è entrato a far parte anche Renzo Giovannelli, con l’obiettivo di aprire una sezione dei Comunisti Italiani pure a Todi.

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