L’aeroporto di Sant’Egidio potrebbe trovarsi a dover far fronte anche a 66 voli in più alla settimana. La Ryanair, che già si appoggia per taluni voli sull’aeroporto dell’Umbria, potrebbe dirottare qui il traffico che non potrà più fare scalo a Ciampino.
Addirittura la compagnia aerea minaccia di abbandonare Roma e questo comporterebbe la scomparsa di una anomalia nel sistema dei voli low cost: tutti atterrano lontano dai grossi centri.
Due i provvedimenti, contestati dalla compagnia, imposti dall’Enac e relativi all’aeroporto di Ciampino: la riduzione del 30% dei voli e la chiusura dell’aeroporto per lavori straordinari, provvedimenti che la compagnia irlandese giudica inappropriati. “Abbiamo investito 350 milioni di euro negli ultimi 5 anni – dicharano – per migliorare la flotta con aerei poco inquinanti e meno rumorosi, non abbiamo voli notturni “.
- Redazione
- 13 Agosto 2007
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